Film del weekend

Film del weekend Film del weekend THRILLER «Confidence» Truffa perfetta LA truffa e il truffatore, l'imbroglio dell'imbroglio con l'imbroglio, comincia a diventare adesso nel cinema almeno una tendenza, se non un genere. Qui alcuni criminali tentano di ingannarsi a vicenda, tra poliziotti corrotti, donne delinquenti, padroni di bische. Il film senza energia e poco riuscito viene venduto con il nome di Dustin Hoffman, che vi recita soltanto una piccola parte di capo-crimine; meglio Andy Garcia nel personaggio di un possibile agente dell'Fbi, oppure Ed Burns sempre affascinante col suo modo di fare educato e delicato, soft, che occulta le peggiori mascalzonate. CONFIDENCE di James Foley con Ed Burns, Andy Garcia, Dustin Hoffman, Rachel Weisz; Usa, 2003 TORINO, cinema Alfieri, Ambrosio, Cineplex, Ideal, Medusa, Pathé, Reposi, Studio Ritz, Warner Village MILANO, Cavour, Odeon GENOVA. Cineplex, Olimpia, Uci ROMA Alhambra, Andromeda, Barberini, Cineland, Embassy, Eurcine, Giulio Cesare, Gulliver, Jolly, Maestoso, Metropolitan (v. o.), Stardust, Uci, Warner Moderno, Warner Village; NAPOLI, Abadir, Adriano, Alcione, Med, Warner Village; PALERMO, Tiffany Dustin Hoffman con Rachel Weisz DRAMMATICO «Buongiorno, notte» ALDO Moro, presidente del partito della Democrazia Cristiana destinato a diventare Presidente della Repubblica, venne rapito a Roma in un'azione sanguinosa rivendicata dal gruppo armato Brigate Rosse, il 16 marzo 1978. Venne imprigionato in un appartamento per 55 giorni, sottoposto a processo politico, ucciso. Il suo cadavere venne fatto ritrovare a Roma in un luogo a metà tra le sedi nazionali della De e del Pei. Su questa tragedia, trauma profondo e indimenticato della pohtica italiana, nell'ultimo quarto di secolo si sono moltiplicati processi infiniti, indagini, ricostruzioni, testimonianze, perizie, memorie storiche, film, libri. Tra i diversi libri firmati da sequestratori e uccisori che non hanno mai detto la verità, c'è «Il prigioniero», scritto con Paola Tavella da Anna Laura Braghetti che fu custode del prigioniero e dell'appartamento-prigione, pubblicato da Feltrinelli. A questo libro si è liberamente ispirato Marco Bellocchio per un film commissionatogli dalla Rai per il 25" anniversario della morte di Moro. Senza cronaca né storia né politica, il film vuole anahzzare i rapporti tra carcerieri e carcerato. Interessante, con momenti assai belli, non dice né dà molto. BUONGIORNO, NOTTE di Marco Bellocchio con Roberto Herlitzka, Maya Sansa, Luigi Lo Cascio, Piergiorgio Bellocchio; Italia, 2003 TORINO, cinema Cineplex, Eliseo, Massimo, Olimpia, Pathé; MILANO, Anteo, Arlecchino, Colosseo; GENOVA Cineplex, Sivori, Uci; ROMA Antares, Atlantic, Broadway, Ciak, Cineland, Doria, Eden, Galaxy, Greenwich, Gulliver, Mignon, Quattro Fontane, Tibur,Trianon, Warner Village; NAPOLI, Ambasciatori, Quel, Med, Modernissimo, Vittoria, Warner Village; PALERMO, Igiea Lido, Metropolitan COMMEDIA «L'altro lato del letto» DUE coppie irrequiete cercano l'amore e lo trovano, pare, anche troppo spesso. Bugie, inganni, gelosie, scambi di partner, fughe e inseguimenti, delusioni, amicizie tradite, comiche strategie, intrallazzi sessuali: e non si sa mai chi ci si potrebbe trovare accanto nel etto. Quasi un musical, tanto sono frequenti le esplosioni di balli e di canti di artisti spagnoli contemporanei. Lo sfondo urbano è rappresentato da una Madrid alternativa di pub, fitness club, ristoranti; in Spagna il film ha avuto notevole successo di pubblico e numerose candidature a premi nazionali, merito anche della popolarissima Paz Vega. LALTRO LATO DEL LETTO di Emilio Martinez Lazàro con Ernesto Alterio, Paz Vega, Guillermo Toledo, Natalia Verbeke; Spagna, 2002 TORINO, cinema Adua, Eliseo, Medusa MILANO, Brera, Colosseo, Odeon