Buffon: c'è per il Pallone d'oro di Silvia Garbarino

Buffon: c'è per il Pallone d'oro IL PORTIERE LEADER DELLA CHAMPIONS DAVANTI A NEDVED E ROBERTO CARLOS Buffon: c'è per il Pallone d'oro Ha ricevuto il premio a Montecarlo: «Pensavo di vincere nel mio ruolo Il primo posto assoluto nella classifica è una sorpresa anche per me» Silvia Garbarino TORINO Terremoto Buffon. Il ruolo di mattatore si cuce addosso perfettamente al portierone della Juve, così estroverso e gioviale, così amato dai tifosi. Naturale che sia stato proprio lui a scuotere le acque stagnanti dei premi intemazionali superando nella classifica degli Awards Uefa (assegnati giovedì sera a Montecarlo) tutti i suoi colleghi: è suo lo scettro di miglior giocatore assoluto dell'ultima Champions League. Un portiere che batte un centrocampista di nome Pavel Nedved e un mostro sacro come Roberto Carlos rappresenta davvero una scossa tellurica nel mondo dei riconoscimenti pallonari. «Non me lo aspettavo sorride Gianluigi Buffon - perché di solito il ruolo del portiere è meno considerato e poi non avevo neppure conquistato la Coppa. Avevo preventivato invece di vincere nella mia categoria e sono rimasto senza parole quando hanno letto il mio nome per il premio assoluto». Un passo verso il Pallone d'oro, solitamente off limits per un numero uno (solo mito-Jascin lo vinse nel 1963)? «Non penso al Pallone d'oro, è importante ma come per tutti i premi penso che ci sia tempo più avanti, quando sarò più maturo. Adesso mi fanno piacere ma le sfumature del loro significato credo che le apprezzerò più in là negli anni». La parata in Champions che più gli è rimasta impressa è sulla punizione di Zidane nell'andata di semifinale a Madrid. «E' un po' sfuocato il ricordo dell'intervento ma la ricordo perché era una parata difficile e la mia prima allo stadio Bemabeu, un'emozione mica da poco». Sacchi l'ha definito il più grande portiere al mondo, idem Maldini, ma Buffon non traccia orizzonti più lontani dal presente. «I complimenti fanno sempre piacere ma non sono mai soddisfatto fino in fondo. Anch'io ho dei difetti, e cerco dopo ogni partita di rivedere la mia prova così negli allenamenti di correggermi. Il portiere ha un ruolo delicato però non sono il solo a fare la differenza alla Juve». La Champions League sfuggita nella finale contro il Milan lo tormenta. «Conquistare scudetto e Champions non è mica facile, il grande slam è più probabile in altri sport che non nel calcio. Credo molto nel destino e nelle coincidenze che aiutano a raggiungere i traguardi importanti, per questo ripensando alla scorsa stagione capisco che eravamo davvero vicini a una cosa meravigliosa e mi piacerebbe rivivere quella partita contro il Milan cambiandogli l'esito». Il sorteggio di Champions non lo convince totalmente. «Sulla carta sembra tutto facile, ma la Real Sociedad è una signora squadra e sono scorbutiche pure Olympiakos e Galatasaray». Domani è di nuovo campionato. «Noi siamo favoriti, abbiamo fatto 3-4 innesti oculati in un tessuto già funzionante. Vedo come elemento determinante Marco Di Vaio che l'anno scorso ha impiegato qualche mese ad ambientarsi ma adesso ha già dimostrato di essere risolutivo. E penso che sarà l'anno di Tacchinardi e Del Piero, che sente molto la conquista della qualificazione agli Europei». Fra le avversarie per lo scudetto, segnala le squadre romane. «La Roma se non avrà un avvio brutto come la passata stagione darà molto fastidio e se la Lazio trova continuità sarà dura per tutti». Ancora indisponibili Pessotto e Zalayeta, stamattina i bianconeri si allenano al Delle Alpi dove hanno fatto l'ultima apparizione alla fine di maggio contro il Chievo. Poi dopo il match contro l'Empoli, la Juve (senza i nazionali) giocherà xm'amichevole a Novara giovedì 4 settembre contro la squadra locale neopromossa in serie C1. «Per lo scudetto la Juve resta la favorita ma vedo bene Roma e Lazio Questa sarà la grande stagione di Marco Di Vaio Mi aspetto faville anche da Del Piero eTacchinardi» Una presa sicura di Gianluigi Buffon, eletto miglior giocatore della scorsa edizione di Champions League

Luoghi citati: Lazio, Madrid, Montecarlo, Novara, Roma, Torino