Rapinata e ferita fa arrestare i banditi di Claudio Laugeri

Rapinata e ferita fa arrestare i banditi UNA GIOVANE ACCERCHIATA L'ALTRA SERA DA QUATTRO IMMIGRATI NORDAFRICANI NEI GIARDINI REALI Rapinata e ferita fa arrestare i banditi Prima delle cure in ospedale ha voluto aiutare la polizia Claudio Laugeri «Prima, preferisco prenderli. Dopo, andiamo pure in ospedale». Francesca ha dimostrato coraggio, nonostante i suoi 25 anni e i hvidi dell'aggressione appena subita nei Giardini Reali. Grazie al suo aiuto, gli agenti dei commissariati Centro e Dora-Vanchiglia sono riusciti ad arrestare Amin Dos, Kalid Norin, Abdul Rachid e Moustapha Ahbess, tutti marocchini e già conosciuti dalle forze dell'ordine per altri episodi violenti avvenuti in città. Il pm Giuseppe Ferrando ha chiesto per loro la custodia cautelare in carcere per rapina aggravata e lesioni. Con la polizia, i quattro hanno tentato di farsi passare per minorenni. Moustapha aveva addirittura utilizzato quest'argomentazione per rendere ancora più efficace la minaccia a Francesca: «Chiama pure la polizia, tanto sono mino¬ renne, tra un giorno esco, so chi sei e ti ammazzo». Frase pronunciata sventolando sotto il naso della giovane una bottiglia di birra raccolta sul prato e spaccata davanti ai suoi occhi. «L'allarme tempestivo e la collaborazione della ragazza ci hanno consentito di prendere quei personaggi, forse responsabili anche di altre aggressioni nella zona» hanno spiegato i vicequestori Michelangelo Gobbi e Francesco Costanzo, che hanno coordinato l'intervento ai Giardini Reali. Francesca è stata rapinata lunedì alle 20,45. Aveva posteggiato l'auto vicino all'area verde e si era avvicinata a una fontana per bere un po' d'acqua. Poco dopo è arnvato Moustapha, cappellino in testa e modi spavaldi. La richiesta di una sigaretta, poche parole, poi l'aggressione. L'immigrato ha tentato di strappare la borsetta a Francesca, lei ha reagito. In pochi istanti, la giovane è stata bersagliata di calci (Moustapha), pugni (Dos e Rachid) e spintoni (Norin). Non è stato difficile per i 4 riuscire a prendere la borsetta con dentro portafogli (30 euro) e telefono cellulare. Il «branco» se l'è presa pure con calma, sbeffeggiando Francesca e raggiungendo tranquillamente una collinetta poco distante. Nonostante le urla della giovane, nessuno si è fatto avanti per aiutarla. E nemmeno ha chiamato aiuto. Francesca ha fatto tutto da sola, utilizzando un altro telefono cellulare che aveva in tasca. In un paio di minuti è stata raggiunta dalla pattuglia del commissariato Centro che era di turno in zona; in rinforzo a quegb agenti sono subito arrivati i colleghi del commissariato Dora-Vanchigha, impegnati nello stesso servizio di controllo tra corso Regina Margherita e corso San Maurizio. Francesca ha voluto rimanere con loro. «So che sono ancora qui vicino, li vogho riconoscere subito» ha detto ai poliziotti. La giovane aveva ragione: i quattro erano ancora nei Giardini Reali e gli agenti sono riusciti a bloccarli. «Un paio hanno anche tentato di reagire, poi hanno raccontato di essere mino- renni» spiegano i vicequestori Gobbi e Costanzo. I poliziotti hanno deciso di sottoporre i quattro a esame radiologico per stabilire se fossero maggiorenni. Oltre a questo, il confronto delle impronte digitali ha consentito di accertare che i giovani erano già conosciuti dalle forze dell'ordine. «E' il secondo episodio (l'altro era avvenuto venerdì, ndr) in pochi giorni, con modalità del tutto diverse dai soliti scippi e furti avvenuti nella zona in estate» aggiungono i dirigenti dei due commissariati. Per questo hanno deciso di istituire un «pattuglione»: 10 agenti su fuoristrada «Magnimi» controllano la zona nelle ore più «a rischio». «Non torneranno a dar fastidio» dice ancora Costanzo, che confida nel processo per direttissima seguito dall'espulsione oppure in un processo tra qualche mese, ma con i quattro in carcere su ordine del giudice. Ma c'è anche la possibilità che vengano scarcerati in attesa di un processo fissato magari tra qualche mese. In quell'eventualità, potrebbe accadere di incontrarli di nuovo in quei Giardini. Uno ha anche minacciato armato di bottiglia rotta: «Chiama pure il "113" tanto sono minorenne Esco dopo un giorno so chi sei e ti ammazzo» Moustapha Ahbess Amin Dos arrestato dagli agenti dei commissariati Centro e Dora-Vanchiglia assieme ad Ahbessad e altri due connazionali per l'aggressione ad una giovane nei Giardini Reali, picchiata e .., rapinata di soldi e telefono cellulare

Persone citate: Abdul Rachid, Amin Dos, Francesco Costanzo, Giuseppe Ferrando, Kalid Norin, Michelangelo Gobbi, Moustapha Ahbess, Norin

Luoghi citati: Ahbessad