Prime Punto per Termini Imerese di Lirio Abbate

Prime Punto per Termini Imerese RIAPERTI I CANCELLI COME PREVISTO DALLE INTESE. PRESTO AL LAVORO 1400 TRA TUTE BLU E IMPIEGATI Prime Punto per Termini Imerese Il governo: è la prova che si deve credere nella Fiat Lirio Abbate TERMINI IMERESE Sono tornate al lavoro le tute blu dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. I cancelb ieri mattina si sono riaperti dopo lunghe settimane di riposo forzato. E gli operai siciliani hanno tenuto a battesimo il primo esemplare della nuova Punto restyling. L'utilitaria, infatti, viene realizzata in Sicilia nella versione tre porte, e la prima è venuta alla luce tre minuti dopo le sei. Lo stabilimento di Termini Imerese rientra così in produzione a pieno regime dopo la chiusura della fabbrica e la cassa integrazione per gli operai. Ieri sono entrati in fabbrica nel primo turno 600 lavoratori. Per i dipendenti il rientro è progressivo: la settimana scorsa avevano già cominciato a lavorare 350 operai e questo ha permesso di «riempire» le linee produttive e sfornare appena 180 secondi dopo il riawio degli impianti la prima auto. Gradualmente saranno al lavoro 1.400 tra tute blu e impiegati. A pieno regime sta lavorando solo il reparto di montaggio, a metà i settori di lastratura e verniciatura. Resteranno in cassa integrazione, invece, i 216 lavoratori che usufruiranno del trattamento di mobilità lunga, una sorta di scivolo alla pensione. La riapertura pone fine alla lunga fase di cassa integrazione cominciata a dicembre del 2002 e interrotta dai circa due mesi di produzione sanciti dab'accordo di programma tra Fiat e Governo, allungata poi grazie abe richieste del mercato per la Punto. Positive ed immediate le reazioni dell'esecutivo. Il ritorno all'attività degli impianti di Termini Imerese, ha affermato fi ministro dell'Industria Antonio Marzano, «è un importante successo dell'accordo tra governo e impresa, che premia l'impegno di entrambi». «Sulle prospettive ulteriori della Fiat - ha aggiunto - sarà naturalmente determinante il ruolo dei sindacati che, auspico, dopo questi primi risultati positivi, sempre più costruttivo». Secondo b vice¬ ministro all'Economia, Gianfranco Miccichè, la riapertura «rappresenta un ulteriore segnale di serietà e correttezza dei vertici Fiat». «È un ottimo segnale per la Fiat e la Sicilia», ha concluso viceministro per le Attività produttive, Adolfo Tirso, per il quale i fatti di Termini sono «la conferma che quello del Governo era un piano giusto che puntava al risanamento. La riapertura della fabbrica di Termini Imerese significa che si può tornare a scommettere sulla Fiat e che la Fiat scommette sulla Sicilia». L'apice deba produzione, 250 vetture a turno, dovrebbe essere raggiunto il 5 settembre (500 unità). Ieri e oggi la produzione dovrebbe attestarsi a quota 125 Punto restyling per il rodaggio del nuovo sistema di produzione Tmc2, che ha diviso i sindacati (la Fiom considera troppo gravoso per gli operai il carico di lavoro). E così, con la ripresa del lavoro, ieri ha debuttato in fabbrica anche la nuova figura del team leader che agirà solo in montaggio e coordinerà gruppi di dieci operai. In mattina sono andati a lavoro anche alcuni delegati sindacali nella Rsu come Vincenzo Cornelia della Uilm. Nel pomeriggio, invece, è toccato come operaio, Roberto Mastrosimone, delegato della Fiom nella Rsu dello stabilimento della Fiat di Termini Imerese e leader degli operai durante il periodo «caldo» della vertenza. «Voglio sperimentare - ha detto Mastrosimone - il nuovo sistema di produzione Tmc2 al fianco dei miei compagni di lavoro. Resterò comunque in prima linea nell'impegno sindacale». I sindacati, comunque, sono soddisfatti per la ripresa dell'attività dello stabilimento ma chiedono garanzie per il futuro. «Vedo la ripresa con ottimismo - dice Vincenzo Cornelia, delegato della Uilm nella Rsu -. Il nostro augurio è che la riapertura sia a tempo indeterminato». Per Roberto Mastrosimone, delegato della Fiom: «La riapertura è un segnale positivo, ma bisogna avere garanzie sul nuovo modello da produrre e sugli investimenti». Hanno ripreso l'attività anche le imprese dell'indotto. Sono tredici le aziende che in contemporanea alla Fiat hanno riaperto i cancelli. Gli stabilimenti più importanti sono a Termini Imerese, Vicari e Carini. In questi centri vengono realizzati alcuni componenti per la Punto restyling. Sono tornati al lavoro quindi altri mille operai e impiegati, la maggior parte dei quali erano ammessi alla cassa integrazione ordinaria. L'«ascesa» produttiva è stata rispettata. Dal 5 settembre l'impianto in Sicilia raggiungerà il pieno ritmo con 500 vetture prodotte al giorno Una delle prime Punto Restyling uscita dallo stabilimento di Termini Imerese

Persone citate: Adolfo Tirso, Antonio Marzano, Gianfranco Miccichè, Mastrosimone, Roberto Mastrosimone, Vincenzo Cornelia