Ma la partita più dura è quella per i diritti tivù di Maria Grazia Bruzzone

Ma la partita più dura è quella per i diritti tivù OGGI DOVREBBE ESSERE PRESENTATA LA SOCIETÀ CONCORRENTE DI RUPERT MURDOCH Ma la partita più dura è quella per i diritti tivù Gioco Calcio sfida Sky: «Siamo pronti, anche per il 31 agosto» Guerra all'ultimo contratto per scalfire il monopolio delle «big» retroscena Maria Grazia Bruzzone ROMA LORO, quelli di Gioco Calcio, sostengono di avere i capitali, gb spazi satelbtari, gH studi, le squadre già contrattualizzate, il logo che presenteranno ufficialmente oggi pomeriggio a Roma in conferenza stampa. E di essere pronti a partire con le trasmissioni anche il 31 agosto, senza ritardi per il campionato. «Purché Sky la smetta di ostacolarci tecnicamente, invece di collaborare come le impone la legge itahana ed europea, e di contrattualizzare squadre violando le norme antitrust», dice Enrico Bendoni, che della nuova pay tv votata all'unanimità dalla Lega Calcio e presieduta dal vice di GaUiani, Antonio Matarrese, è il coordinatore, il promotore, lo strenuo sostenitore da oltre un anno, quando lanciò il consorzio Plus Media Trading. Allora la piattaforma antagonista di Tele-I- e Stream non riuscì a decollare. Oggi ci riprova, ma si ritrova ad avere contro un gigante come Sky di Rupert Murdoch, che sul calcio in tv punta quasi tutte le sue carte per un decollo spettacolare sulla piazza itahana. Pur continuando a fornire assicurazioni sulla volontà di rispettare le leggi. Davide contro Golia. E in mezzo le squadre di A che non erano sotto contratto con Stream e TeleH-, contese dai due, e quelle di B, meno appetite ma a volte interessanti, se il «bacino di utenza» garantito dalla tifoseria locale è ampio come quello di Napob e Bari, aggiudicate infatti da Sky eoa contratti da 6 e 5 milioni di euro, contro i 500-900 mila offerti in media alle altre squadre, non a caso in rivolta. Ed è qui, in questa zona grigia, che il gioco dei diritti si fa duro, alimentato dall'ambiguità di club che magari puntano solo ad alzare le loro quotazioni. Tanto che c'è chi ancora sospetta che la nuova piattaforma tv non sia che un escamotage per spunta¬ re più soldi. Come è successo l'anno scorso. Siena, e da ultimo Sampdoria, sono già con Sky, ma Bendoni sostiene che Murdoch non le aveva ereditate dalle precedenti pay tv. «Se le è aggiudicate lo stesso, in violazione deUe leggi italiane che lutti, ma soprattutto gb stranieri, dovrebbero rispettare». La legge fissa infatti un tetto del 600Zo alle squadre di serie A che la nuova pay tv nata dalle ceneri di Stream e Tele-t- può contrattualizzare. Sky, che aveva già Juve, Milan, Inter, Roma, Lazio, Bologna, Parma, Udinese, Reggina, e poi anche il Siena, afferma che il 600Zo equivale a 11 squadre. Con la Samp fanno comunque 12. «La legge impone sì un tetto, ma in presenza di un altra piattaforma», si giustificano. Bendoni sorride. «Il tetto osserva - equivale a 10 squadre, non 11. La contesa davanti all'Antitrust era infatti già stata risolta al tempo di Stream e Tele-H, e Sky fa finta di non saperlo. Quanto al fatto che noi non esistiamo, sono loro a diffondere questa credenza». Però già a fine lugbo, e poi ai primi di agosto, avevate annunciato la partenza. Invece... «Perché ci sono degb abusi, debitamente denunciati al garante, come del resto i superamenti del tetto: ormai Sky èal70-800Zo». Con Gioco Calcio ci sono i club che facevano parte di Pmt: Chievo, Perugia, Empoli, Brescia, Modena. E Ancona, sostiene Bendoni, «già contrattualizzata». Ma ieri veniva data ancora in bilico, con un'offerta di Sky di 6 milioni di euro, mentre al Brescia la tv satelUtare di Murdoch ne avrebbe proposti 8 per rompere il fronte della nuova piattaforma. Delle squadre di B sembrava che la nuova pay tv potesse contare sui club ex Pmt. Ma alla vigiha della conferenza stampa circola la voce che i club minori, tranne Napob e Bari già di Sky, sarebbero tutti ancora senza contratto. A cominciare da Catania e Genoa e Como, i cui presidenti Gaucci e Preziosi erano tra i più scettici sul successo della nuova piattaforma. E ora premono per «fare in fretta». Vedremo oggi cosa Giòco Calcio tirerà fuori dal cappello. Bendoni sottolinea che la disparità fra squadre non riguarda solo i soldi. «Ci sono società che percepiscono 150 miliardi di lire di diritti un anno prima, altre lasciate in babà di ben altre circostanze: ecco perché la nostra piattaforma è stata voluta dalla Lega calcio». E c'è la questione dei posticipi e degb anticipi: «Credo che comunque l'assemblea del 29 farebbe bene a negare l'esclusiva di questi prodotti a un soggetto in posizione dominante che sta violando la legge». SERIE A SERIE SKY ! Bologna Inter Juve Lazio ; Lecce I Milan Parma Reggina Roma Sampdoria Siena Udinese GIOCO CALCIO Brescia Chìevo Empoli Modena Perugia Senza contratto I Ancona B SKY Cagliari Napoli GIOCO CALCIO i Ascoli* 1 Atalanta I Avellino* IComo j Livorno* accordo con «Bg Tv» azionista di Gioco Calcio i Pescara* | Piacenza \ Venezia | Verona I Vicenza Senza contratto AlbinoLeffe Bari Messina Palermo Genoa Catania Ternana Torino Treviso Triestina Fiorentina I Salernitana QUANTO PRENDONO LE GRANDI Cifre espresse in milioni di euro Juventus 54,0 lnter 49,0 Lazio 32,0 Milan 49,0 Roma 37,2 Parma 24,8