Olimpiadi, a rischio le opere connesse di Maurizio Tropeano

Olimpiadi, a rischio le opere connesse Olimpiadi, a risschio le opere connesse Appello a Berlusconi: intervenga lui sul ministro Tremonti Maurizio Tropeano «La palla adesso passa direttamente al presidente Berlusconi. Se la posizione del ministero dell'Economia che ha dato un parere negativo all'utilizzo immediato dei ribassi d'asta non sarà modificata rischia di saltare la costruzione di importanti opere delle Olimpiadi Invernali». L'allarme lo lancia la presidente della Provincia, Mercedes Presso. A causarlo una lettera del ministero guidato da Giulio Tremonti che boccia la richiesta avanzata dal Comitato di Regia di poter utilizzare il 50 per cento dei ribassi d'asta per coprire una parte delle maggiori spese derivanti dall'adeguamento dei progetti di alcune opere olimpiche. «Il via libera del Governo spiega ancora la Presso - vale dai 75 ai 100 milioni di ^. Se non ci sarà l'autorizzazione sarà mol¬ to difficile realizzare lo svincolo di Avigliana, la variante di Cesana, il collegamento tra San Germano e Perosa». A rischio anche la costruzione della telecabina che dovrebbe collegare Sestriere a Fraitere e i lavori di migUoramehto di tutte le strade provin- ciali. Tutte opere inserite nel dossier olimpico e dunque finanziate con le risorse della 285 perché ritenute fondamentali peri Giochi. Da qui la richiesta di intervento del premier. I dirigenti del ministero, infatti, hanno spiega¬ to che i soldi dei ribassi potranno essere utilizzati solo odia fine dei lavori. Il motivo di questa scelta? Il timore di un aumento esponenziale dei costi che solo la disponibilità di risorse precedentemente accantonate potrebbe coprire. Preoccupazioni che la Presidente definisce «legittime» anche se ricorda che «la proposta degli enti locali prevede che la metà dei ribassi sia accantonata». Ma per la Bresso, e anche per il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, l'intervento di Berlusconi diventa urgente «anche per sbloccare il decreto di attuazione della Finanziaria del 2003 che stanzia 500 milioni di Cper le opere connesse». Ancora la Presidente: «Ormai sono almeno otto mesi che aspettiamo la firma del ministro Tremonti. Si tratta di fondi già previsti nel 2002 che poi furono stornati per coprire una situazione di emergenza legata ad eventi alluvionali. Non vorrei che anche quest'anno questi fondi olimpici venissero utilizzati dal Governo per coprire altre esigenze di cassa». Per Bresso «i lavori delle opere connesse devono partire al massimo entro le prime settimane del 2004 altrimenti tanto vale non farle perché non potrebbero essere ultimate per l'inizio dei Giochi». E il primo cittadino sollecita anche un «ulteriore intervento del Governo e del Parlamento per stanziare i fondi necessari alle opere di abbellimento delle località sedi di gare». Ettore Racchelli, assessore regionale alle Olimpiadi, getta acqua sul fuoco delle polemiche e si dice convinto «che la situazione per quanto riguarda i ribassi d'asta sarà chiarita». Racchelli, comunque, invita chi «ha responsabilità di governo a non creare allarmismi». Aggiunge: «La situazione è sotto controllo. Nei giorni scorsi abbiamo di nuovo ottenuto da esponenti del governo rassicurazione che il Dpcm sulle opere connesse sarà firmato in tempi rapidissimi. Di questo, comunque, ne discuteremo il 17 settembre quando il ministro Frattini visiterà i cantieri». ta presidente Mercedes Bresso L'assessore Ettore Racchelli

Luoghi citati: Avigliana, Cesana, Fraitere, Perosa, San Germano, Sestriere, Torino