Nivolè, ripartono i lavori sul versante valdostano

Nivolè, ripartono i lavori sul versante valdostano LA REGIONE VUOLE METTERE IN SICUREZZA LA STRADA INCOMPIUTA DAL 70 Nivolè, ripartono i lavori sul versante valdostano Preoccupati gli ambientalisti: assurdo completare il collegamento il direttore del Parco: «Si tratta solo di una bonifica dai costi elevati» Diffusi i dati sulla regolamentazione sperimentale delle auto al Colle Guido Novaria La notizia, rimbalzata dagli uffici della Regione Valle d'Aosta, sta creando parecchie preoccupazioni fra gli ambientalisti: la vecchia strada del Nivolè, sul versante valdostano, in Valsavarenche, sarà completamente risistemata con un impegno di spesa di nove milioni di euro. «E' la premessa per il completamento della strada che servirà a collegare il versante valdostano con quello piemontese del Parco del Gran Paradiso; - dicono preoccupati gh ambientalisti - una vera assurdità dopo che, l'estate scorsa, è finalmente decollato il progetto di regolamentazione delle auto al colle del Nivolè». Il progetto preliminare, approvato dalla giunta regionale valdostana, prevede un intervento di bonifica del versante sinistro orografico a monte della strada regionale 23 della Valsavarenche, fra le località Pessey e Pont. «La documentazione in nostro possesso fa riferimento ad un'opera di bonifica - dice il direttore del Parco del Gran Paradiso Michele Ottino - ci sembra da escludere una volontà a proseguire nel cantiere interrotto negli Anni 70». Intanto, sono stati diffusi ieri i primi dati sulla regolamentazione sperimentale delle auto al Nivolè, entrata in vigore il 13 luglio scorso e apphcata per sette giornate festive. «Una sperimentazione positiva favorita anche da una stagione eccezionale, per la quale dobbiamo ringraziare anche il clima, senza però dimenticare l'impegno profuso per l'informazione e la promozione non solo del Nivolè ma dell'intero territorio, realizzata grazie anche al contributo finanziario della Regione Piemonte. - spiega il direttore Ottino - Siamo partiti appena possibile, coinvolgendo gli operatori e cercando di vincerne le perplessità. I risultati ci confortano nel pensare di riproporre l'iniziativa nel 2004». Una serie di questionari servirà ad elaborare il progetto di «Nivolè vietato alle auto» la prossima estate. Dicono al Parco: «Il 950Zo dei turisti si è dimostrato favorevole alle domeniche senz'auto, e anzi il 25(X) sostiene che bisognerebbe amphare il periodo di chiusura al traffico. Il 930Zo ha giudicato positivamente gli appuntamenti domenicali con escursioni, mostre e degustazioni sostenendo la ripetizione dell'iniziativa nei prossimi anni; il 7007o è soddisfatto del servizio navette dichiarandolo "ottimo"». Interessante anche i dati riferimenti ai frequentatori del Nivolè: il TS1)*) proviene dal Piemonte, di cui il 5607o dalla provincia di Torino; il 10"?*) proviene dalla Lombardia; il restante 14 0Zo è distribuito tra le altre regioni italiane. E ancora il 540Zo era già stato al Nivolè, mentre per il restante 46l#) si trattava della prima visita. Una conferma implicita al fatto che questo celebre colle, come del resto tutto il versante piemontese del Gran Paradiso, sia ancora poco conosciuto da parte del grande pubbhco di escursionisti italiani. Conclude Ottino: «Per il 2004 partiremo ancora con maggior anticipo nella programmazione delle giornate vietate alle auto, valutando meglio l'organizzazione degh eventi». In certe domeniche, infatti, si è assistito ad una vera e propria «overdose» di appuntamenti che hanno provocato una dispersione del pubblico. Senza dimenticare che l'assalto alla montagna per il gran caldo, ha trasformato il lungolago di Ceresole in una maxi area di sosta per camperisti e turisti della domenica, senza che nessuno sia mai intervenuto per attuare un minimo di regolamentazione in una località il cui modello turistico sembra ormai esseree quello del «mordi e fuggi» nonostante l'esigenza sempre più avvertita da studiosi ed esperti di turismo, di «qualificare l'offerta turistica di una località dalle grandi potenzialità turistiche legate all'ambiente e alla montagna del Gran Paradiso». Autobus navetta per il trasporto dei turisti al Colle del Nivolè: è stata la novità che ha caratterizzato l'estate del 2003

Persone citate: Guido Novaria, Michele Ottino, Ottino

Luoghi citati: Lombardia, Pessey, Piemonte, Pont, Torino, Valle D'aosta, Valsavarenche