Domande a DIO di Tiziana Platzer

Domande a DIO STORIE, L E Z I 0 N I , E P R E G H I E R E N E L D E L .; M A G L I 0 AL S E R M l-G Domande a DIO Arnoldo Foà (gioSECONDA puntata, conferma di quello che l'anno scorso è stato il progetto sperimentale del Teatro Stabile che ha ottenuto più attenzione, destato più interesse: ritornano - approfondite, ampliate, ribadite - le «Domande a Dio». Quasi che l'idea di Gabriele Vacis, Roberto Tarasco e Francesco Micheli avesse lasciato in sospeso pensieri e parole e dunque necessitasse, ancora prima della volontà autorale, di un terreno di confronto rinnovato e assolutamente fedele alla prima esperienza: tant'è che la nuova edizione riparte dalla stessa data tragicamente simbolica, l'il settembre, e dallo stesso palcoscenico montato all'interno del Cortile del Maglio in via Andreis 18 (zona Borgo Dora). Ma, soprattutto, si ripresenta con le «letture» serali, anima del progetto grazie al coinvolgimento degli ospiti più diversi, dagli attori agli scrittori, a giornalisti, studiosi, tutti in qualche modo «traduttori» di pagine sacre e profane. Perchè il dialogo interreligioso avviato da Vacis continua, anzi, cerca spazi sempre più estesi: se l'anno passato le letture, appunto, si ispiravano e traevano spunti tutte dal testo «Nathan il saggio» di Lessing, ora saranno pagine di testi sacri ogni volta diversi, antichi e più recenti, introdotte e interpretate da uno scenario di sorprendente per ambiti di prò venienza: fin dalla prima sera ta, dedicata alla Genesi con il commento di Tullio Regge e le voci di Arnoldo Foà e Stefania Rocca. Una «prima» da grande attesa, apertura scenica a un duo come Antonio AlbaneseMichele Serra impegnato venerdì 12 sui racconti dello stesso Serra; e poi, sera dopo serà/Umberto Orsini che con GadlLerner si immergerà nella tragedia degli ultimi giorni del ghetto di Varsavia narrata da Ottavia PiccoloAntonio Albaneprotagonisti vedì 11) (venerdì 19) se (venerdì 12) «Yossì Rakover si rivolge a Dio» di Zvi Kolitz, Franca Nuti e Stefano Benni che-leggeranno il Cantico dei Cantici introdotti da Enzo Bianchi, e ancora Erri De Luca e Ottavia Piccolo che con «Il Libro di Giona» chiuderanno il ciclo il 19 settembre. Conclusione solo di una parte del programma, ideato nuovamente con l'apporto delle «lezioni» del tardo pomeriggio' al Sermig, momenti di dialogo sui temi di attualità religiosa condotti da studiosi e che proprio per la loro estrema contemporaneità durante la prima edizione ebbero un successo inaspettato; sono invece arricchimenti nuovi le parti iniziali e conclusive delle nove giornate. L'avvio è infatti alle 11, sempre al Sermig, con le «storie», l'incontro di Enrico Palandri con personaggi disposti a raccontare il rapporto con la spiritualità, la convivenza con dubbi e certezze, e accetteranno dunque di mettersi a nudo sugli argomenti dell'anima Sebastiano Vassalli, Michele Serra, Khaled Fouad Allam, Elena Loewenthal, Lilia Zaouali, ' Stefano B ermi e Luigi Meneghella. L'ultimo spazio collettivo è alle 23,30 aU'Arsenale della Pace con le «preghiere», la musica e il teatro che per qualche strana alchimia dell'aite dello spettacolo riescono a avvicinarsi a un'orazione «celebrata» da musicisti, registi e attori: ci saranno Laura Curino e Lucilla Giagnoni, Fabio Barovero e Valter Malosti, Davide Enia e Marina Bassani, la Societas Raffaello Sanzio, tutti alla ricerca di un modo non predeterminato per dire la propria preghiera. Quella che rimane incompiuta per coloro che non hanno a chi rivolgerla, o almeno è questo il pensiero dell'autore di «Domande a Dio». Tiziana Platzer Arnoldo Foà (giovedì 11) Ottavia Piccolo (venerdì 19) Antonio Albanese (venerdì 12) Il palcoscenico allestito al centro del Cortile del Maglio, durante la scorsa edizione

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