Ventìmìglìa, caeda a due pìromani
Ventìmìglìa, caeda a due pìromani Ventìmìglìa, caeda a due pìromani Sono stati segnalati in tutti i posti dove poi sono scoppiati i roghi VENT1MIGLIA I carabinieri non hanno più dubbi: sono due i pirpmani che hanno provocato gli incendi, prima a Severa, poi nella zona di Roverino, con danni ingentissimi e la chiusura dell'autostrada per quasi tre ore. Una coppia di uomini segnalata da più testimoni che, però, è sempre riuscita a far perdere le proprie tracce prima dell'arrivo dei carabinieri. Ancora ieri, quando ormai l'incendio di Roverino era spento, il centralino della caserma di via Chiappoli ha ricevuto due segnalazioni a pochi minuti di distanza una dall'altra. Racconta un ufficiale impegnato da giorni nella caccia ai piromani: «Li hanno visti armeggiare nel bosco e poco dopo si è alzata una colonna di fumo. Gli stessi due erano stati segnalati anche qualche giorno fa nel pressi del deposito di carburanti della Keromec dov'era partito il fuoco che ha minacciato l'abitato di Severa. La radiomobile più vicina ha raggiunto la zona, ma ormai i due si erano riusciti ad allontanarsi». La loro strategia è sempre la stessa: appiccano il fuoco e fuggono. Domenica, fortunatamente, le fiamme si sono subito spente da sole e non si è ripetuto il disastro dei giomi prima. Carabinieri e polizia, dopo gli incendi della scorsa settimana, hanno predisposto un accurato servizio di controllo nei boschi con agenti in borghese collegati via radio alla centrale e pronti ad intervenire al primo segnale di allarme. Le zone a rischio sono state setacciate e sono anche stati istituiti posti di blocco a sorpresa nelle stradine che attraversano i boschi. Ma dei piromani, oltre alle segnalazioni giunte al centralino, nessuna traccia. [g. p. m.]
Persone citate: Severa
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