Usa, annullate 100 condanne a morte

Usa, annullate 100 condanne a morte LA DECISIONE HA EFFETTO SU TRE STATI: ARIZONA, IDAHO E MONTANA Usa, annullate 100 condanne a morte Il giudice: illegittime le sentenze stabilite dai soli magistrati senza le giurie WASHINGTON Una corte d'Appello federale americana ha annullato un centinaio di sentenze di morte in Arizona e in altri stati, lunedì, perché gli imputati erano stati condannati a morte da giudici e non da giurie. Il caso ha origine da una decisione presa nel 2002 dalla Corte suprema degli Stati Uniti, quando fu per l'appunto stabilito che avrebbero dovuto essere le giurie e non i singoli giudici a comminare le sentenze di morte. Ma la Corte suprema non aveva definito se le nuove regole dovessero applicarsi retroattivamente anche agli imputati ancora in attesa dell'esecuzione. Con otto voti contro tre il «nono circuito» delle corti d'appello che ha sede a San Francisco stabih che a tutti gh imputati condannati da un solo giudice doveva essere commutata la sentenza in ergastolo. La regola vale unicamente per Arizona, Idaho e Montana: i soli stati compresi nel «nono circuito» dove dei giudici singoli avevano comminato sentenze di morte. Gli altri due stati, Nebraska e Colorado, avevano anche autorizzato i giudici a comminare sentenze di morte, ma le corti federali che hanno giurisdizione su di esse, non hanno ancora regolato la materia. «Decidendo che i giudici non hanno mandato costituzionale per stabilire se un imputato è passibile della pena di morte, la Corte suprema ha alterato i principi fondamentali che si applicano nei processi che possono concludersi con la pena capitale» : ha scritto il giudice del «nono circuito» Sidney R. Thomas. Gh avvocati della difesa ovviamente hanno accolto con estremo favore la decisione. «E' un atto di giustizia», ha detto Ken Murray, un esponente della pubbhca difesa di Phoenix, stimando che la decisione coinvolga almeno cento detenuti in attesa nei bracci della morte. Da parte sua il procuratore generale dell'Arizona non ha rilasciato dichiarazioni, ma gli esteri di diritto concordano sul fatto che sul verdetto verrà rivolto appello alla Corte suprema. Il caso che ha dato origine alla decisione è quello di Warren Summerlin che era stato riconosciuto colpevole dell'omicidio avvenuto nel 1981 di Brénna Bailey, 36 anni. [Api La stanza delle esecuzioni

Persone citate: Bailey, Ken Murray, Sidney R. Thomas, Warren Summerlin