Schumi torna re della velocità
Schumi torna re della velocità TEST E POLEMICHE: LA MICHELIN VUOLE QUERELARE BRAWN, LA FERRARI MEDITA RICORSI SUI VECCHI RISULTATI Schumi torna re della velocità .a guerra delle gomme rallenta le Williams Stefano Mancini inviato a MONZA E' di nuovo lui il più veloce: Michael Schumacher. Terzo giorno di test a Monza, miglior tempo ( 1 '22"281 ) davanti a Montoya e Kimi Raikkonen, classifica fotocopia di quella mondiale. Vinta la battaglia legale sulle gomme, il Cavallino toma a galoppare. Merito di qualche innovazione o demerito degli avversari, costretti a provare pneumatici con battistrada più stretto? A sentire Schumi, le rosse hanno compiuto un passo avanti: «Le Bridgestone funzionano, l'aerodinamica anche. Ho sempre sostenuto che su questo circuito la nostra vettura va forte». L'aveva detto, è vero, ma negli ultimi tempi si faticava a credergh. Dalla vittoria di Rubens Barrichello a Silverstone (era il 20 luglio) la F2003-GA non era più riuscita a emergere. «E' giusto che ognuno di noi, tifosi compresi, si preoccupi. Come nel 2000 dopo il sorpasso subito a Spa», ricorda il pilòta tedesco. Se l'analogia è vahda, tra nove giorni Monza si colorerà di rosso. Come allora, quando Schumi conquistò una delle sue vittorie più pesanti e l'annaffiò con un lungo pianto liberatorio. «Sì, possiamo farcela anche questa volta, a patto di dare il massimo e sfruttare tutto il nostro potenziale. A Budapest e Hockenheim non ci siamo riusciti». Neanche un pensierino per gli avversari, costretti a rivedere in fretta e furia calcoli, assetti, strategie, carichi aerodinamici per non superare i famigerati 270 millimetri di larghezza del battistrada anteriore. Che sarà misurato prima e dopo la gara, ha chiarito la Federazione, facendo infuriare gli uomini della Michelin. Ieri la Williams ha preso il collaudatore Marc Gene e gli ha affidato la simulazione di una corsa. I tecnici del team anglotedesco voghono studiare con attenzione le condizioni del battistrada dopo il chilometraggio di una gara, per valutare se la parte «a continuo contatto con l'asfalto» rientra nel limite dei 27 centimetri. «Non credo che le gomme siano così decisive su questo circuito - chiarisce Schumacher -. Il pacchetto aerodinamico è altrettanto importante». Meglio misurare le parole. A Clermont Ferrand non sono piaciute quelle di Ross Brawn, direttore tecnico del Cavallino. «Ci riserviamo di querelarlo - si legge in un comunicato della Michelin -. Fin dal Gran Premio di San Marino del 2001 la Fia ha omologato i nostri pneumatici. La misurazione è stata fatta sulle gomme nuove, in confonnità al regolamento. All'indomani del Gp d'Ungheria la Fia ha modificato unilateralmente, l'interpretazione delle regole. Cercheremo di conformarci a questo cambiamento, ma continuiamo a pensare che sarebbe necessario avere un margine di tempo supplementare». La Ferrari non replica, ma lascia intendere che in linea teorica potrebbe chiedere la revisione di tutti i risultati della stagione. Messa da parte la guerra delle gomme, l'attenzione si sposta sul cronometro. La Ferrari si gioca le ultime chance gettando nella mischia tutte le sue risorse. Tre vetture girano da martedì a Monza. «Avremmo voluto percorrere più chilometri - si lamenta Schumi, puntiglioso come sempre sul lavoro - ma abbiamo incontrato vari problemini tecliici (ieri si è rotto per la seconda volta un motore, ndr) e per questo abbiamo chiesto un'altra mattinata di test». La Williams si è accodata, anche se Montoya non è parso altrettanto entusiasta di fare gli straordinari. Una rossa è impegnata anche sul circuito di Fiorano. E' la vecchia, gloriosa F2002, che a Maranello considerano ancora ottima per lo sviluppo delle gomme. Martedì l'ha spremuta Luciano Burti, richiamato in tutta fretta per sostituire Barrichel¬ lo che aveva mal di schiena dopo la botta presa a Budapest. Poi è toccato a Felipe Massa. Il giovane brasiliano ieri ha girato come un criceto nella gabbietta: 155 giri, oltre 400 chilometri. Sul circuito spagnolo di Jerez, lontano da occhi indiscre¬ ti, anche la McLaren-Mercedes prova con una vettura diversa da quella da gara: è la MP4-18, la monoposto il cui debutto è stato rinviato più volte. Al volante si sono alternati Fedro De La Rosa e Darren Tumer. Top secreti risultati. Michael Schumacher ieri in pista a Monza: suo il migliortempo, davanti a Montoya (Williams) e Raikkonen (McLaren)
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