Torino invita tutti anche alla grande abbuffata musicale d'autunno

Torino invita tutti anche alla grande abbuffata musicale d'autunno Torino invita tutti anche alla grande abbuffata musicale d'autunno Dal 10 ottobre prenderanno il via i principali cartelloni, con direttori di grido e interpreti d'alta classe Non si saranno ancora spente le ultime note di Settembre Musica, che Torino darà il via alle sue stagioni concertistiche. Romperà il ghiaccio l'Unione Musicale il I ottobre con il pianista Grigory Sokolóv in Conservatorio. Sarà la prima delle tre «inaugurazioni» progettate quest'almo, una per ogni serie di abbonamenti anziché un unico concerto per tutti: gh altri sono il 7 (Viktoria Mullova) e 1-8 ottobre (Misha Maisky e Itamar Golan). In tutto 51 appuntamenti (di cui tre in «trasferta» ad Alba) scaghonati fino al 3 giugno, che vedranno personaggi come Sabine Meyer, Chailly, Ashkenazy, Brunello, Pletnev, Ughi, Volodos, Pietro De Maria, i King's Singer, e gruppi cameristici di alto valore artistico. Giovedì 2 ottobre (replica il 3) ecco al Lingotto l'Orchestra Sinfonica Nazionale Rai: Georges Prètre dirigerà la «Quinta Sinfonia in do diesis minore » di Mahler. La settimana successiva si terrà il primo dei concerti affidati al direttore principale Rafael Frùbbeck de Burgos (con un'altra grande «Quinta Sinfonia», quella di Bruckner). Via via si sgraneranno fino a maggio tutti gh altri appuntamenti: tra le «bacchette» di maggiore prestigio Jeffrey Tate (direttore onorario), Gianandrea Noseda (primo direttore ospite), e poi Gerd Albrecht ed Ehahu Inbal, Aleksandr Lazarev e Stanislav Skrowaczewski, Dmitrij Kitaenko, Gyòrgy Gyòrivànyi-Ràth. Tra i sohti brillano, oltre ad alcune bravissime prime parti dell'orchestra stessa, nomi come Radu Lupu, Enrico Dindo, Mikhail Pletnev, Leonidas Kavakos, Uto Ughi (impegnato in Shost alce vie). L'attività operistica del Teatro Regio si aprirà il 7 di ottobre all'insegna dì Verdi: sarà rappresentato «Simon Boccanegra» rivisto con il contributo di Arrigo Boito; l'ottima compagnia annovera Juan Pons, Barbara Frittoli, Vincenzo La Scola. In novembre sarà la volta di «Semi¬ ramide» di Rossini, in dicembre di «Orfeo ah'infemo» di Offenbach; quindi «La fanciulla del West», «Le nozze di Figaro», il raro «Matrimonio al convento» di Prokofiev, un florilegio di 5 bahetti del Teatro Marinskij di San Pietroburgo, «Il cappello di pagha di Firenze» di Rota e, per chiudere, un altro grande Verdi («Un ballo in maschera»). La sontuosa parata di complessi intemazionali che segna i Concerti del Lingotto si aprirà il 29 ottobre con il Maggio Musicale Fiorentino al completo (orchestra e coro) nella «Nona» di Beethoven sotto la direzione di Zubin Mehta. Poi verranno l'Accademia Bizantina di Ottavio Dantone, l'Age of Enlightenment (Simon Rattle), Le Concert d'Astrée, Russian National Orchestra (Pletnev), City of Birmingham, Gewandhaus di Lipsia (Blomstedt), Orchestre National de Frane e (Masur). A fine ottobre con Beethoven (Creature di Prometeo, Triplo Concerto, Sinfonia u. 6) prende¬ rà il via il calendario concertistico dell'Orchestra Filarmonica di Torino, con il Trio di Torino e la direzione di Marzio Conti. E il 17 novembre l'Accademia Stefano Tempia a sua volta inaugurerà la stagione di 15 appuntamenti con un concerto di musiche pucciniane non operistiche.

Luoghi citati: Firenze, San Pietroburgo, Torino