Tinca gobba, peperoni, acqua e coniglio grigio

Tinca gobba, peperoni, acqua e coniglio grigio Tinca gobba, peperoni, acqua e coniglio grigio Quanti chef vengono intervistati ogni giorno: parole su piatti, cibi, accostamenti, tecniche, ma mai territorio. A Carmagnola, invece... Carlo Petrini QUANTI chef e ristoratori vengono intervistati al giorno d'oggi. Parole su piatti, cibi, accostamenti, tecniche: molto spesso autocelebrantì, rivolte ad un ego che straborda invadente dai confini della propria cucina. A questo quasi onanistico rivolgimento nei confronti della propria abilità, raramente si contrappongono figure i cui sforzi sono più umilmente tesi verso il sistema territoriale di cui fanno parte; cercando dì mettere in rete i produttori e i trasformatori, di migliorare le produzioni tipiche, eh rafforzare l'immagine di una zona mettendo a disposizione la professionalità che si possiede insieme alle doti personah di verve e umanità. Questa settimana sono stato a Carmagnola per l'annuale Sagra del Peperone: vivi complimenti a tutti gh organizzatori, ma devo dire che mi sono entusiasmato soprattutto per la regia nascosta di uno di questi personaggi rari, Renato Dominici, patron del ristorante "Le Carmagnole". Entusiasmo per due cose in particolare, che mettono in risalto l'abilità eh questo ristoratore nel saper coniugare piacevolmente non soltanto l'alta cucina in una sala prestigiosa, ma pure l'agricoltura e la biodiversità, le ecceUenze e la tipicità del territorio. La prima è un'idea originale, ben realizzata insieme ai pescatori carmagnolesi (Borgna e Caratto), ad alcuni vivaisti dalla sensibilità artistica (Chicco, Maina, Piola e Viscardì) e al Centro Ricerche del locale Museo di Storia Naturale (Boano, Curletti e Del Mastro): ricreare la biodiversità fluviale, la flora e la fauna eh un territorio in una chiesa, per celebrare l'acqua nell'anno mondiale a lei dedicato, per ricordare l'importanza che riveste in un ambiente fortemente votato all'agricoltura. La mostra "L'Acqua", allestita nella chiesa di S. Filippo di Carmagnola, (ribattezzata 'Tempio dell' Agricoltura") è da vedere. Purtroppo ci sarà soltanto fino a domani: se potete non perdete l'occasione. Si tratta di un lento scorrere d'acqua fra cespugli, cascatelle, fontane e acquari. Essenze arboree, colture, insetti, uccelli e i pesci: tutta la vita di un territorio racchiusa in un percorso che riesce anche ad essere molto suggestivo, oltre che istruttivo. La seconda è una piazza ricca di prodotti e produttori: la "Piazza dei Sapori", in piazza Mazzini., Oltre agli immancabili e gustosissimi protagonisti della sagra, i Peperoni a Como di Carmagnola, si trovano altre gemme del territorio che pure sono Presidio Slow Food: il Coniglio Grigio di Carmagnola, sul quale è stato fatto un lavoro di salvaguardia esemplare; oppure la Tinca gobba dorata di Poirino. La significativa presenza nella piazza di tante piccole aziende agricole che trasformano con perizia i peperoni e altri ottimi prodotti locali, è ulteriore indice della personalità di Dominici: motore instancabile nell'incentiyare l'abilità artigiana, nel ricercare il megho della produzione agricola, nel saperne trarre valore aggiunto, gusto e piacere. Al dì là dei semplici (e spesso sciatti) meccanismi economico-promozionah che caratterizzano la pletora d'anonime sagre che ci sta invadendo.. c.petrini@sIovvZbod.it

Persone citate: Boano, Borgna, Caratto, Carlo Petrini, Curletti, Del Mastro, Dominici, Piola, Renato Dominici

Luoghi citati: Carmagnola, Como, Poirino