Ricordo di Zappa e ballabili Anni 20

Ricordo di Zappa e ballabili Anni 20 Ricordo di Zappa e ballabili Anni 20 Coleman, Fiorella Mannoia e il genio di Joseph Nadj Nelle prime edizioni Settembre Musica si concentrava integralmente sul classico; poi ha gradualmente offerto spazio a spettacoli di vario genere, per offrirsi ad un pubblico più ampio, e propone anche musica inserita nei canoni «originari» ma sotto un profilo «originale». Ecco allora venerdì 5 alcuni grandi autori (Mozart, Haydn, Beethoven, Schubert e Brahms) proposti da piano, sax, percussioni, chitarra (sono gh Open Trios) con il recitante Roberto Braida, e in compagnia dei vini della Weinbau Pretterebner. Infatti la serata si intitola «Wien-Wein», anagramma che accosta Vienna al vino; i brani si riferiscono a bevute, brindisi, alla convivialità del bere; e anche la sede del concerto (The Beach ai Murazzi del Po) è tutta speciale. La sera del 5 al Lingotto arriva l'Ensemble Modem diretto da Franck Ollu all'insegna di Frank Zappa, nel decimo anniversario della morte. E sempre lì, sabato 6, la scena si sposta ai ballabili Anni 20 e 30 e sulla magnifica dance band che è la Palast Orchester di Berlino- assortimento fehce di violino, 4 sax e clarinetti, 2 trombe, trombone, piano, banjo, chitarra, susafono e percussioni - con il cantante Max Raabe: via libera a fox trot e quant'altro, ma con escursioni all'oggi (Fred Mercury, Prince). Così popolare da non esigere speciali presentazioni, è in cartellone Fiorella Mannoia con il suo complesso (7 settembre al Lingotto); e Edtrettanto si dica, il 9, per un gigante come Omet- te Coleman in trio con il figlio Denardo alla batteria e il contrabbassista Chamett Moffet. Il grande coreografo-baherino Joseph Nadj è protagonista-oggetto di un omaggio che segna il legame tra Settembre Musica e Torino Danza: con «Le temps du reph» al Gobetti il 9 e il 10, e «Il n'y a plus de firmament» al Nuovoill3e 14. Tra i concerti speciah si iscri¬ ve di diritto quello che vede in simpatica combutta gh Africa Unite e gh Architorti. «Corde in levare» si intitola il loro spettacolo al Lingotto il 12: un excursus lungo vent'anni di attività degh Africa e le trascrizioni di Marco Rob.ino. Da non perdere. Non manca certo di originalità «Experimentum mundi» di Giorgio Battistelh, che porta in scena gh antichi mestieri (il 17 alla Fondazione Re Rebaudengo). Diversissimi nello stile, ma avvicinati dall'alto prestigio di entrambi, sono poi Don Byron e Richard Galliano, protagonisti al Nuovo di due serate imperdibili. Il primo, virtuoso ai clarinetti, darà il megho di sé il 19 in «Music for Sìx Musicians» con James Zollar (tromba), Edsel Gomez (pianoforte), Leo Traversa (basso). Bel Wittman (batteria), Milton Cardona (congas). Galliano, l'allievo prediletto di Piazzoha, il 20 rivestirà la musica del suo maestro del proprio personale stile: impegnato con fisarmonica e bandoneón, avrà accanto a sé Hervé Sellin piano, Jean-Marc Apap viola, JeanMarc Phillips Varjabedian e Sebastien Surel violini, Henry Demarquette violoncello, Stephane Logerot contrabbasso. Max Raabe canterà il 6 settembre II Festival torinese ospita Fiorella Mannoia, una delle cantanti più apprezzate Originale e pieno di sorprese si annuncia il nuovo sodalizio musicale che è nato tra gli Africa Unite e gli Architorti

Luoghi citati: Africa, Africa Unite, Berlino, Torino, Vienna