Miccoli suona la carica contro la Primavera di Silvia Garbarino

Miccoli suona la carica contro la Primavera Miccoli suona la carica contro la Primavera La squadra di Lippi in svantaggio di due reti dilaga nella ripresa e vince per 6-2 Silvia Garbarino VILLAR PEROSA Nessuno sconto per la Juventus: anche l'ultima esibizione precampionato dei campioni d'Italia non è stata una passeggiata. Merito della Primavera di Vincenzo Chiarenza, nuovo allenatore dei giovani bianconeri, che nel primo tempo hanno messo alle corde i più famosi colleghi, chiudendo addirittura in vantaggio (2-1). Grande mole di gioco sempre rapido e veloce, e nessuna sofferenza psicologica per i boys juventini che hanno messo in mostra un paio di talenti purissimi, l'agilissimo attaccante nigeriano Ownwaki, più facilmente chiamato Benjamin, e l'esterno destro di origini francesi Konko che ha morso i tacchetti a Davids fin quando l'olandese è stato in campo. Il team di Lippi, che presentava le possibili seconde linee, ad eccezione di Buffon, Davids e Nedved, pativa parecchio la mobilità degli avversari e subiva due reti nel giro di 13 minuti a firma di Fumasoli e Benjamin. Splendida la seconda, un pallonetto sul palo più distante di Buffon, che scaldava pure le mani e le ugole delle migliaia di tifosi che hanno gremito gli spalti e i prati. Una rete di Miccoli su invito di Di Vaio sul finire del tempo dava respiro alla Juve senior che nel secondo tempo con l'ingresso di tutti i titolari da Del Piero e Trezeguet a Thuram e Legrottaglie, schiacciavano la resistenza dei gagliardi giovanotti. Il finale 6-2 (poker di reti di Trezeguet e sigillo di del Piero, sempre con lo zampino fondamentale di Marasca) ristabiliva le giuste distanze fra le squadre. Una partita vera che è piaciuta a Marcello Lippi: «E' stato un buon test, ho visto bene Trezeguet e anche Del Piero è in forma, è normale che altri debbano entrare ancora in condizione. Siamo pronti per affrontare l'Empoli che non è una neo promossa, ma una squadra che ha dimostrato di sapere affrontare con grinta la serie A. Sarà un impegno da non sottovalutare come tutte le partite, del resto». Poi ribadisce: «E' ora che si giochi, di parole in questi giorni sul calcio ne sono state fatte tante, la gente ha voglia di vedere le partite». Sui sorteggi di Champions League, il tecnico viareggino si è detto soddisfatto. «Le squadre greche, turche e spagnole interpretano il calcio in maniera spettacolare, sono formazioni siuramente preparate e ostiche, non dimentichiamo ad esempio che la Real Sociedad è stata vicina a vincere il campionato spagnolo la passata stagione». Ormai un beniamino dei tifosi, Miccoli ha in testa un solo concetto, vincere: «Mi sono ambientato subito alla Juve e il grande entusiasmo della gente anche qui a Villar Perosa mi fanno febee. Non so se partirò titolare domenica, io mi faccio trovare pronto, l'importante è che la squadra vinca. Ho fame di vittorie e voglio vincere il più possibile con questa maglia». Sulle prossime avversarie di coppa, pochi concetti ma chiari. «Sono tre buone squadre e ci daranno filo da torcere soprattutto in casa loro, ma noi abbiamo il dovere di puntare solo e sempre ai tre punti». Infine, su Giovanni Agnelli. «Mi è spiaciuto non averlo conosciuto, l'ho visto solo in televisione». Un ricordo dell'Avvocato anche da Lapo Elkann che porta al braccio sinistro un braccialetto appartenuto a Edoardo AgneUi. «E' sempre presente nel nostro cuore, ogni giorno è come se non fosse mai andato via». Sugli obiettivi della Juve, il messaggio è in linea con la società bianconera. «Ci piace vincere tutto ma se dovessi scegliere, mi piacerebbe finalmente conquistare la Champions League». Poker dell'attaccante francese e gol di Alex L'allenatore: «Un buon test in vista del debutto con l'Empoli, un impegno da non sottovalutare» L'ex perugino: «C'è grande entusiasmo e io ho fame di vittorie»

Luoghi citati: Italia, Villar Perosa