GENOVA, Cineplex, Uci ROMA Adriano, Ambassade, Galaxy, Gulliver, Lux, Odeon, Rivoli, Sala Troisi, Trianon, Warner Village NAPOLI, Arcobaleno, Med, President PALERMO, Rouge et Noir FANTASCIENZA «Hulk» L'Incredibile LI INCREDIBILE Hulk naci que come fumetto, ideato da Stan Lee e Jack Kirby per la Marvel, oltre quarant'anni fa. Nel 1962 era di color grigio-mastice, aveva una faccia tonta ma non cattiva, pareva grande e grosso poco più di Schwarzenegger. Adesso, in «Hulk» di Ang Lee, è alto due metri e mezzo, è di colore verde-giada con occhi verdi e sangue verde, ha un'aria feioce: un Gigante dotato di un'immensa forza che cresce con l'aumentare della sua rabbia. Si sa che Hulk è l'alter ego del giovane, mite scienziato Bruce Banner. Figlio d'uno scienziato che ha compiuto esperimenti genetici su se stesso provocando alterazioni anche nella sua creatura. Banner viene pure investito per incidente da una forte dose di raggi gamma. Da allora, quando l'ira lo invade subisce una mutazione, la rabbia lo trasforma in Hulk. Intorno a questo magnifico personaggio da fumetti, il regista di Taiwan Ang Lee e i suoi sceneggiatori hanno costruito un involucro di banale psicologismo; sono invece grandiose le scene d'azione che oppongono il Colosso all'esercito americano (vince Hulk), o che fanno volare il Gigante in una lunga fuga attraverso la California fino al Golden Gate di San Francisco. HULK di Ang Lee; con Eric Bana, Jennifer Connelly, Nick Nolte, Sam Elliott, Josh Lucas; Usa, 2003 TORINO, cinema Adua, Cineplex, Ideal, Medusa, Pathé, Reposi, Warner Village; MILANO, Maestoso, Odeon, Orfeo; GENOVA Cineplex, Uci; ROMA Andromeda, Cineland, Eurcine, Giulio Cesare, Gulliver, Jolly, King, Maestoso, Metropolitan, Odeon, Stardust, Uci, Warner Moderno, Warner Village; NAPOLI, Felix, Med, La Perla, Warner Village; PALERMO, Arlecchino, Holiday, King Il gigantesco Hulk nel film di Ang Lee diLETTATORNABUONI «Il miracolo» a Taranto MAGARI i miracoli non esistono, i malati terminali non guariscono con l'imposizione delle mani, però l'amicizia, l'affetto, hanno una forza miracolosa che può salvare la vita altrui. Nobile assunto, ambientato nel paesaggio di Taranto, impressionante tra ferro e mare. Un bambino di dodici anni in bicicletta viene investito; ha l'impressione di aver visto una grande luce abbagliante, d'essere passato per qualche attimo in un altro mondo acquistando poteri straordinari di guaritore. Non è così, ma altri miracoli sono possibili. Il bambino protagonista, Claudio D'Agostino, è ben scelto, molto bravo. IL MIRACOLO di Edoardo Winspeare con Claudio D'Agostino, Stefania Casciaro, Carlo Bruni, Anna Ferruzzo; Italia, 2003 TORINO, cinema Olimpia MILANO, Anteo, Colosseo GENOVA, America ROMA Barberini, Eden, Intrasteve- re NAPOLI, Filangieri PALERMO, Aurora DRAMMATICO «Segreti di Stato» DOPO oltre mezzo secolo, brucianti polemiche, ironiche incredulità, insulti e litigi hanno accompagnato questo film che offre una quasi nuova interpretazione della strage di Portella della Ginestra in Sicilia. Secondo la versione sinora nota, nel 1947 Salvatore Giuliano e la sua banda, istigati dalla mafia, spararono sui lavoratori che festeggiavano il Primo Maggio e la vittoria della sinistra alle elezioni siciliane, provocando 11 morti e decine di feriti. La tesi fatta propria dal film è invece che Giuliano e 1 suoi furono reclutati soltanto per poter dare loro la colpa della strage, incaricati soltanto di tirare in aria per spaventare: mentre a uccidere furono altri gruppi di fuoco, nell'ambito di una congiura anticomunista comprendente i servizi sepreti americani, la Chiesa cattoica, i ministri democristiani siciliani Sceiba, Aldisio e il sottosegretario Mattarella, la mafia, l'onorevole Andreotti, e che portò anche alle uccisioni truccate di