Due buttafuori nei guai per il delitto tra romeni

Due buttafuori nei guai per il delitto tra romeni AL MASKARA, RISCHIANO IL FAVOREGGIAMENTO Due buttafuori nei guai per il delitto tra romeni Si alleggerisce la posizione di Gabriel Imbrea, 21 anni, il piastrellista romeno arrestato per l'otaicidio di un connazionale davanti alla discoteca «Maskara» di viale Madonna di Campagna. Ma in compenso potrebbero finire nei guai due buttafuori italiani, sospettati di favoreggiamento nei confronti dell'assassino. I due giovani sono stati identificati da alcuni testimoni nel corso di una ricognizione fotografica disposta dal pm Andrea Calice: secondo la ricostruzione dell'accusa, la sera del. 15 giugno dopo aver assistito aill'accoltellamento di Dan Solot i buttafuori avrebbero dapprima fermato Imbrea, Ma in seguito, forse nel timore di aver problemi con la polizia, l'avrebbero lasciato andare. Ora rischiano rincriminazione per favoreggiamento. Gabriel Imbrea è detenuto alle Vallette con l'accusa di omicidio volontario, ma nei prossimi giorni la sua posizione potrebbe risultare meno grave di quanto apparisse dopo l'arresto. Sulla base della consulen,za medico-legale effettuata dal dottor Roberto Testi, il difensore del romeno - l'avvocato Walter Campini - ha chiesto al pm di derubricare l'accusa in eccesso colposo di legittima difesa o, in suhordine, in omicidio preterintenzionale. Ad uccidere Solot è stata ima sola coltellata, sferrata alla cieca da Imbrea dal basso verso l'alto mentre si trovava quasi per terra e cercava di difendersi dall'aggressione del connazionale.

Persone citate: Andrea Calice, Dan Solot, Gabriel Imbrea, Imbrea, Roberto Testi, Solot, Walter Campini