Caffè & sigarette

Caffè & sigarette Caffè &s sigarette Collage bislacco e divertente VENEZIA ROBA vecchia. Niente di male, a un festival si possono benissimo presentare film del passato, materiali già visti ad altri festival. Non è reato né peccato: basta dirlo, «Coffee 8r Cigarettes» di Jim Jarmusch è composto da brevi sketch in bianco e nero nei quali persone perlopiù famose siedono al tavolino di un bar, bevono caffè, fumano sigarette, parlano di tante cose: i reciproci sentimenti, la rispettiva musica, smettere o non smettere di fumare, torta e caffè, Gianni e Pinotto, andare o non andare dal dentista, il complotto per la morte di Elvis Presley, I primi esempi di questo collage divertente e bislacco che s'è poi arricchito nel tempo si videro al festival di Cannes verso il 1986, 1987, Seduto al tavolino dal piano dipinto come una scacchiera e carico di tazzine, pacchetti, portacenere traboccanti, Roberto Benigni, reduce da «Daunbailò» di Jarmush, ha una conversazione demente con Steven Wright. Discutono i musicisti Iggy Pop e Tom Waits, bevono e fumano Gate Blanchett, Steve'Buscemi, Isaach De Bankolè, Bill Murray, Alfred Molina e altri. Inquietanti, lunatici, surreali, i brevi sketches rischiano di diventare il contributo davvero eversivo, trasgressivo e sovversivo alla Mostra: il piacere con cui tutti bevono caffè, il gusto con cui •fumano sigarette, le loro mani già tremanti di intossicazione, la loro avidità appassionata, l'entusiasmo con cui parlano del loro vizio, sono in piena contraddizione con tutto il salutismo integralista contemporaneo, [l.t.]

Luoghi citati: Cannes, Venezia