Wallypowen ia fuoriserie dei mari di Fabio Pozzo

Wallypowen ia fuoriserie dei mari COSTRUITA NEI CANTIERI DI LA SPEZIA CON LARGO USO DI CARBONIO Wallypowen ia fuoriserie dei mari Trentasei metri di hi-tech per «volare» fino a sessanta nodi Fabio Pozzo inviato a PORTOFINO (Genova) Gli interni ricordano quelli di un sofisticato loft newyorchese, molto hi-tech. Il motore sembra quello di un aereo: due minuti di attesa e quando il computer di bordo da l'ok si accendono le turbine e si vola fino a 60 nodi, oltre cento chilometri orari. Stiamo parlando di una barca, ma di una barca speciale. È l'ultimo gioiello della Wally Yachts, il cantiere con sede monegasca di Luca Bassani. Si chiama Wallypower ed è una fuoriserie dei mari lunga 36 metri, dalle linee inconsuete e avveniristiche. A Portofino - tappa italiana del calendario di presentazioni, a fine settembre toccherà al Salone nautico di Montecarlo - non è certo passata inosservata. Wallypower è un «open», come concezione. Vale a dire un'imbarcazione aperta, senza ponti superiori. Ma è un «open* che rompe gli schemi e li stravolge. «Una sfida», la definisce Bassani che ha già rivoluzionato con le sue barche il mondo della vela (24 gli scafi varati, uno degli ultimi il Kauris m del presidente della Pirelli, Marco Tronchetti Provera) e che ha stupito con Tender, un day-cruiser da 400 mila euro che conterebbe tra i suoi estimatori anche il premier Silvio Berlusconi e il figlio Piersilvio. Wallypower non si può definire una barca tradizionale. A cominciare dal colore, verde militare metallizzato, per continuare con la tecnica di costruzione, applicata sugli scali dell'Intennarine di La Spazia con materiali hi-tech come il carbonio, che fa di questa barca una delle più leggere della sua classe. Pesa un centinaio di tonnellate, quaranta in meno delle concorrenti. Anche il design, frutto delle matite di casa Wally e dello studio Lazzaroni 6- Pickering, non è da meno. Immaginate una grande V, con la punta rialzata rispetto alla coda, immersa nell'acqua soltanto per un metro e 25 centimetri. Adesso pensate a un grande ponte, rivestito in teak, die s'allunga da poppa a prua e con al centro uri poliedro fatto di vetri temperati, come quelli che si usano nei grattadeli. Armatore e ospiti (non più di sei, altrettanti i coiriponenti dell'equipaggio) si muovono dietro queste grandi vetrate, che non rubano nulla al panorama, in un open space dove è stato ricavato il salone, la sala pranzo (tavolo e sedie sono a scomparsa, basta un niente e c'è lo spazio per una pista da ballo) in cui predominano il nero, l'acciaio e il teak. Qui c'è anche la zona comandi. Non un timone tradizionale: Wallypower si comanda con una olanda piena di bottoni, un volantino tipo macchina sportiva e joy-stick. Sottocoperta le cabine con servizi e cucina. WALLYPOWER 6 ospiti in tre cabine 6 componenti equipaggio in tre cabine Scafo in fibra cfi vetro e carbonio Coperta rivestita in teak Capacità carburante 22'mi la'litri ''Capacità acqua potabile 1200 litri . Percórso St. Tropez-Portofino (124 miglia marine). 2ore e 10.minuti . . Prezzo: si parte da 14 milioni di euro

Persone citate: Bassani, Lazzaroni, Luca Bassani, Marco Tronchetti Provera, Pickering, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Genova, La Spezia, Montecarlo, Portofino