Nuovi vertici per Cinema, Egizio e libro di Maurizio TropeanoValerio Zanone

Nuovi vertici per Cinema, Egizio e libro REGIONE. PROVINCIA E COMUNE ALLE PRESE CON UN PACCHETTO Di NOMINE PER MUSEI E FONDAZIONI Nuovi vertici per Cinema, Egizio e libro Maurizio Tropeano Il pacchetto delle «nomine culturali» è arrivato ieri pomeriggio sul tavolo del presidente della Giunta regionale, Enzo Ghigo. Sono stati l'assessore alla Cultura, Giampiero Leo, e il direttore, Alberto Vanelli, ad aggiornare il presidente sullo stato dell'arte delle trattative. La questione è stata affrontata, o lo sarà, anche dal sindaco, Sergio Chiamparino e dall'assessore Fiorenzo Alfieri, dalla presidente della Provincia, Mercedes Presso e dall'assessore Walter Giuliano. Il «dossier» comprende i vertici del Museo del Cinema; il costituendo consiglio d'amministrazione della Fondazione del Libro e della futura Fondazione del Museo Egizio. Partiamo dal museo del Cinema. La candidatura di Sandro Casazza per la presidenza, sponsorizzata da Ghigo, sembra in dirittura d'arrivo. Nelle prossime settimane la Regione dovrebbe riaprire il bando di concorso che permetterà al giornalista, che ha diretto l'Ufficio stampa Fiat dopo una lunga esperienza a La Stampa | come capocronista e capo degli Spettacoli, di presentare la domanda. A dire il vero, però, Comune e Provincia, non hanno ancora dato il via libera alla sostituzione di Mario Ricciardi anche se sulla carta esistono alcune ipotesi. La prima: Ricciardi potrebbe assumere la guida della costituenda Tv Commission, fortemente voluta dalla Provincia di Torino, che dovrebbe svolgere nel campo televisivo lo stesso ruolo svolto da Film Commission. La seconda molta più lunga: la creazione di una fondazione del Museo di Scienze Naturali di cui Ricciardi dovrebbe diventare presidente. Per quanto riguarda il Museo resta aperto il problema della direzione. Prima dell'estate era stata avanzata l'ipotesi di far diventare direttore del Museo, Daniele Jalla, attualmente vicedirettore dei Servizi Museali del Comune. Jalla ha dato la sua disponibilità ma ha anche chiesto che venisse coinvolta l'equipe comunale attraverso una convenzione. Una decisione dovrebbe essere presa a giorni. I tre enti, intanto, hanno di fatto designato i loro rappresentanti nel nascente consigUo d'am¬ ministrazione della Fondazione della Fiera del Libro. Certo il nuovo Statuto che lo prevede deve ancora essere approvato dai Consigli regionali e provinciah ma l'intesa sui nomi è già stata trovata. La Regione ha indicato Alberto Nicolello, già amministra¬ tore delegato dell'Editrice la Stampa. Comune e Provincia oltre a riconfermare il segretario Rolando Picchioni hanno scelto il professor Alberto Conte, che in passato ha ricoperto la carica di vicepresidente del Teatro Regio. Conte potrebbe diventare il nuovo segre- tario nel caso Picchioni venisse scelto per la presidenza della Fondazione del Museo Egizio. La nascita della Fondazione dell'Egizio, però, è ancora lontana visto che al momento esiste solo una bozza di statuto e il via libera passa dalla decisione del ministro dei Beni Culturali, Giuliano Urbani. Tutto risolto, allora? Assolutamente no. Leo, di ritomo dal festival di Venezia dove la Regione ha ospitato i ministri della Cultura dell'Ue, fa sapere che nessuno «mi ha cercato o ha cercato il Presidente». Come dire: quella proposta nasce tutta all'interno dell'Ulivo anche se Picchioni può vantare un buon rapporto con il ministro Urbani. Senza dimenticare che per quella carica sono in corsa anche altre personalità. Ad esempio Giuseppe Pichetto, attuale presidente della Camera di Commercio. Un'ipotesi che se si dovesse realizzare renderebbe più facile l'ascesa di Alessandro Barberis, già vicepresidente della Fiat, al vertice della Camera. Ma c'è anche chi pensa al ritomo di Valerio Zanone, già ministro e poi sindaco di Torino, che sarebbe sponsorizzato dal vicepresidente del San Paolo-Imi, Enrico Salza. Se sotto la Mole l'Ulivo e la Casa delle Libertà cercano di realizzare una gestione collegiale nei prossimi mesi tomeranno a Torino due professori universitari vittime dello spoil system. Si tratta di Ugo Perone e di Guido Davico Bonino. Nominati dal centrosinistra alla guida degli Istituti Culturali Italiani a Berlino e Parigi non sono stati riconfermati. Il primo ha presentato ricorso al Tar, il secondo è in corsa per la ^residenza del Comitato nazionae per le celebrazioni alfieriane. . Da sinistra, Alessandro Casazza candidato alla poltrona di presidente del Museo del Cinema, Rolando Picchioni ambisce alia presidenza della nascente Fondazione del Museo Egizio come Valerio Zanone J7

Luoghi citati: Berlino, Parigi, Torino, Venezia