Tutti a casa, con la voglia di uscire

Tutti a casa, con la voglia di uscire SOCIETÀ': LA NOTTE, I LOCALI, GLI EVENTI, LE MODE Tutti a casa, con la voglia di uscire 1 PAOLO FERRARI Tutti a casa. Si dice sempre così dopo le vacanze faticose e spendaccione, ma quest'anno il ritornello suona con più insistenza. Cene ristrette, film affittati, chiacchiere in relax, libertà di fumare. E bisogno di studiare insieme, tenendo a bada le tentazioni esteme a suon di sms possibilisti. A metterla così si direbbe che gli esercizi destinati a far fortuna nottetempo nel corso dell'autunno saranno soprattutto i ristoranti da asporto e le videoteche. Ma c'è da scommettere che dopo un paio di settimane le clausure si scioglieranno. Certo non si fanno impressionare dal trend casalingo i club, e ci mancherebbe altro. Siamo in settimana di riaperture, e nel giro di una decina di giorni la macchina della Torino By Night è destinata a raggiungere il pieno regime. Con qualche novità: venerdì ai Docks Dora si battezza il locale On Gaia, musica a 10.000 watt ma anche prive dedicato alla pittura, i dj Onyrica, Ter (ai piatti il 19 per la prima del marchio «Aria») e Patrick a dividersi le serate. Nella stessa area, il giomo prima si spalanca Tuscio dello storico Café Blue, mentre per lo Shock si dovrà attendere venerdì 19, serata in cui alle Officine Belforte toma Xplosiva. A sua volta animata da rinnovati propositi: visto che il pubblico dance si presenta tardi, da mezzanotte alle 2 il team torinese ha inventato il Caffè Xplosiva, à base di live e dj insoliti. Un po' più di pazienza è richiesta agli habitué dei Docks Home: vernissage della serata Sub, con Izio, Gandin e tanta tecnologia, il 27 settembre, mentre la Home Beat di Vespa, Di Maggio e Tommy decollerà venerdì 3 ottobre con il primo ospite importante, Will White dei Propellerheads. Pienoni in vista anche al Centralino, dove The Plug con General Elektrik toma in pista il 20. Proprio la scelta di Xplosiva è significativa dei tempi. Piacciono le situazioni promiscue, i margini non ben definiti, l'incontro informale con personaggi e artisti. Anche Giancarlo, lo storico circolo dei Murazzi, si muove in questa direzione. Ha spiazzato tutti con l'aperitivo estivo, la rampa da skate, il calcio balilla. Rimane l'ultimo approdo della notte, ma non solo. Può succedere che in settimana vi si presentino libri, e venerdì 19 si replica l'esperienza della gara di rap : tipo «8 Miles» di Eminem versione subalpina, con Mesta che gira i dischi, Suriak che presenta e il vincitore proclamato per acclamazione che intasca 350 euro. Sempre ai Murazzi, suona la campana dell'ultimo giro al Beacb, che chiuderà da fine mese a metà novembre, affidando la festa finale, il 27, a Daddy-G dei Massive Attack. Il boom R&B prosegue il venerdì al Matilda, dove dal 3 ottobre torneranno in consolle ancora Mesta, Jimmy e Rawl, nonché alle Belforte, sede il sabato di Rula e Patrick. Altra tendenza: facilitare l'accesso. Da un paio d'anni Barrumba e Zoobar propongono discoteca nel fine settimana con ingresso libero e consumazione facoltativa: se ti accontenti di bere acqua ai rubinetti del bagno puoi ballare tutta la notte senza spendere un centesimo. Opzione condivisa per la prima volta quest'anno dal Propaganda di piazza Guala per le serate «Rock In The City» del Faster al sabato. La gente attira gente, se qualcuno non consuma contribuisce comunque al successo del locale. Sul fronte degli eventi, al Colosseo arriveranno David Sylvian (8 ottobre) e una pièce teatrale dell'ex CCCP Giovanni Lindo Ferretti (dal 26 al 29 novembre); il teatro propone inoltre un sontuoso Capodanno anni '20 con la Palast Orkester di Max Raab, dal vivo proprio il 31 dicem¬ bre. Altro festone in vista, l'itinerante «Club To Club», che questa volta in due giorni, il 28 e 29 novembre, spalmerà su diverse discoteche nomi ed eventi elettronici di livello internazionale. Nel rinnovato Hiroshima Mon Amour, viceversa, si festeggia già domani sera, con il concerto inaugurale e gratuito degli americani Guided By Voices. Da appuntare anche la data del 20 settem¬ bre, quando la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo celebra pubblicamente il primo anno di vita della sua versatile struttura; sede, il 27 novembre, del live di Alexander Balanescu. In casa Metropolis, oltre che a Sylvian si lavora agli show di Claudio Baglioni (al Palastampa il 21 novembre) ed Eros Ramazzotti (a febbraio); alla Duende si scommette invece su Gigi Finizio, additato come il nuovo D'Alessio e atteso al Colosseo il 4 ottobre. Il Folk Club (programma completo al sito www.folkclub.it) riparte il 3 ottobre con un programma f;uidato da Bruce Cockbum 5/10), Oregon (il 25) e John Hammond (28), mentre all' Africa guarda il Torino World Music Meeting, organizzato da Musica 90 (www.musica90.net) in sintonia con «Identità e differenza»: dal 3 all'I 1 ottobre si esibiranno al tendone di corso Giulio Cesare celebrità del calibro di Manu Dibango, Ray Lema, Salif Keita e Tony Alien. Concerti destinati ad un pubblico per lo più italiano e comunque colto. Già, perché come sempre accade nelle metropoli dell'immigrazione, con l'ingrossarsi delle varie comunità le contaminazioni lasciano il posto alla realtà del ritrovo popolare tra connazionali: la vera Torino straniera, insomma, è appiccicata ai vetri delle fermate di Porta Palazzo, piazza Carducci, Porta Nuova. Sotto forma di volantini che reclamizzano serate rumene, elezioni di Miss Nigeria, discoteche albanesi. Rigorosamente in lingua madre e con numeri di cellulare a cui rivolgersi per informazioni. Il moto è i in netto aumento. Per quanto si muovano fuori dall'ottica commerciale, infine, anche le autogestioni scandiscono i loro appuntamenti sonori e culturali al ritmo delle stagioni. Quella appena iniziata si apre con la festa di Radio Black Out, che dal 18 al 21 allo Spazio di via Cigna 211 propone dibattiti, stand, cucina e immancabili concerti serali. Per il prosieguo, si confermano i filoni ormai consolidati: tanto punk seriamente alternativo a El Paso, sound system di ambito reggae all'Askatasuna (sabato 27 arrivano da Amburgo i campioni d'Europa del Powpow Mouvement), dj e concerti per lo più italiani al Gabrio. Tutti a casa? Non prima delle tre di notte. Se la moda d'autunno consiglia cene in cucina e dvd a noleggio i locali si attrezzano per riaprire alla grande

Luoghi citati: Africa, Amburgo, El Paso, Europa, Hiroshima Mon Amour, Nigeria, Oregon, Torino