Ivrea in pellegrinaggio nell'oasi della Ghirada di Domenico Latagliata

Ivrea in pellegrinaggio nell'oasi della Ghirada BASKET: L'UNICREDIT XELION, NEO-PROMOSSA NELL'A2 FEMMINILE, HA TRASCORSO CINQUE GIORNI AD ALLENARSI FIANCO A FIANCO CON I CAMPIONI DI TREVISO Ivrea in pellegrinaggio nell'oasi della Ghirada Domenico Latagliata Per prendere confidenza con la serie A, sono andate in ritiro cinque giorni alla Ghirada, la cittadella dello sport costruita a Treviso dalla famiglia Benetton. Una specie di oasi per chi lo sport lo pratica, lo sogna e lo vive tutti i giorni: palestre in serie, campi da rugby, foresteria, ristoranti e negozi dove fare shopping. Le ragazze dell'Unicredit Xehon Ivrea, neo-promosse nella serie A2 di basket, hanno così potuto toccare con mano una realtà che nello sport fa rima con vittoria: non più tardi di qualche mese fa, infatti, le formazioni griffate Benetton hanno vinto i tricolori di basket, pallavolo e rugby. «Personalmente mi sono sentito quasi in pellegrinaggio ammette Tony Brasolin, allenatore delle eporediesi -. Abbiamo lavorato fianco a fianco con la squadra di Ettore Messina, l'allenatore di basket più vincente dell'era moderna, e condiviso la palestra con uno come Pittis, capitano di mille battaglie e altrettante vittorie. Abbiamo trascorso dei bei momenti, non c'è che dire: per un po', ci siamo sentiti anche noi parte di una realtà davvero da sogno». Non è stata solo una gita di piacere, ovvio, nonostante le camere dotate di ogni comfort («megho di tanti alberghi») e l'entusiasmo tipico di una classe di moneUe in gita scolastica: era il tempo di riprendere confidenza con il pallone e di cominciare a lavorare sulla resistenza in vista di una stagione lunga (inizio del campionato il 27 settembre) e con mille incognite. Lo status di neo-promossa è sempre il più pericoloso: c'è l'entusiasmo, è vero, ma spesso e volentieri sono proprio le matricole a fare avanti e indietro tra le varie categorie. «Non esageriamo con le aspettative - mette le mani avanti Brasolin -. Il salto dalla B alla A non è uno scherzo e noi, come già l'anno scorso, non avremo una stella in grado di fare pentole e coperchi. Abbiamo aggiunto qualche elemento al telaio della scorsa stagione, speriamo basti». Allora: confennate Angela Palieri, laia Germanetti, Elena Alfonso, Laura Barsotti, Giovanna Strobbia, Eleonora Pasino e Sara Favre - tutte ragazze esperte e con alle spalle anche qualche campionato in A2 - sono arrivate Margherita Greppi (alapivot del 1986, dalla PF Vercelli), Masha Maiorano (guardiaala, 21 anni, 170 cm, dal Geas Sesto S. Giovanni) e Federica Spizzuoco (ala-pivot del 1979, 190 cm, dal Baiai Porto Torres). Vola basso, Brasolin: «Retrocederà direttamente in B l'ultima delle quattordici squadre che compongono il nostro giro¬ ne, altre quattro faranno i playout salvezza. Ecco, noi puntiamo al sest'ultimo posto per salvarci senza troppi patemi». Obiettivamente, la squadra pare attrezzata per centrare il traguardo: dieci-giocatrici-dieci sono una bella polizza contro gh infortuni e gh scadimenti di forma sempre dietro l'angolo. Le nuove, poi, «minacciano» di essere davvero brave: la Spizzuoco, napoletana trapiantata in Sardegna, ha tenuto botta nei giorni scorsi in amichevole contro Vicenza, una dehe favorite per la promozione, risultando anche la miglior marcatrice. La Maiorano ha già mostrato discreto feeling con il canestro e la Greppi è il classico che piace agh allenatori: giovane, gambe lunghissime e molto alienabile al punto che Brasolin vorrebbe trasformarla in una giocatrice capace anche di allontanarsi da canestro. Nel frattempo la mitica palestra «Cena», casa delle biancorosse, è stata dotata di parquet e potrà quindi ospitare regolarmente le partite di A2: per Nicola Maiocco, presidente della società, un'altra vittoria. Per lui, lo scorso anno ha rappresentato una sorta di grande slam: lavorando nel campo dell'abbigliamento sportivo, aveva «vestito», oltre alla sua Ivrea, anche Taranto (vincitrice di scudetto e Coppa Italia), Genova (promossa dalla C alla B) e l'Eporedia maschile (salto dalla Promozione alla D). Di vincere non ci si stanca mai, quindi ci riprova. Il giorno della promozione della Xellon Ivrea in A2: giocatricl e tifosi festeggiano lo spareggio appena vinto contro le venete di Marghera