«Vìncere, per imitare la grande Juve»

«Vìncere, per imitare la grande Juve» 1 'J CAMPIONATO PRIMAVERA! NOVITÀ E .— ,—--DELLE DUE FORM AZiONi TORINESI «Vìncere, per imitare la grande Juve» Classe e grinta le armi dei ragazzi affidati al tecnico Chiarenza analisi Aurelio Benigno NATA per vincere. Come sempre. Anche a livello Primavera la Juventus vuole adottare la mentalità vincente che caratterizza storicamente la prima squadra. Anno nuovo, allenatore nuovo. Finita l'era di Giampiero Gasperini, che ha cominciato la carriera di allenatore professionista al Crotone, è iniziata quella di Vincenzo Chiarenza, Anche lui cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della Juventus, si è tolto parecchie soddisfazioni tra i professionisti, soprattutto nella Sampdoria, dove ha militato per tanti anni. Tomato come istruttore di calcio giovanile alla Juventus è diventate ben presto un tecnico vincente: freschissimo lo scudetto tricolore conquistato due stagioni fa con la formazione Berretti. La nuova Juve Primavera nasce sull'ossatura di quella passata, basti pensare che sono solamente due le nuove pedine che Chiarenza ha inserito nella sua formazione: il difensore Luca Carretto, rientrato dal prestito all'Ivrea e l'attaccante nigeriano Onwvachi Benjamin prelevato dalla Reggiana. Tra lo alternative due acquisti: il difensore Andrea Masiello (Lucchese) e il portiere Fagone-Pulice (Lentini), Chiara l'intenzione del Responsabile Pietro Leonardi di «ritoccare» una squadra già collaudata senza rivoluzionarla. Infatti sono stati confermati molti ragazzi che lo scorso anno facevano già parte della formazione tipo, come l'esperto portiere Mirante, i due centrah Urbano e Bartolucci più l'esterno sinistro Fumasoli. Quindi i centrocampisti Konko, Clemente, Schicchitano e l'uzbeko Zeytulaev, mentre in attacco accanto a Benjamin è stato confermato Chiumiento, anche se il ruolo di titolare dovrebbe essere affidato a Palladino al momento fermo per infortunio. Vincenzo Chiarenza ha le idee chiare, punta deciso sugli obiettivi che si è prefissato: «Viareggio, campionato e cop¬ pa Italia. Ma se devo scegliere è chiaro che preferirei vincere il campionato. Questo per quanto riguarda gli obiettivi. Il mio scopo però è quello di creare la mentalità vincente a questo gruppo, così da puntare sugli obiettivi prefissati con decisione». L'inizio non è stato però dei più promettenti: scoruitta in casa contro la Sampdoria in Coppa Itaha: «Dobbiamo lavorare ancora molto, ci manca un po' di aggressività in mezzo al campo, dovrò inventarmi qual¬ cosa, ma il materiale è ottimo e sono sicuro che ci togheremo parecchie soddisfazioni». Molti di questi ragazzi erano proprio con Chiarenza quando riuscì a conquistare lo scudetto Berretti: «Quello era un campionato di un livello inferiore, ma è chiaro che ritrovarli in Primavera mi facihta il lavoro. La maggiore soddisfazione? Quando mi telefona Marcello Lippi e mi chiede 6-7 ragazzi per fare l'amichevole. Anche questo è uno dei nostri obiettivi: lavorare per portarli in prima squadra». JUVE (4-4-2) MIRANTE CARRETTO URBANO BARTOLUCCI FUMASOLI KONKO CLEMENTE SCICCHITANO ZEYTULAEV BENJAMIN CHIUMIENTO AH: Vincenzo Chiarenza TORO (3-4-1-2) CALETTI EMILIANO MARCHESE BATTAGLIA CANAVESE VAILATI CAMPO SCHETTINO BELLUCCI BONGIOVANNI PIROLI Ali: Giacomo Ferri La squadra Primavera della Juventus: l'inizio non è stato dei più brillanti Bongiovanni, seconda punta titolare del Torino Primavera

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