Bocce, è una Nazionale da favola di Giovanni Capponi

Bocce, è una Nazionale da favola I GIOCATORI PIEMONTESI IN EVIDENZA NEL.QUADRANGOLARE IN FRIULI Bocce, è una Nazionale da favola Buone notizie per il citi Vaglio in vista dei Mondiali di Nizza Giovanni Capponi Una vera e propria marcia trionfale quella dei boccisti azzurri nel quadrangolare disputatosi a Ronchi dei Legionari: due vittorie, prima su Croazia e poi su Slovenia, e infine, quasi una finale, la terza contro la Francia che aveva a sua volta accumulato lo stesso numero di successi nei confronti delle formazioni balcaniche. Un anticipo dei mondiali in programma a Nizza dal 7 al 12 ottobre? C'è da augurarselo, anche se la formula sarà un po' diversa ed i giocatori che il citi Giuseppe Vagho convocherà tra qualche giorno saranno soltanto 5 e non 6 come nell'ultimo week end. La nostra nazionale sì è comportata in modo egregio, a cominciare dal capitano Piero Amerio (il torinese emigrato ad Asti nella Tubosider) che fa valere sempre la sua esperien¬ za, al canavesano del Brb Olivetti Ivrea, Fabrizio Deregibus, da Denis Pautassi degh Autonomi Possano campione d'Italia al giovane Davide Cumero della Pontese, dal friulano Marco Ziraldo al chierese Massimo Griva (anch'egli da ottobre nelle file Tubosider). Proprio i due esordienti, Deregibus e Pautassi, hanno conquistato il maggior numero di vittorie, 5 su tre incontri (3 nel tiro di precisione il primo, più un successo a coppie e in un individuale; due. coppie, due individuali e un tiro dì precisione il secondo) mentre gh altri si sono fermati a 4, salvo per la recluta Cumero che ha prevalso in due prove di combinato. Il quadrangolare friulano sarà ricordato per tre prestazioni eccezionali: il nuovo primato mondiale del tiro progressivo (del francese Grail il nuovo limite: 50 bocce colpite su 52 tirate) e i due eguaghati nella staffetta a 55/59 (prima da Ziraldo-Griva contro i croati e poi dai francesi Grail-Pingeon di nuovo nel match con i croati). L'avversaria più ostica, ad onta della classifica finale che l'ha vista concludere al quarto posto, dietro a Francia e Croazia, è stato la Slovenia. Perse le prime due partite a coppie, gli azzurri hanno dovuto inseguire i rivali. E proprio in quel frangente si è vista la tempra di Deregibus e Pautassi, subito vittoriosi nei due individuali, e di Piero Amerio che ha rimediato nel combinato alla precedente sconfitta di Cumero. Tutto merito della buona vena di Ziraldo e Griva nelle corse ed ancora di Deregibus nel tiro di precisione che ci hanno fatto superare l'impasse. Nel fine settimana le finali della Coppa Italia di B, C e D ed una gara di propaganda a quadretto ad Asti.