chi avrebbe potuto parlare. Salvatore Giuliano e Gaspare Pisciotta. Cinegiornali d'epoca, disegni, un plàstico dei luoghi, un gioco di simil-tarocchi sono strumenti della narrazione nel film molto interessante. SEGRETI DI STATO di Paolo Benvenuti con Antonio Catania, Davoid Coco, Aldo Puglisi, Sergio Craziani; Italia, 2003 TORINO, cinema Massimo MILANO, Brera GENOVA Aurora ROMA Barberini, Nuovo Sacher NAPOLI, Delle Palme, Duel, Plaza PALERMO, Aurora, Royal AVVENTUROSO «La maledizione della Prima Luna» MIX tra pirateria e horror, con avventure di fantasmi, effetti speciali, bucanieri «non morti» e l'irresistibile Johnny Depp in un film tratto non da fumetti, serial televisivi o videogiochi, ma addirittura da una delle meno sensazionali attrazioni di Disneylànd. Un pirata rapisce la figlia del governatore; per salvarla un fabbro che la ama da sempre si associa al pirata Sparrow (è Johnny Depp, che imita il modo di muoversi di Keith Richard dei Rolling Stones ed ha gli occhi fortemente truccati). Film ingenuo e puerile ma non sgradevole; la resurrezione dei pirati, personaggi obsoleti, è vivace. LA MALEDIZIONE DELLA PRIMA LUNA TORINO, cinema Adua, Arlecchino, Cineplex, Fiamma, Ideal, Medusa, Pathé, Reposi, Warner; MILANO, Arcobaleno, Ducale, Excelsior, Manzoni, Mediolanum. Odeon (v. o.), S. Carlo, Splendor; GENOVA Cineplex, Uci, Universale; ROMA Adriano, Ambassade, Antares, Atlantic, Barberini, Broadway, Ciak, Cineland, Doria, Empire, Europa, Galaxy, Gregory, Gulliver, Lux, Odeon, Reale, Royal, Stardust, Trianon, Uci, Universal, Warner M. e V.; NAPOLI, Alcione, Arcobaleno, Corso, Felix, La Perla, Med, Modernissimo, Warner; PALERMO, Golden, Imperia, Lux Depp in scena con Orlando Bloom GROTTESCO «Il ritorno di Cagliostro» COSTRUITO un poco alla maniera di« Zelig» di Woody Alien, mescolando verosimiglianza e impossibilità, con interventi di esperti intervistati e di testimoni smemorati, tracciando la storia improbabile di una cinematografia esclusivamente siciliana, il film prende in giro tutte le scemenze e le infamie del cinema non soltanto italiano. I fratelli La Marca, fabbricanti di orride statue sacre, fondano nel 1947 la Trinacria Cinematografica. Producono grandi insuccessi e anche per «Il ritomo di Cagliostro» ogni cosa va male. Divertimenti, risate, creatività: Cipri e Maresco sono stavolta più ironici che feroci. IL RITORNO DI CAGLIOSTRO di Daniele Cipri e Franco Maresco con Robert Englund, Luigi Maria Burruani, Franco Scaldati, Pietro Giordano; Italia, 2003 TORINO, cinema Empire MILANO, Colosseo GENOVA Ariston Cineplex ROMA Quattro Fontane, Roma NAPOLI, Med, Modernissimo, President PALERMO, Abc, Jolly, Lubitsch, Marconi PSICOLOGICO «Alila» di Tel Aviv AMOS Citai, il regista israeliano, dice che questo è un film sul paesaggio umano di Tel Aviv, oggi composto anche dagli immigrati clandestini: venuti meno per via della guerra i lavoratori palestinesi, ci sono 3-400.000 lavoratori clandestini africani, asiatici, romeni. Gli israeliani tentano di vivere esistenze normali nella città dove la normalità è il conflitto, il sangue degli attentati. Il film corale segue le vicende degli abitanti di un condominio, vecchi o giovani, amanti o soli, sicuri che tutti ce l'abbiano con loro o decisi a non permettere che il figlio vada soldato: non è brutto, ma non è bello. ALILA di Amos Gitai con Yael Abecassis, Uri Klauzner, Manna Laslo, Amos Lavie; Israele, 2003 TORINO, cinema Centrale MILANO, Odeon GENOVA Corallo ROMA, Eurcine, Fiamma, Lux NAPOLI, Med DRAMMATICO «Immagini» dArgentina IL regista inglese Christopher Hampton mescola senza rispetto nel 1976 la tragedia argentina dei «desaparecidos» e un fenomeno paranormale. Antonio Banderas, veggente, sensitivo, ha visioni o intuizioni di quanto è accaduto o va accadendo alle persone