Il popolo Ducati alla conquista del Col del Lys
Il popolo Ducati alla conquista del Col del Lys OLTRE 2 MILA MOTOCICLISTI DOMENICA DARANNO VITA ALL'11a EDIZIONE DEL MOTORADUNO Il popolo Ducati alla conquista del Col del Lys n parata i modelli più prestigiosi Paola Gatti Il rumore sarà l'inconfondibile pom-pom delle Ducati, un cuore che batte a un regime di giri impressionante. Il colore dominante il rosso dei bolidi di Boi^o Panigale. H movente che domenica farà incontrare al motoraduno Ducati del Colle del Lys almeno 2000 motociclisti, provenienti da tutta Italia e dall'estero, la passione per la leggendaria casa bolognese. Ma questa 1 la edizione è anche l'occasione per festeggiare il rientro in grande stile della Ducati nel Motomondiale. Dall'inizio del campionato, Capirossi è salito 4 volte sul podio, vincendo addirittura a Barcellona dispensando emozioni. Con questo spirito i ducatisti si preparano a raggiungere il Colle in sella a modelli da sballo. Capofila indiscussi saranno il Monster S4, il più cattivo, ma anche una sexy moto sull'asfalto cittadino, rM620, ima purosangue e il neonato Monster S4r, ancora da scoprire. E non mancheranno il 996S a rappresentare la natura Superbike, il 996R, realizzati a tiratura limitata e rMH900 che fu creata per celebrare Mike Hailwood. Due le novità assolute: la 999, che sostituisce la 916 (evoluta poi nella serie 996 e infine nella 998) e la Multistrada, il mostro metà sportivo e metà turistico che spiega ima nuova filosofia di andare in moto. Non solo belle moto ma anche grandi nomi. A firmare autografi ai tifosi ci sarà Giancarlo Falappa, il Leone di Jesi, un grande ex della Sbk. Accanto a lui Dario Marchetti, protagonista nel 2001 del Trofeo 200 Miglia Endurance in sella a una 996R Testastretta, Serafino Poti, vincitore ad agosto della 24 Ore di Oschersleben e Giorgio Cantalupo che nel 2002 si è aggiudicato il trofeo Monster S4. E non mancherà Paolo Ciabatti, responsabile Ducati Corse, che per salutare il popolo dei ducatisti non si è mai perso un'edizione. Chi organizza è sempre lei, la bionda signora tutto pepe. Maria Luisa Blandino, in arte Lady Ducati, a partire dalle piccole cose.'Per esémpio dal suono della moto-sveglia che alle 6,15 annuncia l'ora di alzarsi per andare al lavoro, alla Taurus di Rivoli, ditta che produ- ce materiah in gomma. lì anche i minimi dettagli odorano di Ducati: la sedia su cui Lady, addetta alla fustella, passa molte ore, è tappezzata di adesivi. Persino l'acqua che sorseggia esce da una bottiglia griffata. Anche a casa tutto è in sintonia con il mondo delle moto. La sua raccolta di cimeli è un museo di rarità. «I pezzi più originah - dice - sono un pistone di Corser, il cupolino di Fogarty, il "Ducati cucciolo" cioè il primo motore Ducati del 1946 e poi gli stivali di Lucky quando fu campione nel 1981». Già, Marco Lucchinelli, il grande amore della Lady: «Cominciai per scherzo nel '93, appassionata di moto, ma anche perché mi ero innamorata di Cavallo Pazzo, per me un caro amico sin dall'86». Tra gli affezionati, domenica, ci sarà Silvio Invemizzi, 63 anni di Milano: con sé porterà il più giovane dei ducatisti presenti sul piazzale : il nipotino Luigi che ancora non ha compiuto un mese. Riconoscere la Lady sarà un gioco da ragazzi: indosserà lo speciale giubbino con 90 stemmi e altrettante spillette che Iha resa famosa in tutto il mondo, senza bisogno di troppe presentazioni. Il programma: alle 9 ritrovo ajUl piazzale, alle 112" 'Trofeo:Deraio^)eaai; àlIéLli:3Ù sfilata diretta ad Avighana. Breve sosta alla Sacra Birra e poi alle 13, il pranzo al ristorante Domus. Informazioni allo 011/485.574. Due immagini del maxiraduno di ducatisti lo scorso anno al Col del Lys
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