II al parco di Miramare è ritornato o splendore dell'era asburgica

II al parco di Miramare è ritornato o splendore dell'era asburgica BOTANICA UlNTOCCASiONE DA NON PERDERE PER I TURISTI IN VENEZIA GIULIA II al parco di Miramare è ritornato o splendore dell'era asburgica VOLUTO DALL'ARCIDUCA MASSIMILIANO, FRATELLO DELL'IMPERATORE D'AUSTRIA, DOPO ANNI DI LAVORO OGGI OFFRE Al VISITATORI UN ESOTICO PAESAGGIO VERDE Elena Accati (*) SITUATO più a Nord di ogni altro parco bagnato dal Mediteiraneo, Miramare è una deUe più affascinanti opere realizzate daU'Arciduca Massimiliano d'Asburgo, frateUo deU'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe. Posto suUa roccia del promontorio di Grignano a pochi chUometri da Trieste, pur risalendo a metà Ottocento non è stato concepito come parco di caccia come quasi tutti i parchi deU'epoca, ma come luogo di meditazione, arboreto, giardino di acclimatazione di specie esotiche e stazione sperimentale di forestazione. Fatto quest'ultimo di grande importanza in quanto forniva indicazioni preziose per la trasformazione, U migUoramento e U rimboschimento dei territori carsici triestini, istriani e del Quamero. L'eccezionahtà di Miramare sta in una sfida aU'ambiente che pareva quasi foUe - sono occorsi otto anni di lavoro per lo sbancamento di terreni brulli e impervi e U riporto di terreno fertUe daUa Stiria e dalla Corinzia - e neUa volontà di ottenere un parco che unisse i pregi dei giardini deU'Europa settentrionale (come Schònbmnn a Vienna e Sanssouci a Postdam), ben notiaU'Arciduca, con la ricchezza di quelh mediterranei. Il Parco di Miramare è un sapiente gioco di effetti determinati dalla abile distribuzione dei punti focah paesaggistici: belvederi che si affacciano sul mare ad altezze differenti, zone di sosta, laghetto, U grande parterre che funge quasi da hortus conclusus racchiuso come è dal muro del vivaio, daUa coperture deUa grande serra e dal boschetto dei cipressi, stagni, assi visivi che hanno per fuochi U Golfo di Trieste, la Punta Salvore, la Pineta di Grado e la Rocca Duino e lunghe scogliere sferzate per millenni dalla bora risplendenti al sole in un biancore abbacinante e da numerosi elementi architettonici disseminati in un paesaggio di sogno (pergolati, grotte, gaUerie, vialetti, padiglioni). NeUa parte alta del parco è U bosco a essere giardino, in un lento degradare verso quel mare blu che trascolora nel turchese e nel turchino, forse U vero protagonista del parco. Una presenza che è espres- sione deU'infinito e deUo smarrirsi neUa bellezza ideale, valori meditati da Massimiliano neUe sue poesie e nei suoi aforismi: quando vide per la prima volta U luogo scrisse «L'idea deU'infinito». La gran parte deUe specie vegetali proviene da semi raccolti in una spedizione naturalistica at¬ torno al mondo voluta da Massimihano stesso con la fregata «Novara» ; parteciparono U medico Eduard Schwarz, U naturahsta Alexander von Humboldt e U «giardiniere fiorista» boemo Anton Jelineka, cui sarà poi affidata la direzione dei lavori di Miramare. Su di una superficie di 22 ettari, Miramare è un esempio di impianto artificiale misto di specie legnose ad alto fusto e di arbusti che formano un ombroso sottobosco: sono soprattutto conifere di origine extraeuropea, estranee a questa zona di htorale. Le specie arboree autoctone sono U risultato di un processo di selezione durate parecchie centinaia di migUaia di anni; le specie introdotte da altri continenti non hanno subito questo processo, quindi U loro inserimento può essere causa di insuccessi dovuti non solo al clima diverso, ma al terreno, aUa microflora, aUa microfauna. Ad esempio, la Picea sitchensis proveniente dal Nord America è quasi scomparsa a causa deUa forte ventosità. Stanno bene le centinaia di corbezzoli, non solo Arbutus unedo, ma anche A. andrachne Xunedo, messi a dimora nel 1860. Poderoso lo svUuppo di abeti greci (Abies cephalonicae gh spagnoh (A.pinsapo). Esemplari notevoli sono un Pinus sabiniana, un Calocedrus decurrens, un Sequoiadendron giganteum e una Sequoia sempervirens di oltre 25 metri. In uno degh edifici storici del parco, U CasteUetto, ha sede U Centro di Educazione Ambientale Marino, la cui attività didattica si incrocia con una intensa attività divulgativa (escursioni subacquee, sea-watching). I metodi sperimentati hanno portato aUa creazione deUa Blue School, utUe per chi è impegnato neUa gestione di aree protette marine e costiere, condotta in coUaborazione con U WWF (fax n. 040/224.147). (*) Università di Torino LE SPECIE VEGETALI IN GRAN PARTE VENGONO DA UNA SPEDIZIONE INTORNO AL MONDO CUI PARTECIPO' IL NATURALISTA VON HUMBOLDT 1 Kliiii r-mk ■■J3KU Il Parco di Miramare offre Uno straordinario paesaggio verde sapientemente costruito con essenze raccolte in giro per il mondo

Persone citate: Abies, Anton Jelineka, Asburgo, Eduard Schwarz, Elena Accati, Francesco Giuseppe, Humboldt, Massimiliano Neue, Rocca Duino