la Pro crolla con j Monza: 1-4

la Pro crolla con j Monza: 1-4 BIANCHI GENEROSI MA POCO LUCIDI E GLI OSPITI NE APPROFITTANO la Pro crolla con j Monza: 1-4 Vercellesi in dieci nella ripresa per il «rosso» a Gorrini Piermario Ferrare VERCELLI Esordio al cianuro per la Pro Vercelh. I bianchi di Secondini crollano al «Piola» (4-1) sotto i colpi di un Monza cinico e spietato. Se è vero che il punteggio ha assunto proporzioni così rotonde nei minuti di recupero, non si può non rimarcare la superiorità deibrianzoli che, dopo appena tredici secondi avevano impegnato Cima con Margheriti e centrato al 3' la traversa con Pensalfini. La Pro ha cercato di opporsi alla «corazzata rossa» con fraseggi veloci e triangoli stretti nel primo tempo, quindi quando la stanchezza ha cominciato a farsi sentire, i bianchi hanno provato con improbabih lanci lunghi dalla tre-quarti che, inevitabilmente, finivano preda della retroguardia lombarda. Se a questo si aggiungono le assenze di Turi e Koffy e l'affrettata espulsione di Gorrini (due gialli nello spazio di 5') allo scadere del primo tempo, il quadro della disfatta è completo. Il passivo, anche se troppo pesante, evidenzia le differenze tra le due squadre: il Monza ha usato la sciabola, i bianchi, invece, non sono stati altrettando cinici. Dopo la sfuriata iniziale dei brianzoli, la Pro trascinata da Ike sale di tono, creando qualche apprensione alla difesa lombarda tanto che, 24' Pedrazzini, nel disperato tentativo d'antiepare Fummo, servito da Tozzi Borsoi, sfiora un clamoroso autogol. Nel momento in cui la Pro dava l'impressione di poter fare match pari, il Monza ha sbloccato il risultato con Corradi che, lasciato solo all'altezza del palo destro ha corretto in rete un tiro-eros di Leone. I bianchi provano una reazione che si esaurisce al 41' quando Grillo, lanciato in area si fa anticipare. Poi la mazzata del «rosso» a Gorrini. Al 5' della ripresa Ticli sfrutta un'incertezza di Cima è infila il raddoppio. La Pro reagisce con rabbia: Tozzi Borsoi reclama un rigore. Lanari salva sulla linea una conclusione di Ticli. Al 28' Fummo, smarcato da Tozzi Borsoi scatta sul filo dell'off side e supera Righi: 1-2. Secondini gioca la carta Centofanti, ma la Pro non riesce a innescare le sue bocche da fuoco. Il Monza controlla la situazione e parte in veloci azioni di rimessa che mandano in tilt la difesa bianca. Al 45' trasforma il rigore del 3-1 e, in pieno recupero tocca a Pensalfini calare il poker contro una Pro ormai alla sbando.

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