Un autunno con Bach e Eminem di Mirella Appiotti

Un autunno con Bach e Eminem Un autunno con Bach e Eminem Soprattutto musica e poi cinema, arte, viaggi: con la «varia» si conclude la nostra rassegna delle novità Mirella Appiotti M A che cos'è questa «varia»? «Classificazione merceologica dell'industria libraria comprendente narrativa e saggistica» ( Zingarelli 2003). Dopo che, a lungo in passato, con l'aggiunta non del tutto arbitraria di un «alfa privativo» e di un accento sulla «i», la si poteva intendere come avarìa, merce talvolta un po' insabbiata o un po' «avariata» (qualche libretto, molti comici, ormai ben cresciuti e diventati quasi di culto, molti libracci, sempre garanzia di buoni introiti), oggi nel vocabolario degh editori, «varia» è diventata una bellissima parola: tra le tante "varianti" di "variare", la libertà dei temi, degh approcci, dei percorsi, delle contaminazioni è così attenta alla qualità che spesso, come anche nelle imminenti nuove «collezioni autunno-inverno», di cui stiamo parlando, si possono fare ottimi incontri. Chi pensava di trovare in questa specie di «zona franca», le «cronache d'arte del Louvre primo '800» di Stendhal, ovvero i «Salons» mai tradotti in italiano integralmente e annunciati da Aragno? (e L'adorabile Stendhal secondo Sciascia è in uscita da Adelphi). Meno imprevedibili i due volumi del Dizionario di cucina di Alexandre Dumas di Sellerio; di grande importanza per gh specialisti, e non solo, gh Scritti di Le Corbusier a cura di Rosa Tamborrino con foto originali di Guido Guidi nei Millenni di Einaudi; da tempo introvabile e riproposto da SE Monsieur Proust di Celeste Albaret, governante di Marcel, imperdibile per scoprire speciah meandri della Recherche; tutt'altro che rassicurante quanto motivato il viaggio che il sociologo Vanni Codeluppi ha compiuto per Bollati «nei processi di mercificazione della società» con II potere del consumo; mentre il vero pezzo da novanta sarà la biografia-saggio, per Bompiani, J. S. Bach - La scienza della musica di Cristoph Wolff, harvardiano tra i massimi studiosi dell'autore deWArte dellafitga. E musica sia. Protagonista su¬ gli scudi. Sommamente raffinato e ironico nel Signor Croche antidilettante, altro celebre flàneur ((beffardo e ipocondriaco» improntato da Claude Debussy alMonsieur Teste di Valéry: uno dei titoli più accattivanti di Adelphi che però punta molto su Mario Bortolotto e il suo Wagner l'oscuro, il libro sul sommo compositore «che da anni si attendeva». Da Rizzoli invece la monumentale biografia di Beethoven (1500 pagine) di Piero Buscaroli è in polemica come sempre «contro i tradimenti e le falsificazioni della musicologia accademica». Nelle grandi opere di Einaudi il terzo volume «Musiche e cultura» dell'Bnciclopedia della Musica di Jean Jacques Nattiez. Da Tropea con La sua danza di Colimi McCann la storia «romanzata» di Nureyev; da Baldini Castoldi Dalai un'altra bio; Trumpet di Jackie Kay ispirata al pianista Billy Tipton vissuto da maschio essendo donna. Mentre lindau ha una novità fuori da ogni schema: Sulla strada con Chet Baker e tutti gli altri-Cronache degli anni Cinquanta e Sessanta di Franco Mondini, il racconto «fauve», libero e emozionante di unjazzman compagno di viaggio dei grandi solisti europei e americani. Pequod ci preannuncia Quincy Troupe poeta americano che firma Io e Miles Davis, ovvero vita e musica di un genio, soprattutto storia della loro lunga amicizia. Ma non è certo tutto : selezionando, un po' arbitrariamente, tra i grandi del rock, pop ecc, da Piemme avremo Battisti - Così è nato il sogno di Roby Matano, ex dei «Campioni», amico, talent scout, produttore con storie di Conte, Tenco, Dalla, Gaber, (di racconto degh anni che hanno trasformato la musica e il costume del nostro Paese»; da Einaudi Stile libero, Anthony Bozza, brillante giornalista