La Juventus ingrana subito la quinta di Marco Ansaldo

La Juventus ingrana subito la quinta APRE DEL PIERO E CHIUDE Dl VAIO SU RIGORE, EMPOLI TRAVOLTO NELLA RIPRESA La Juventus ingrana subito la quinta Trezeguet si diverte al tiro a segno Marco Ansaldo TORINO Abbiamo pensato per tutto il primo tempo che la Juventus avesse deciso di accontentare Lippi che la vuole convinta dei propri mezzi fino al limite della jresunzione. Il modo con cui i jianconeri stavano affrontando l'Empoli, dopo il gol segnato di testa da Del Piero al 16', era infatti presuntuoso con qualche concessione al mollacciuto e i toscani se ne compiacevano, prendendo coraggio finché non sbattevano contro le mani di Buffon. La ripresa era invece di altro timbro e il 5-1 finale è eloquente. La Juve del resto ci ha abituato a queste prestazioni «doublé face» contro le più deboli: sonnecchia e d'incanto trova il passo da grande squadra, che per gli avversari come l'Empoli diventa irresistibile. Due gol di Del Piero, due di Trezeguet, un rigore di Di Vaio subentrato ad Alex; assai poco fehce di lasciargli il posto perchè fiutava che questa era la giornata per mettersi alle spalle molti cannonieri. Le bocche da fuoco si sono ritrovate mentre rEmpoli ha concesso in extremis un sorriso a Di Natale, lanciato oltre le linee nemiche per infilare Buffon, che ormai si può battere soltanto se gli si arriva davanti da soli, e neppure in quel caso c'è la certezza di superarlo. La Juve nel primo tempo ha avuto una conformazione spregiudicata. Dietro a Trezeguet, immerso nell'area empolese fino a sparirvi, c'erano Del Piero, Nedved e Miccoli, per il tentativo di affidare l'attacco agli uomini dalle invenzioni più raffinate. La scelta è comprensibile perchè se Lippi non collauda il suo tridente più arrischiato contro gh avversari come l'Empoli, che stanno arroccati nella metà campo, allora deve rassegnarsi a considerare Miccoli una riserva a vita. Sarebbe un peccato perchè in questo calcio di plastica inelegante, il piccoletto ha le qualità insolite per far divertire la gente: bisognerà soltanto capire, nel tempo, di che pesce si tratta, cioè se ha i colpi del fuoriclasse anche per una grande squadra, oppure se è un fenomeno da provincia, di cui disfarsene presto. Con l'ingresso di Camoranesi tornato sui livelli brillanti di un anno fa e non imbolsito come nel finale di stagione, l'offensiva dei bianconeri ha ritrovato nella ripresa le trame consuete, ne hanno guadagnato sia Nedved che Del Piero. Insomma la Juve oggi funziona meglio con l'argentino sulla destra tuttavia Miccoli merita altre prove dopo il flop che si spiega anche con i problemi di appendicite. Del resto se Lippi si fosse fermato alle prime e inquietanti esibizioni di Zambrotta da terzino, oggi la Juve non avrebbe - uno dei difensori di fascia più forti e più completi che si vedano in giro. Proprio le incursioni di Zambrotta sono state le più interessanti della Juve nel primo tempo. Il suo cross, al 16', pescava Del Piero in mezzo all'area e pronto al tocco di testa che ha spiazzato Bucci. La Juve si fermava. Mentre in molti si svagavano cantando «Brasil», l'unica cosa brasiliana in campo era il palleggio stucchevole e inoffensivo dei bianconeri che non affondavano i colpi. Appiah è un centrocampista di straordinaria e redditizia semplicità, non spreca un pallone, ma né lui né Tacchinardi garantiscono la per¬ cussione grintosa e devastante di Davids quando è in forma. Si vedeva una Juve piatta. Bucci tornava in azione soltanto al 45' sul tiro di Trezeguet, in compenso Buffon si superava sul diagonaie perfetto di Di Natale (28') e ribatteva di pugno la staffilata dello stesso giocatore (43'). L'Em- poh stava coperto e innescava il contropiede con i lanci lunghi di Creila, sui quali era a disagio Monterò: in un caso Roci: li veniva fermato per un fuorigioco molto dubbio e l'idea del pareggio prendeva spessore. La svolta veniva invece nella ripresa. Trezeguet colpiva la traversa al 4' ma era la punizione di Del Piero che infilava Bucci pro¬ prio dal suo lato ad afflosciare l'Empoli. Da un Baldini all'altro, i toscani non hanno cambiato sistema di gioco, di certo hanno perso lo sprint e mantengono una difesa imbarazzante. La Juve banchettava sulle rovine. Trezeguet si materializzava, finalmente. Il francese inzagheggiava al 16' per il 3-0 (tocco da dieci centimetri su angolo di Nedved deviato da Buscè), era perfetto nello stop e tiro al 29' sul cross preciso di Zambrotta; Di Vaio completava la giornata grazie al rigore che si era procurato suben^ do l'inciampo diCribari. Il guizzo di Di Natale, lasciato solo per il 5-1, era un grazioso e ininfluente «cadeau». ii francese Trezeguet segna una rete alia Inzaghi e dopo un primo tempo in ombra torna ad essere Trezegol: Il rapporto tra i palloni che tocca e i pericoli che crea è impressiortante. il guaio è che contro l'Empoli ne tocca pochi DELLE ALP - TORINO « Spettatori paganti: 3.956 per 96.375 euro più 27.006 abbonati per una quota gara di 415.230,00 euro «tf Arbitro: PELLEGRINO 6,5 JUVENTUS (4-2-3-1) Allenatore: Lippi 7 Buffon 7; Thuram 6, Legrottaglie 6,5, Monterò 6, Zambrotta 7;Tacchinardi 6,5,Appìah 7; Miccoli 5,5 (l'st Camoranesi 6,5), Nedved 6 (36' st Maresca sv). Del Piero 7,5 (23' st Di Vaio 6,5); Trezeguet 7. L'AZIONE CLOU Il gol di Del Piero al 16'pt EMPOLI (4-3-3) Allenatore: Baldini 5 Bucci 5; Belleri 5,5, Cribari 5, Lucchini 5, Cupi 5 (28' st Agostini sv); Buscè 6, Giamperetti 5,5, Grella6;Tavano5(20'st Ficinisv), Rocchi 5,5, Di Natale 6. pt 16'Del Piero, st6' Del Piero; 16' Trezeguet, 29' Trezeguet, 40' Di Vaio rigore, 43' Di Natale Dopo il gol di Del Piero nel primo tempo, la Juve dilaga nella ripresa contro l'Empoli esaltando i propri attaccanti Zambrotta Del Piero O Cross dalla sinistra di Zambrotta 0 Palla in mezzo all'area dove Del Piero può colpire di testa eincassarein basso sulla sinistra di Bucci Lucchini Trezeguet 1

Luoghi citati: Empoli, Torino