Longo vince la semifinale Maratona: tocca a Baldini di G. Bar.

Longo vince la semifinale Maratona: tocca a Baldini L'OTTOCENTISTA E' RINATO, OGGI LA MAY NEL LUNGO Longo vince la semifinale Maratona: tocca a Baldini dall'inviato a PARIGI Nella sera in cui Felix Sanchez si conferma dominatore degli ostacoli bassi e John Capei conquista l'oro dei 200, Andrea Longo si lascia alle spalle due anni di sofferenza, vincendo la sua semifinale degli 800 grazie a uno splendido cambio di passo sul rettilineo finale dopo una gara accorta, in cui ha lasciato sfogare gli avversari senza mai permettere loro di staccarlo. Il padovano si è mantenuto costantemente in quarta-quinta posizione, poi a 80 metri dal traguardo si è infilato con ottima scelta di tempo tra lo statunitense Rrummenacker e il sudafricano Sepeng, andando a vincere in r46"26. Tra gli esclusi fa notizia il campione uscente, l'elvetico André Bucher. La serata fresca, dopo il pomeriggio di pioggia, non ha favorito i velocisti, impegnati nella finale dei 200. Si è imposto Capei, davanti a Patton: modesto il riscontro cronometrico. Poi gli statunitensi hanno festeggiato un altro successo con il lunghista Dwight Phillips, che nella ricerca della massima aerodinamica ha saltato vestendo un body con cappuccio. Grande sconfitto lo spagnolo Lamela. Senza storia i 400 hs con il successo e il primato personale migliorato di un decimo di Sanchez, che oggi compie 26 anni: l'ultima sconfitta del dominicano risale al 2 luglio 2001 a Zagabria (lo batté il giapponese Tamesue). Da allora ha ottenuto ben 29 successi di fila: c'è voluto qualche anno, ma ora l'immenso Edwin Moses ha trovato in lui un successore degno. Oggi nella maratona tocca a Stefano Baldini, già bronzo due anni fa a Edmonton. Il saggio Gighotti, che tanti atleti ha guidato al successo e vede in Stefano il continuatore delle gesta di Bordin, dice sottovoce: «No, per il bis di quel terzo posto non metterei la firma: lasciamo che sia la gara a decidere». E anche l'interessato appare molto tranquillo, pur con tutte le logiche incertezze che può riservare una corsa di 42,195 km, con un campo di partenti di assoluto valore, guidati del campione olimpico e mondiale, l'etiope Abera. Anche Caimmi viene indicato in ottime condizioni: si è allenato a fondo con Baldini, salvo negli ultimi dieci giorni quando Gighotti ha )referito che i due svolgessero avori separati. Sempre oggi c'è anche Fiona May, alla sua quinta finale iridata nel lungo (due vittorie, un secondo e un terzo posto nelle precedenti). Se solo fosse nella condizione di due anni fi;, prima della maternità, vincerebbe probabilmente senza problemi. Invece l'azzurra in qualificazione è apparsa ancora tecnicamente in rodaggio ed è difficile pensare che oggi riesca a risolvere tutti i suoi problemi, pur essendo una grande agonista. [g. bar.]

Luoghi citati: Parigi, Zagabria