Polemica sull'ospedale tra Aviglialia e Giaveno di Giuseppe Maritano
Polemica sull'ospedale tra Aviglialia e Giaveno LA CITTA LACUSTRE: IL REPARTO POTEVA ESSERE OSPITATO A COSTO ZERO NEL NOSTRO NOSOCOMIO. LA REPLICA: ABBIAMO SALVAGUARDATO GLI UTENTI Polemica sull'ospedale tra Aviglialia e Giaveno A causa dello spostamento di Medicina Giuseppe Maritano AVIGUANA Lo spostamento del reparto di medicina di Gìaveno nella casa di riposo Immacolata, sempre di Gìaveno, ha innescato una protesta da parte dell'amministrazione comunale di Avigliana con la realizzazione di un documento su questa operazione. La vecchia ala dell' ospedale di Giaveno dal prossimo mese di ottobre dovrà essere evacuata per permettere la ristrutturazione e la messa in sicurezza delle strutture. Il reparto di medicina con i suoi ventun letti sarà trasferito nei locali dell'ex seminario, l'attuale casa di riposo Immacolata, mentre gli uffici e il reparto di fisioterapia saranno spostati in ima struttura adiacente, di proprietà del Comune. Lo spostamento della' medicina in una struttura privata non è piaciuta all'amministrazione cornimele di Avigliana che ha approvato all'unanimità un ordine del giomo riguardante il loro ospedale. H consenso della minoranza è stato dato dopo la modifica del primo documento, poiché il suo capogruppo Alberto Zan aveva chiesto di sentire le organizzazioni sindacali e che «questa presa di posizione non rallentasse la riconversione in atto». «Quest'operazione - afferma il sindaco Carla Mattioli - comporta oneri di spesa sia per l'affitto sia per il personale medico in servizio, mentre noi abbiamo parte dell' ospedale inutilizzato. Ritengo che in previsione di questi lavori era necessario ed economicamente conveniente mantenere e potenziare tutti i posti letto dell'ospedale di Avigliana». Il documento inviato ai responsabili dell'Asl 5 e alle sedi dei due ospedah pur apprezzando lo sforzo fatto per tenere attivo il reparto di Giaveno per i bisogni dei cittadini della Val Sangone penalizza gli abitanti di Avigliana: «Noi dobbiamo constatare che tale disponibilità non è stata espressa nei confronti della popolazione di Avigliana e della Bassa Valle di Susa che oggi è costretta a fare lunghe code e attesa nell'ospedale di Rivoli 0 addirittura a Susa, con un grave disagio per gh spostamenti, in particolar modo per le persone anziane». La presa di posizione del consiglio di Avigliana è stata giudicata incomprensibile dagli amministratori di Giaveno e il vicesindaco Daniela Ruffino intende precisare: «Questa presa di posizione non ha ragione di esistere. Avighana ha il suo piano in atto e non avrebbe potuto proseguire nella riconver¬ sione. Mi pare che si stia facendo una polemica sterile. Certamente per spostare medicina a poche centinaia di metri ci saranno dei costi, penso però sia indispensabile tutelare l'utenza. Questa soluzione è stata discussa con i sindaci della Val Sangone cercando di renderla la meno onerosa possibile». Il documento stilato da Avighana richiama al rispetto dei principi di equità, economicità, solidarietà e chiede che «la razionalizzazione dei servizi sia sempre fatta nell'ottica degh interessi di tutti i cittadini, cioè per la disponibilità dei servizi accessibih e vicini». Chiede che sia attivata l'apertura della dialisi ad Avighana, intesa come centro di servizi che possa servire sia agli abitanti della Val Susa che per quelli della Val Sangone, evitando i disagi dei lunghi percorsi automobilistici. I L'ospedale di Avigliana, uno dei maggiori della provincia di Torino
Persone citate: Alberto Zan, Carla Mattioli, Costo Zero, Daniela Ruffino
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