Torna in carcere l'ex socio dì Marini di Guido Ruotolo

Torna in carcere l'ex socio dì Marini Torna in carcere l'ex socio dì Marini : l'avvocato Paoletti. Gli inquirenti: inattendibile il faccendiere Guido Ruotolo ROMA E' finito di nuovo in carcere per riciclaggio l'avvocato civilista Fabrizio Paoletti, socio in affari di Igor Marini. E con lui, un altro faccendiere chiamato in causa in queste settimane, Thomas Mares. Il gip di Torino, Francesco Gianfrotta, ha accolto la richiesta della procura: «Paoletti e Mares - si legge nell'ordinanza di custodia cautelare - sostituivano o trasferivano 120 milioni di dollari provenienti da delitti non colposi ovvero compivano atti a ostacolare l'identificazione della provenienza delittuosa di tale somma». Gli arresti di queste ore riguardano un'ennesima opera¬ zione di ripulitura di denaro sporco diverse da quelle per le quali lo stesso Marini è stato arrestato. Il nuovo filone d'indagine ha preso spunto dal confronto in carcere, alle Vallette, tra Igor Marini e il suo ex socio, l'avvocato Paoletti. Nell'ordinanza, i magistrati torinesi confermano di «ritenere inattendibile» Marini ma giustificano gli arresti di queste ore perché «sull'intera operazione» denunciata dal faccendiere che accusa i politici di aver intascato tangenti per Telekom Serbia, «c'è la necessità di compiere ulteriori accertamenti». La reazione del legale di Paoletti, l'avvocato Titti Castagnino, è polemica: «Nella totale mancanza di qualunque riscontro obiettivo e sulla base di dichiarazioni accusatorie di Marini che hanno la stessa valenza di un'accozzaglia di pettegolezzi si è privato della libertà un cittadino. Mi chiedo se sia possibile selezionare l'attendibilità di Marini a seconda del destinatario delle accuse». Non è così, in realtà. Già quando Marini fu arrestato il 7 luglio scorso, il gip annotava: «Marini è persona che risulta per nulla incline ad agire con lealtà e ad esprimersi secondo verità». E anche adesso, a proposito di quest'altra operazione di riciclaggio rivelata dal faccendiere, il gip riconferma di ritenerlo «inattendibile». Dunque, Igor Marini raccon¬ ta una ennesima operazione di riciclaggio, questa volta di 120 milioni di dollari: «Tale somma - si legge nell'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Paoletti e Mares - sarebbe stata il provento di reati commessi in Jugoslavia e riconducibili alla compravendita da parte di Telecom Italia di Telekom Serbia, fatto che, secondo Marini, sarebbe stato seguito dal ritorno, attraverso un complesso giro finanziario, di una parte del prezzo pagato destinato a politici italiani». Pur non credendo in Marini, il gip Gianfrotta giustifica l'emissione dell'ordinanza perché né Paoletti né Mares «hanno saputo giustificare la provenienza della somma». Secondo il suo difensore, nel corso del confronto in carcere con Marini, Paoletti si sarebbe così giustificato: «Questi fondi non sono riconducibili alla tangente Telekom Serbia di cui non so nulla. Si trattava di montare un'operazione finanziaria prendendo in affitto dei fondi nella disponibilità di ima banca». «Insomma - commenta l'avvocato Titti Castagnino - si trattava di una speculazione in Borsa». Ma secondo i magistrati torinesi, Paoletti non ha saputo giustificare l'origine di questi capitali. Su questa banca, la Barklay's, invece, Igor Marini sostiene che sono transitati parte dei capitali di Telekom Serbia che, a loro volta, sono stati trasferiti alla Parab^s di Monaco e da qui girati alla banca Tiroler Sparkasse di Innnsbruck sul conto della «Zara International». E' una delle società nelle quali sarebbero finite una parte delle tangenti destinate ai politici. E sempre secondo le indicazioni del faccendiere Marini, prove «documentali» di questi passaggi si troverebbero nelle «carte» svizzere in arrivo alla commissione di palazzo san Maculo. Oggi a Torino dovrebbe essere 'interrogato Igor Marini. Il suo avvocalo, Luciano Randazzo, preferirebbe che il suo assistito si avvalesse della facoltà di non rispondere alle domande dei magistrali, in attesa che le «carte» svizzere arrivino effettivamente a destinazione, a Roma.

Luoghi citati: Jugoslavia, Monaco, Roma, Serbia, Telekom Serbia, Torino