«Conta solo vincere, sarà una battaglia dura»

«Conta solo vincere, sarà una battaglia dura» IL BIANCONERO IRONICO SULLA SUA POSIZIONE: «SPERO DI TROVARLA PRIMA CHE FINISCA LA PARTITA» «Conta solo vincere, sarà una battaglia dura» La ricetta di Del Piero: tutti uniti e aggressivi Giancarlo Laurenzi inviato ad APPIANO GENTILE Vieri e Inzaghi non giocavano insieme daUa grigia serata di Baku, quando grazie a Del Piero l'ItaUa passò l'ostacolo a zero chiudendo orfano di elogi un 2002 da autoflageUazione. Ieri Vieri si è svegUato senza pesi suUo stomaco perché «U risultato negativo deUa risonanza magnetica mi aveva sgombrato la testa da brutti pensieri» e dopo un inizio di aUenamento cauto sul prato deUa Pinetina (e differenziato rispetto ai compagni), ha partecipato alla giostra di rifinitura neUa quale Trapattoni ha deciso di affiancai^gU Inzaghi. Dopo la doccia Vieri è diventato ufficialmente il titolare e oggi per la prima volta neUa sua carriera indosserà la magha azzurra a San Siro: «Sto megho, molto megUo. Ho fatto un buon aUenamento, non sento più dolore. Giovedì m'ero spaventato. Io ammetto. Ma vi giuro che avrei fatto di tutto per esserci anche se non fosse stata una sfida decisiva. Sarà importante non cambiare l'approccio deUe ultime vittorie. In campo subito ad attaccare, ad imporre U nostro gioco». Per imporre U gioco Trapattoni ha deciso di mantenere la parola data a Super Pippo al momento del coUoquio telefonico che ha preceduto la convocazione di domenica scorsa: avrebhe avuto la garanzia di partire daU'inizio almeno in uno dei due match di qualificazione europea, più probabilmente queUo davanti al suo pubbUco imlanese. Così: due punte più Del Piero che non ha visto esaudite le sue preghiere tattiche. Alex voleva evitare la fascia sinistra ma almeno a UveUo ufficiale dovrà partire proprio da lì: «Però adesso pensiamo al GaUes - attacca Pinturicchio - conta solo vincere e passare in testa al girone. U resto, stavolta, è meno importan¬ te. E' una partita decisiva, ma non paragonatela alla finale di Champions: queUa era anche l'ultima. Mi aspetto una battagUa, un calcio duro, fisico. In Europa, si sa, gU arbitraggi sono più permissivi e fischiano di rado. Conterà l'aggressività e l'unione. Fondamentale un gol U prima possibUe». Però a Del Piero U dente duole e neUa sua testa c'è la convinzione che stasera se non reciterà da seconda punta come si deve, smetterà di sua iniziativa di muoversi come tornante mancino: «Trequartista dietro le punte? Penso di sì». Però Trapattoni ha parlato di 4-4-2: «Col et tratto di persona domani mattina (oggi, ndr) e insieme chiariremo gli ultimi dettagli». Il tecnico ha anche detto che Del Piero giocherà neUa posizione neUa quale rende megho con la Juven¬ tus. «La cercherò, aUora - risponde ironico Alex - e spero di trovarla prima deUa fine deUa partita». La faccia di Del Piero è riuscita a mascherare con U sorriso le rughe per una situazione che non toUera più. La stessa presenza di Inzaghi non è digestivo per i suoi bocconi amari: aUa Juve vivevano da separati in casa ed essere costretto a ritagliarsi un ruolo sgradito per far spazio aU'ex compagno aumenta U livore. Anche Inzaghi ha preferito tacere, si è aUontanato dal campo di aUenamento confermando che «con Vieri non ci sono problemi di intesa, ci conosciamo da una vita». Altri due che si conoscono, anche se non da una vita, sono Perrotta e Zanetti, i mediani che Trap considera i suoi preferiti. Perrotta, tra lo stupore generale, ha partecipato per la prima volta daU'inizio del raduno aU'intero aUenamento (partita compresa) e aUa fine lo staff sanitario azzurro lo ha considerato arruolabUe per oggi. E c'è la possibihtà che debba anche scendere in campo dal primo minuto:' Tacchinardi, infatti, soffre di un risentimento muscolare al quadricipite destro (anche se non ha saltato la seduta di ieri) e solo stamattina si potrà stabilire l'entità del problema. Di sicuro c'è che solo Gattuso, U più sano dei quattro potenziaU mediani, non verrà preso in considerazione a meno dì una generale moria di centrocampisti. E che Cannavaro, coUega di club di Vieri, lo ha di nuovo pizzicato sul calcio violento: «Lui è un attaccante e le botte le deve subire». Quando l'hanno riferito a Bobone, queUo ha girato lo sguardo nauseato: «ParUamo del GaUes, che è megho». Del Piero non ha dubbi: «Giocherò da trequartista dietro le punte»

Luoghi citati: Appiano Gentile, Baku, Europa