Asti, vanno in scena i campioni del futuro

Asti, vanno in scena i campioni del futuro ANCHE JUVE E TORO PRIMAVERA AL MEM0RIAL FERRARIS Asti, vanno in scena i campioni del futuro Gianluca Forno ASTI E' una sorta di torneo di Viareggio trasportato nella terra dei vini. Da ormai 16 anni il Memorial astigiano «Paolo Ferraris», manifestazione riservata alle formazioni di calcio Primavera, non tradisce le attese. Edizione dopo edizione ha saputo conquistarsi ima credibilità e una visibilità sempre maggiori. Insomma, la «vendemmia» produce campioncini che nel tempo hanno saputo mettersi in grande evidenza fino a raggiungere, da adulti, i massimi vertici nazionah. I nomi? Da Marco Delvecchio a Gianluca Zambrotta, che da buon capitano condusse nel 1995 il suo Como alla vittoria, da Christian Panucci al modenese Fabio Vignaroli, fino in tempi recenti a Simone Tiribocchi che trascinò al successo il Toro allenato da Claudio Sala. Davvero un gran bel numero di talenti che hanno calcato il terreno dello stadio «Bosia». Da ieri, finita la fase regionale, le future stelle di Juventus, Torino, Genoa, Atalanta, Como, Chievo e Piacenza hanno iniziato le sfide decisive. La vincitrice (il torneo si concluderà venerdì prossimo) iscriverà sull'albo d'oro il proprio nome dopo quello dell'Atalanta, trionfatrice lo scorso anno grazie alle «cure» di mister Giancarlo Finardi, l'uomo che pochi mesi dopo arrivò sulla panca della prima squadra. Nella tarda serata di ieri ha fatto il suo esordio la Juventus che se l'è vista con un cliente tutt'altro che semplice come il Genoa, mentre oggi scenderà in campo il Torino di Giacomo Ferri, uno strepitoso passato a livello giovanile, un po' annacquato Alla manifesono preseComo, GeChievo, Pial'Atalanta della passa stazione nti anche oa cenza e incitrice ta edizione dalle vicissitudini degli ultimi anni. Primi avversari dei granata saranno questa sera alle 22 i Dadroni di casa dell'Asti, che lanno centrato l'obiettivo di dominare il tabellone regionale, nel quale hanno eliminato altre otto squadre. E per riuscirci gli astigiani non hanno esitato a buttare nella mischia un grappolo di giocatori cresciuti nel vivaio della Juventus, giunti in estate per rinforzare la prima squadra (che gioca in Eccellenza), ma che hanno subito dato il loro grosso contributo alla .formazione Primavera. Ci sarà quindi già oggi un certo sapore di derby, con i ((baby» ex juventini che giocheranno per il passato e per il presente. Ci sono infatti da onorare anche e soprat. tutto i colori Jbiancorossi dell'Asti, una società che non ha mai fatto parte dello storico «quadrilatero» piemontese composto da Casale, Vercelli, Novara e Alessandria, ma nella quale hanno militato giocatori di buon spessore. Da queste parti è passato come una chimera, prima di consacrarsi alla Fiorentina, un giovanissimo Giancarlo Antognoni. E ad Asti è cresciuto un buon talento come Giovannino Sacco, calciatore che raggiunse la serie A guarda caso con la maglia della Juventus e che poi si dedicò per anni al vivaio bianconero prima di tornare, proprio pochi mesi fa, al settore giovanile della sua città di origine. Senza dimenticare, a ulteriore conferma dei legami che ci sono tra Asti e Juventus, quel Matteo Paro (scuole biancorossa prima e bianconera poi anche per lui) che in estate è passato dalla Juventus al Chievo e che al «Ferraris» scese in campo lo scorso anno da capitano della squadra torinese. Alla manifestazione sono presenti anche Como, Genoa Chievo, Piacenza e l'Atalanta vincitrice della passata edizione Giacomo Ferri, tecnico della Primavera granata che stasera incontra l'Asti