I contestatori «Non speculate su noi tifosi»

I contestatori «Non speculate su noi tifosi» I contestatori «Non speculate su noi tifosi» Nino Sorniani MILANO Doppia contestazione per i vertici del calcio. A quella intema, condotta dai presidenti della serie B sempre contrari all'allargamento a 24 squadre, si è aggiunta, inaspettata e plateale, la rivolta degh ultra che hanno assediato a lungo la sede della Lega in via Rosellini, inalberando striscioni contro la pay-tv e i vertici del calcio: ((Accendi la passione, spegni la televisione», «Basta speculare sui tifosi», «GaUiani e Carraro: la rovina del calcio italiano», «Lega italiana figlia di...»). Sono stati inoltre distribuiti molti volantini a firma «Movimento ultra», e scanditi slogan contro il presidente federale Carraro e quello di L^ga, GaUiani. Il tutto accompagnalo da un nutrito lancio di salvasenti (marca Giochi Preziosi) a d.mostrazione che il Calcio sta afiondando e che solo i tifosi possono salvarlo, e di uova che hanno imbrattato mura e vetri oltre agli abiti dei presenti. Per sbloccare l'assedio è intervenuto il segretario della Lega, Giorgio Marchetti, che ha ricevuto una delegazione. L'incontro è durato un quarto d'ora: aUa fine U blocco è stato sciolto, mentre una ventina di carabinieri e una quarantina di agenti di pohzia, assistiti da uomini deUa Digos, presidiavano gli ingressi e tenevano sotto controUo i manifestanti. La delegazione composta da otto giovani, uno per ogni gruppo di ultras presenti in strada (Atalanta, Torino, Brescia, Sampdoria, Pescara, Messina, Reggiana e Vicenza) ha consegnato a Marchetti un volantino in cui si chiede di ripartire da zero con l'aUontanamento dei vertici e anche di tutti i presidenti «responsabiU deU'agonia del calcio». Da salvare i tifosi: gh unici a pagare. Inoltre si chiede di restituire U calcio al popolo pagante: basta con la pay-tv, rovina deUa cultura calcistica itahana. Con invito ai presidenti deUa serie B a tenere duro neUa protesta. Durante lo sbrigativo ma accalorato vertice, Marchetti ha detto di aver preso atto die «U giocattolo si è rotto» e che si farà portavoce deUe istanze ultras con i presidenti. Al termine la delegazione ha deciso di lasciare via Rosellini: ((Andiamocene ragazzi, queUo che potevamo dire l'abbiamo detto. QueUo che potevamo fare l'abbiamo fatto»: Sono rimasti molto delusi daU'incontro: «Ci ha ricevuti un segretario che non conta nuUa». Urlando come saluto: «Vi lasciamo questi striscioni e le nostre uova, marce come U vostro calcio». E poi, tanto per non perdere l'abitudine, insulti assortiti aUe forze deU'ordine.

Persone citate: Carraro, Giorgio Marchetti, Marchetti

Luoghi citati: Brescia, Messina, Milano, Pescara, Reggiana, Sampdoria, Torino, Vicenza