americano, racconta La vita e i giorni di Eminem: il punto sul «ragazzo cattivo» della scena musi. càie, e in più l'operazione, importante, di Emesto Assalite e Gino Castaldo: la Storia della musica pop - Un secolo di musica negli Stati Uniti d'America (prefazione di Scalfari Onde edizione rilegata con cofanetto). Per chiudere, in bellezza, citiamo Roberto Cotroneo, da Mondadori con la Lettera a mio figlio sull'amore dove il critico-romanziere spiega all'ormai ragazzino «perché la musica è importante come l'acqua». Arte, teatro, cinema, fotografìa. Non solo Stendhal. E non solo li! Maestro di Deft cioè il Vermeer di Anthony Bailey (Rizzoli), già parzialmente anticipato. Inedito, per Marsilio II romanzo di Gattuso, ossia «l'avventura di un artista del '900» del palermitano Pasquale Hamel; un SuperWarhol a cura di Celant in uscita da Skira insieme a L'oro e l'azzurro -1 colori del sud, da Cézanne a Bonnard, curatore Marco Goldin; da Giano sei anni di riflessioni sull'arte e «sul ruolo della creazione artistica nel nostro tempo» del critico e romanziere inglese John Berger in Sacche di resistenza, dai dipinti rupestri a Frida Khalo. Bordar line, tra arte, teatro e autobiografia gh Appunti di viaggio di Mario Martone (Bompiani); classico con «Le trame per lo spettatore di teatro» il IV e ultimo volume della Storio del teatro diretta per Einaudi da Roberto Alonge e Guido Davico Bonino. Altra inevitabile selezione tra i titoli di cinema. Si va dall' Alberto Sordi di Fofì per Mondadori a Totò, femmine e malefemmine della figlia Liliana De Curtis, a cura di Matilde Amorosi per Rizzoli alle sempre ottime scelte di Lindau: dal Fantozzi, maschera dell'Italia contemporanea di Fabrizio Buratto, al Truffaut di Antoine de Baecque e Serge Toubiaua al saggio molto speciale di Sciltian Gastaldi su il maccartismo e il cinema americano in Fuori i rossi da Hollywood. Meltemi propone Puip times, ovvero il flusso del tempo nel cinema contemporaneo, di Fulvio Carmagnola e Telmo Pievani insieme ad un saggio parecchio inusuale il cui tema Lusso sta tra la sociologia, l'antropologia ma naturalmente anche lo spettacolo dove Patrizia Calefato, studiosa di sociosemiotica a Bari, si chiede quanto «nella sua connotazione più profondamente "umana", il lusso replichi alla domanda se possa esistere un desiderio che il bisogno non prevede». Due percorsi entro la fotografia dall'Ancora del Mediterraneo: Bibliografia dell'istante del grande fotografo di Bagheria Ferdinando Scianna e II mestiere del fotografo, collage di storie dei più famosi fotografi itahani a cura di Alessandra Mauro. I comici. Personaggi fondamentali nel mercato del hbro in Italia, santi protettori di bilanci editoriali anche a molti zeri. Non si raccontano, si leggono (talvolta anche per fermarsi a pagina 20). Allora si enumerano saltando tra Mondadori, Kowalski, un po' di Rizzoli... In arrivo da Segrate (pensando a Tetti, temendo il prossimo Paletti) Bonolis e Gioele Dix, Aldo Giovanni 8Giacomo e Pieraccioni, il Trio, un Bramieri ripescato. Fede (come non considerarlo il principe dei comici), il sempre verde Foratimi, la piacevolmente perfida Maitena; Caldarehi per Rizzoli ci darà la sue Cronache dallintemo del Gabibbo; Gino S- Michele sfornano con Kowalski una specie di autobiografia di Enrico Montesano. Anche se la più puntuta sarà l'Archinto con Giuseppe Novello e le sue Cartoline lametta. Viaggi (reali) e carteggi (viaggi mentali, sentimentali, amorosi, rabbiosi..). Buen camino - U sen¬ tiero di Santiago de Compostela. proposte sempre diverse per un viaggio molto sognato; questa di Pendragon prevede come mezzo di trasporto la bicicletta ed è infatti firmata dal Monte Sole bike Group. Da Corbaccio Anne Bancroft e Liv Amesen raccontano in Nessun orizzonte è troppo lontano, il loro viaggio in Antartide (apparso su Internet e dedicato ai bambini); da Einaudi