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A Della Valle il 2% di Rcs Rebus per il nuovo patto RIFLETTORI SU LIGRESTI E IL GRUPPO DE AGOSTINI A Della Valle il 2% di Rcs Rebus per il nuovo patto MILANO Diego Della Valle rompe gli indugi e si candida con una quota del 20Zo circa a far parte del gotha della finanza milanese, rappresentata nel patto dei soci di Rcs e del Corriere della Sera. Una quota acquisita sul mercato, e un investimento personale «considerato strategico e di lungo periodo, in un'azienda con grandi potenzialità di sviluppo e con un azionariato di grande qualità)). Un biglietto da visita, in vista delle trattative per il rinnovo del patto parasociale in scadenza a luglio 2004. Dal rally estivo di Rcs a Piazza Affari è emerso dunque il primo elemento di un puzzle che sarà completato solo nei prossimi mesi. Da inizio agosto Rcs (tO,910Zo ieri a 2,65 euro) ha messo a segno un progresso del 220Zo (4320Zo dall'inizio deU'anno) tra scambi in netto aumento dalla media degli 890 mila titoli di luglio a oltre i 2 milioni delle ultime settimane. Un'attività tale da risvegliare, nelle sale operative, attese e ipotesi sul possibile riassetto. I riflettori restano puntati su Salvatore ligresti, che attraverso Premafin possiede il 5,l0Zo del capitale. L'imprenditore siciliano, da tempo interessato a far parte del salotto buono dell'editoria, potrebbe secondo indiscrezioni aver arrotondato la propria partecipazione in vista dell' apertura dei giochi per il rinnovo del patto di sindacato. Tema che almeno informalmente potrebbe essere affrontato già in occasione della riunione dei soci fissata per il 12 settembre, data nella quale si riunirà anche il Cda per l'esame dei dati semestrali. Anche la DeAgostini, che detiene lo 0,50Zo di Rcs (di cui lo 0,20Zo circa posseduto dopo aver rilevato la Toro), è stata indicata tra i compratori di questi giorni, forse in virtù della collaborazione tra i due gruppi. La DeAgostini, tuttavia, attraverso un portavoce «esclude un ruolo attivo» in operazioni di Borsa. Si chiama fuori ed esclude qualsiasi coinvolgimento nella vicenda il finanziere Francesco Micheli. «Non ho alcun ruolo sia diretto sia indiretto» - ha detto Micheli raggiunto telefonicamente dall'Ansa : «non sono della parti- ta». Una quota del 20Zo di Rcs è inoltre posseduta dal gruppo di Francesco Caltagirone, che non ha sinora rilasciato dichiarazioni sul tema. L'ingresso di nuovi soci, quando e se accadrà, dovrà trovare comunque un ampio consenso tra gli attuali azionisti che hanno vincolato il 44,80Zo del capitale sociale e dove i primi tre, la Sicind della Fiat, Mediobanca e la Gemina di Cesare Romiti, detengono quote comprese tra il 9,2 e il 10,20Zo. E dove figurano, tra gli altri, soci di peso come Banca Intesa di Giovanni Bazoli con ri,90Zo, le Generali (2,50Zo), il gruppo Italmobiliare dei Pesenti (4,70Zo) e la Pirelli di Marco Tronchetti Provera (l,90Zo). [Ansa] Diego Della Valle