Da Tiziano a De Chirico in cerca di identità

Da Tiziano a De Chirico in cerca di identità CAGLIARI Da Tiziano a De Chirico in cerca di identità Al Castello San Michele e alla Galleria Comunale 130 opere che raccontano le passioni di Vittorio Sgarbi Marco Rosei A Cagliari, a cura del Comune, volti e corpi dell'identità e della psicologia nazionali, da Giorgione a Mattia Moreni; (passeranno in ottobre a Palermo). Nell'introduzione al catalogo Skira, Vittorio Sgarbi curatore ricorda precedenti, «La ricerca dell'identità» di Gianfranco Bruno nel 1974, «L'anima e il volto, da Leonardo a Bacon» di Flavio Caroli nel 1998, ma rivendica a sé il carattere di «una mostra d'autore che obbedisce a un'ossessione e a una fantasia di chi l'ha concepita senza pretendere né sistematicità né scientificità». E certo, anche solo la presenza di 36 pitture e sculture della Fondazione Cavallini Sgarbi, su 130 esposte (con ringraziamento in catalogo per la «continua e assidua e indispensabile assistenza di Rina Cavallini Sgarbi», madre del curatore), è sufficiente a caratterizzare la mostra come «One Man Show» del poliedrico critico, conoscitore, collezionista. Appare nostalgico ricordo della mostra «Da Tiziano a Caravaggio a Tiepolo» a Stupinigi l'esordio con lo stupendo Doppio Ritratto di Giorgione da Palazzo Venezia e con il Ritratto dell'Aretino di Tiziano della collezione Koelliker di Milano (altro pilastro della mostra con 12 opere fra eccellenti e di medio livello), riemerso in un'asta a Maiorca nel 1999 come Moretto e schedato da Sgarbi come Tiziano a Stupinigi; dove già compariva anche lo sconvolgente incontro fra supremo erotismo e concettismo barocco dell'Allegoria della vita umana di Cagnacci, orgoglio della Fondazione Sgarbi. Ossessioni e fantasie del curatore, tuttavia, fanno sì che il visitatore abbia un certo capogiro passando da questi capolavori o dallo straordinario Ritratto del cardinale Flavio Chigi del Voet, avvolto in una veste da camera che è un prodigio di pittura, ai due Ritratto di donna cieca riferiti ad Annibale Carracci e al Contadino con attribuzione a Vincenzo Campi. Sul discorso del XX secolo, aperto dal capolavoro di pittura pura di Pellizza da Volpedo che riscatta il titolo d'epoca Ricordo di un dolore e da una singolare Visione simbolista del futuro, mi si perdoni il bisticcio, futurista Dottori, aleggia l'aura di «Identità e alterità» a Palazzo Grassi nella Biennale del 1995 di Jean Clair, della cui linea figurativa antiavanguardia Sgarbi è acclarato seguace. Colpi di genio: l'accostamento dell'.Autoritratto di Ligabue e del Principe Hassan Aziz Hassan di Leonor Fini, lo stupendo Boxeur di Savinio a confronto con il modesto gruppo dei De Chirico. Da Tiziano a De Chirico La ricerca dell'identità Cagliari, Castello San Michele e Gca Da martedì a domenica, 10-13,17-24 Finoal 21 settembre Un particolare dal «Doppio ritratto» di Giorgione

Luoghi citati: Cagliari, Caravaggio, Maiorca, Milano, Palermo, Stupinigi, Venezia, Volpedo