prelevate dalla polizia politica e sparite, incluse la giornalista sua moglie e l'adolescente sua figlia. Tratto dal libro di Lawrence Thomton, il film evoca violenze, torture, stupri, uccisioni, corpi gettati in mare dall'elicottero oppure precipitati dall'alto di edifici, prepotenze intese a mettere a tacere gli oppositori del govemo: negli anni 1976-1983, scomparvero in Argentina 30.000 persone. IMMAGINI di Christopher Hampton con Antonio Banderas, Emma Thompson, Ruben Blades, Claire Bloom; Inghilterra, 2002 TORINO, cinema Ambrosio, Cineplex, Due Giardini, Fratelli Marx, Medusa, Pathé MILANO, Gloria, Odeon, Plinius GENOVA, Cineplex, Uci, Universale ROMA Andromeda, Cineland, Fiamma, Gulliver, Jolly, King, Maestoso, Odeon, Stardust, Uci, Warner Village; NAPOLI, Acacia, Delle Palme, Med; PALERMO, Ciak PSICOLOGICO «Monsieurlbrahim e i fiori del Corano» NON è un gran film, non è diretto da un gran regista: ma ha grazia divertente, serietà impegnata, una generosa allegria non frequente. Un anziano bottegaio musulmano e un ragazzino ebreo diventano amici negli Anni Sessanta, in un quartiere popolare parigino le cui strade hanno nomi di favola (Rue Bleu, Rue du Paradis). Quando il padre del ragazzino se ne va e poi s'uccide, si fa più forte il legame con il negoziante sereno, spiritoso, lieto, adepto al sufismo, capace di insegnare tante cose della vita e soprattutto di insegnare il piacere di esistere: alla morte di monsieur Ibrahim il ragazzo è ormai in grado di cavarsela da solo. MONSIEUR IBRAHIM EI FIORI DEL CORANO di Francois Dupeyron con Omar Sharif, Pierre Boulanger, Gilbert Malki; Francia, 2003 TORINO, cinema Ambrosio, Due Giardini, Fratelli Marx MILANO, Gloria, President GENOVA America ROMA Admiral, Adriano, Alcazar, Ambassade, Cineland, Doria, Quattro Fontane, Trianon, Warner Village NAPOLI, America Hall, Filangieri PALERMO, Gaudium PSICOLOGICO «L'acqua... il fuoco» RITRATTO di donna a più dimensioni, interpretato da Sabrina Ferilli nei tre personaggi di una casalinga torinese, di una suicida a Parigi, di un'artista di circo in Lussemburgo. Un dettaglio in particolare unisce le tre storie e dà loro continuità: la presenza degli elementi che costituiscono il titolo del film, l'acqua e il fuoco. Il regista milanese ottantacinquenne Luciano Emmer offre a Sabrina Ferilli l'occasione sempre magnifica per un'attrice di tre interpretazioni che sono state assai apprezzate alla Mostra del cinema di Venezia, dove «L'acqua...il fuoco» è stato presentato fuori concorso come «evento particolare». L'ACQUA...IL FUOCO di Luciano Emmer con Sabrina Ferilli, Giancarlo Giannini, Olivier Pages, Valérle Kapriski; Italia/Francia, 2003 TORINO, cinema Ideal, Medusa MILANO, Odeon GENOVA Lux, Uci ROMA Adriano, Atlantic, Cineland, Galaxy, Gulliver, Lux, Savoy, Trianon, Uci, Warner Village NAPOLI, Arcobaleno, Med PALERMO, Ariston COMMEDIA «Andnow... . Ladies and Gentlemen» UNA barca a vela bellissima di proprietà di Jeremy Irons. Una passione tra un ladro elegante specialista in furti di gioielli, e una cantante di jazz provata dalla vita, un uomo e una donna che vogliono dimenticare e non vogliono sentir parlare d'amore. Numerose marche: Bulgari, Ferragamo, Armani, Ford France, Sofitel, Royal Air Maroc. Molti luoghi del lusso internazionale (piano bar, grandi alberghi), leggende nordafricane, canzoni d'un tempo («Mon homme», «Et maintenant», «Ne me quitte pas»), mare aperto, operazione di tumore al cervello. Gran pastrocchio, eppure i film di Lelouch hanno sempre qualcosa di vitale. ANDNOW... LADIES AND GENTLEMEN di Claude Lelouch con Jeremy Irons, Patricia Kaas, Thierry Lhermite, Alessandra Martines, Claudia Cardinale; Francia/Marocco, 2002 TORINO, cinema Nazionale MILANO, Eliseo ROMA Intrastevere, Luce, Quattro Fontane, Rivoli, Tibur DRAMMATICO