«Un punto di deficit in più per fare le riforme»

«Un punto di deficit in più per fare le riforme» NEL FINE SETTIMANA CONSÌGLIO INFORMALE DEI MINISTRI ECONOMICI A STRESA - . .- - - . ^ «Un punto di deficit in più per fare le riforme» La proposta del Governo sul tavolo dell'Ecofin: «Un salvagente per la Francia» retroscena dall'inviato a CERNOBBIO UN salvagente per la Francia. Così lo considera Giubo Tremonti che ieri lo ha tirato fuori e cbe vuole lanciarlo sul Lago Maggiore sabato prossimo, quando a Stresa i ministri debe Finanze dell'Ue dovranno affrontare il tema dei deficit in eccesso e in particolare quel caso francese cbe sta irritando la Commissione, divaricando le strategie di finanza pubbbea di Parigi e Berbno e cbe in conclusione - ritiene la presidenza di turno itabana deb'Unione - rischia di portare U premier Jean-Pierre Raiff arin e il suo govemo in una pericolosa posizione di isolamento rispetto agb altri quattordici partner europei. E' un salvagente, secondo il ministro deU'Economia, la proposta cbe ha lanciato ieri dal palco di Cemobbio di appbcare si il Patto di stabibtà, ma «valorizzando U sostegno abe riforme strutturab». Il Patto almeno per il momento non si tocca, precisa, percbé questo non servirebbe ab'interesse deb'Europa: finché non ci sarà una «govemance europea» deU'economia questi «meccanismi rigidi parametrici» avranno una loro utibtà. Ma detto questo Tremonti va a telare proprio le sacre percen4 «Quando un Paese fa ur più alto di un punto nor il sostegno ab'ecoumu .-uè perché in questo caso sei «irebbe un deficit molto più alto, ma per evitare conflitti sociab». Ecco percbé «ai Paesi impegnati neba riforma del welfare» quel punto in più servirebbe. Accenni tutt'altro cbe casuab, quelb abe riforme strutturab e al punto in eccesso rispetto al 30Zo canonico cbe indica b rapporto massimo tra deficit e Pb. Raffarin ha spiegato nei giorni scorsi come non intenda abbandonare b suo programma di riduzione debe imposte, nonostante U deficit di quest'anno e quebo del prossimo viaggmo ormai tranquillamente verso b 40Zo del Pb e b rientro sotto la sogba del 30Zo sia previsto solo per b 2005 o addirittura b 2006. E proprio nei saloni di Cemobbio, parlando ventiquattr'ore prima di Tremonti, b primo ministro francese ha ribadito la sua posizione spiegando che per la Francia conta la riduzione del deficit strutturale, ossia al netto degb effetti deba congiuntura, e che la riforma debe pensioni - costata due mesi di proteste - «è b modo per aggredire i deficit futuri» reagendo al problema europeo deb'invecchiamento deba popolazione. Adesso l'assist itabano dovrebbe tradursi in una dichiara¬ zione di Tremonti al «giro di tavolo» che i ministri deb Ecofin faranno tra venerdì e sabato, in un consigbo che proprio perché ha carattere informale consente di parlare senza troppi preambob debe questioni più spinose. Una qualche opposizione è garantita. Non per nuba, proprio ieri, il commissario Uè Mario Monti ha ribadito che «È anche la scarsa govemance pohtica deb'economia cbe rende necessario parametri come quelb di Maastricht e del patto di stabibtà». Facile resta comunque b sospetto che l'apertura verso una posizione francese che già sabato Tremonti aveva già definito «discutibbe, ma non da demonizzare», la solerzia nel rompere un fronte di quattordici contro uno, possa avere come motivo principale l'interesse pratico e immediato di chi si fa carico di questo compito. In fondo anche l'Italia si appresta a varare una riforma debe pensioni che è sì un intervento strutturale, ma che avrà effetti solo nel medio periodo. E Tremonti ha sottolineato ieri come Francia e Gennania vedranno andare a regime le loro riforme previdenziab rispettivamente dal 2011 e dal 2020. Ma dagb ambienti vicini al ministro si assicura che l'intenzione del nostro Paese non sta neba ricerca di un ammorbidimento del Patto quando metterà mano abe pensioni, ancbe perché b problema itabano non è tanto quebo del deficit -1' 1,807o del Pb quest'anno secondo le previsioni deb'ultimo Dpef - ma quebo del debito. Per questo, ha spiegato ancora Tremonti aba platea di Viba d'Este, «anche se avessimo per paradosso la possibibtà di portare b rapporto tra deficit e pb al 507o non basterebbe a risolvere b problema dei conti pubbbci itabani». Certo però che b salvagente lanciato aba Francia neba sua orgogbosa deriva verso le possibib sanzioni previste per chi sfora i criteri, assume almeno un significato. Quebo di legittimare b fatto che - con buona pace deba Commissione e debe stesse regole dei Trattati e del Patto di stabibtà - sono i governi nazionab cbe hanno l'ultima parola sui propri bbanci. [f.man.J Il commissario Monti: «Necessari i vincoli di bilancio»

Persone citate: Mario Monti, Tremonti