Il bancario dei sette mari di Alessandra Pieracci

Il bancario dei sette mari E' TORNATO A LA SPEZIA DOPO TRE ANNI. LA MOGLIE INSEGNANTE LO HA ASPETTATO Il bancario dei sette mari «Cambio vita» e ha fatto il giro del mondo personaggio Alessandra Pieracci IA SPEZIA Gettare la cravatta alle ortiche e abbandonare l'incalzante quotidianità per solcare i sette mari, come i protagonisti delle avventure dei ragazzi d'un tempo, alla volta di mondi lantani e sconosciuti: è il sogno proibito di esasperati «uomini medi» fiaccati dall'armistizio esistenziale firmata intorno ai trent'anni. Ma un bancario alla vigilia della quarantina ha deciso di trasformare il sagno in realtà: nel!'ottobre del 2000 ha dato le dimissioni, ha salutato i colleghi in giacca e cravatta e, d'accordo con la moglie rimasta invece a casa e al lavoro di insegnante, si è imbarcato accompagnato dalla bimba di cinque anni su uno sloop di 14 metri progettato da Gennan Frers (lo stesso di «Moro di Venezia» e «Lima Rossa») per ricomparire soltanto ieri. Fabio Vespa, 41 anni, secondo gli amici di Assonautica nelle vene ha più acqua di mare che sangue: un bisnonno svedese che commerciava con l'ItaMa legname via mare, nonno comandante di nave, e lui stesso che si appassiona alla vela fino a diventare uno skipper richiesto, con la responsabilità di grosse barche da diporto per traversate transoceaniche o viaggi in Antartide. «Poi però ho dovuto rasse-. gnarmi a un lavoro sedentario - racconta - che mi andava stretto. Ho resistito dieci anni, con aspettative sempre più lunghe per navigare. Avevo ima barca d'epoca, bellissima». Le aspettative sono finite e, di fronte alla prospettiva di diventare un marinaio da week-end o da ferie estive, Fabio Vespa ha mollato tutto. «Ho cambiato barca. "Aura" è dotata di tutte le più moderne strumentazioni: preferisco navigare con il sestante e gb strumenti tradizionab, ma posso contare comunque su radar, gps, telefono satelbtare, computer portatile che mi è stato utile soprattutto per la copertura meteo via Internet» spiega il navigatore solitario. «Solitario per necessità - precisa -, in quanto gb amici hanno a disposizione solo i periodi di ferie, io navigherei più volentieri in compa- gma». La sua bimba, Camilla, lo ha accompagnato per due mesi e mezzo, dalla Svezia al Brasile, condividendo la traversata atlantica. «In Brasile mi ha lasciato il resto dell'equipaggio e io non me la sono sentita di assumermi da solo la responsabibtà della piccola con tutti i rischi della navigazione. Anche se oggi lei mi incolpa un po' per questo sbarco anticipato. Rimedieremo in futuro. Due anni e mezzo perduti come padre sono troppi» spiega- Quando Camilla è rientrata in aereo, Fabio Vespa ha toccato Uruguay, Argentina, ha doppiato Capo Hom, è rimasto 10 mesi nella Terra del fuoco navigando per canab nemmeno segnati nelle carte nautiche, intuendo secche e scogb da goi^hi e rumore di risacca, ha costeggiato il Cile, ha attraversato il Pacifico fino in Polinesia, a Tonga, alle Pigi, in Australia. Poi ancora l'Indonesia, lo stretto di Malacca, quindi Malesia, Thailandia, la distesa dell'Oceano Indiano, il Golfo di Aden, il Mar Rosso e poi di nuovo il Mediterrano, per il ritomo a casa. Nell'agosto del 2001 e del 2002 lo hanno raggiunto gb amici, ma per il resto del tempo lo skipper è rimasto solo. «Con una grande nostalgia di terra, come per tutti i naviganti, che però non fanno in tempo a sbarcare che hanno già nostalgia del mare. Il primo anno è stato psicologicamente molto duro e la voglia di rientrare si faceva sentire dolorosamente. Piano piano però ci si abitua. Resta il senso di vuoto per la mancamia della famigba, ma si impara ad accontentarsi emotivamente di contatti diversi, a rapporti amichevoM con persona appena conosciute. Da questo punto di vista sono stato fortunato. Ho trovato affabibtà dovunque, anche nel Sud Eiatico dei pirati». Accolto ieri mattina con una grande festa in porto, Fabio Vespa sembra deciso a fermarsi per parecchi mesi. Il tempo di scrivere un libro su questa esperienza e organizzarsi un lavoro rigorosamente sul mare. Fabio Vespa è tornato a La Spezia da un viaggio per mare durato tre anni

Persone citate: Fabio Vespa, Frers, La Moglie