L'ultimo viaggio diSindbad il testo per il teatro di Erri De Luca che entra nel dramma dei «clandestini d'Europa, in fuga verso un miraggio, nelle mani del capitano di una vecchia carretta al suo ultimo viaggio». Viaggio simbolico come quelli proposti da Zanichelli con il Dizionario della Bibbia di Paul J. Achtemeier e con Parole per ricordare, dizionario della memoria collettiva di Massimo Castoldi e Ugo Salvi Viaggi che ci invitano a compiere i corrispondenti dei numerosi epistolari in arrivo. Per inevitabile partecipazione il primo, da Marsilio, è Cara Silvia, lettere per non dimenticare scritte da Enzo Tortora alla figlia nel periodo del carcere e degh arresti domicihari; curioso come tutto quello che concerne il Vate il Carteggio 1898-1935 tra Gabriele d'Annunzio e Benigno Palmerio, suo amministratore alla Capponcina, da Aragno, con mediti, a cura di M.Livia Cappellini; da Bompiani II nostro cuore volge al sud, le lettere di viaggio soprattutto in Italia, 1859-1923 di Sigmund Freud, e anche qui qualcosa di muovo», ((Annotazioni su volti e uomini», un trattatello «sinora del tutto sconosciuto» secondo quanto afferma l'editore. Ottima messe come sempre da Archinto: lettere di Moutale-Larbaud, di Gide-Simenon, Manganelli-Giovanna Sandri, Manet a Isabelle e altre signore, particolarmente interessante il carteggio Adomo-Mann su JZ metodo del montaggio (la musica, il Doctor Faustus). Da La Tartaruga (benemerita) Caro Scott, carissima Zelda, la passione, il successo, la vita mondana, l'alcol, la foiba dei belli e dannati Fitzgerald nel carteggio a cura di J.R. Bryer e Cathy w. Barks. Laceranti, da Rizzoli, le Lettere di una madre dall'Olocausto di T.illi Jahn, indirizzo Auschwitz, a cura del nipote Martin Doezzy. Giardini, fiumi, cucina, sport, miti. Dai Consigli del giardiniere di corte di Caterina la Grande dell'Anonimo di Sellerio a cura di Irina Kostantinova e Umberto Vitiello a U giardiniere non si arrende di Paolo Pejrone per Feltrinelli (dopo il successo di In giardino non si è mai soli), galleria di ritratti di personaggi da Russell Page a Mah Wimbume a Peter Volkonskji che l'autore ha conosciuto e amato, «da cui ha imparato, ai quali ha legato la sua personale filosofia giardiniera». H fiume per noi e per l'autore Guido Mina di Sospiro è il Po che «racconta in prima persona la sua storia»; per Mario Maffi che ci porta «aUe fonti dell'America» è il Mississippi, Mark Twain, il blues, New Orleans, quattromila chilometri di paesaggi, storie, avventure. Avventuriamoci con questi due insoliti Rizzoli. Un po' di cioccolato, non poteva mancare. Due Garzanti, anche questo quasi ovvio; Il libro di cucina di Jeanne Harris, autrice Harris medesima con Frau Warde e La bottega del cioccolato di Philibert Schogt. Poi, doppio salto su Sua maestà il maiale per un viaggio storico letterario di Flavio Bizzi e Carla Coco da Marsilio mentre di nuovo sul crinale tra arte e gastronomia c'è La pittura in cucina di Agata Fansella e Giovanna Trapani per Sellerio. Tra i tanti titoli sportivi d'obbligo Le antiche Olimpiadi che per Rizzoli hanno rievocato Piero Mei e Mario Pescante. Quanto ai miti scegliamo un testo che ci sarà molto caro, il Calendario per le feste, le leggende, i riti dell'anno, che Alfredo Cattaibiani aveva consegnato alla Mondadori pochissimo prima della sua scomparsa. Mentre su un altro libro, sulla Lettera d'amore a una ragazza di una volta che Enzo Biagi ha scritto, per Rizzoli, alla compagna della sua vita che non c'è più, non avremo vergogna di commuoverci. E che importa se Julian Barbour ci annuncia, da Einaudi, La fine del tempo, vale a dire «la prossima rivoluzione della fisica»? Almeno il cuore ci resterà. BIOGRAFIE ED EPISTOLARI, NUREYEV E MILES DAVIS IN SEGRETO UN SUPER WARHOL, SORDI, FANTOZZI E NATURALMENTE TANTA, DIVERSA, COMICITÀ, DAL VECCHIO NOVELLO AL GABIBBO Eminem