Truffatore tradito dal cellulare

Truffatore tradito dal cellulare PENSIONATO IN CARCERE Truffatore tradito dal cellulare IVREA C'era chi lo conosceva come Gian Carlo Tunno, chi come Giuseppe Greco, chi come Giuseppe Carrera oppure Marco De Luca. Tutti nomi inventati, utilizzati falsificando patenti e carte d'identità che un pensionato sessantatreenne di Settimo Torinese Giuseppe C. prima rubava e poi modificava. Tutto per portare a termine truffe che gli hanno fruttato un bottino consistente e garantito l'ingresso in carcere. Ad incastrarlo sono stati gli uomini della Guardia di Finanza della Compagnia di Ivrea guidati dal capitano Andrea Taurasi che dopo mesi di indagini sono riusciti ad arrestarlo. A tradire questo pensionato, ricercato da undici procure ( compresa quella eporediese ), è stato il cellulare. Una telefonata di troppo, fatta alla sorella per salutarla. Fino a quel momento le Fiamme Gialle non avevano trovato alcun riscontro: Giuseppe C. infatti operava utilizzando sempre schede telefoniche Sim intestate ai numerosi pseudonimi, metteva a segno il colpo e poi le distruggeva. Dal '96 fino a poche settimane fa la tecnica usata dal pensionato era sempre la stessa: si presentava dal malcapitato di turno, normalmente un impresario nel settore dell'edilizia o degli articoli sanitari, con una nuova identità. «Vorrei acquistare della merce - spiegava traii^uillamente - se vuole le verso un anticipo, poi saldo il resto con un assegno». Per non fare insospettire il commerciante il pensionato lasciava anche il numero di cellulare che poi eliminava una volta concluso l'affare. Acquistava utilizzando assegni rubati, poi rivendeva la merce. Nella sua villa di Lauriano gli uomini della Fiamme Gialle hanno trovato otto targhe false ( utilizzate per i vari spostamenti in mezza Provincia ) documentazione falsificata ( carte d'identità, patenti, sim, codici fiscali ) nascosta in un'intercapedine della canna fumaria. Materiale utilizzato in questi ultimi sette anni per portare a segno colpi che gli fruttavano parecchi soldi. Quando si è trovato di fronte i finanzieri il pensionato ha allargato le braccia: «Mi avete preso, ma come avete fatto?». L'uomo stava progettando altre truffe nel biellese e nell'hinterland torinese, poi avrebbe lasciato l'Italia per un paese del Sud America. In attesa che le acque si calmassero per poi tomare e colpire di nuovo.

Persone citate: Andrea Taurasi, De Luca, Gian Carlo Tunno, Giuseppe C., Giuseppe Carrera, Giuseppe Greco

Luoghi citati: Italia, Ivrea, Lauriano, Settimo Torinese, Sud America