Telekom, rogatorie a San Marino di Claudio Laugeri

Telekom, rogatorie a San Marino ORDINATE DAI MAGISTRATI PER TROVARE EVENTUALI RISCONTRI Telekom, rogatorie a San Marino Oggi nuovo interrogatorio per Igor Marini Claudio Laugeri TORINO «Superprotetto» e «iperloquace»: Igor Marini è nel carcere de «Le Vallette» pronto a riempire altre pagine di verbali con la sua verità sull'«Affaire Telekom Serbia». Oggi, riprenderà a parlare con il procuratore Marcello Maddalena. Marini è stato arrestato per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio di denaro. Interrogato su storie di soldi ottenuti con garanzie fasulle e certificati autentici mai restituiti ai proprietari, l'ex attore ed ex marito di Isabel Russinova ha raccontato anche di «Mortadella» (Romano Prodi), «Cicogna» Piero Fassino e ((Ranocchio» (Lamberto Dini). Secondo lui (e per sentito dire), destinatari di soldi ricavati dalla «plusvalenza» dell'«Operazione Telekom Serbia», azienda acquistata al 29 per cento da Telecom Italia e rivenduta alla metà di quanto pagato. E ancora: quella ((plusvalenza» finita a San Marino sarebbe servita anche per pagare le spese elettorali di Francesco Rutelli, Walter Veltroni e Clemente Mastella. Le rogatorie degli inquirenti a San Marino e in Austria aiuteranno a capire almeno il tragitto di quel denaro. Tutti i politici hanno smentito e querelato. Molti chiedono l'iscrizione nel registro degli indagati per i personaggi citati da Marini. Ma sul trio Prodi-Fassino-Dini, Marini mette a verbale soltanto «relazioni pericolose» udite raccontare da altre persone. Materiale utile a proseguire un'indagine, ma sufficiente a mettere sott'inchiesta soltanto gli eventuali intermediari. Per tacere i dettami dell'articolo 96 della Costituzione: «Il Presidente del Consiglio dei ministri ed i ministri (in questa categoria rientrerebbero almeno Prodi e Dini, Fassino era "soltanto" sottosegretario, ndr), anche se cessati dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordina- ria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati)). Riguardo, poi, aRutelli-Veltroni-Mastella, Marini riferisce consegne di denaro che al massimo rappresenterebbero un finanziamento illecito ai partiti. Depenalizzato. In questa vicenda c'è anche la storia (fi una valigia. Dentro, soltanto una foto di Enzo Trantino (presidente della Commissione parlamentare Telekom Serbia), una sua scheda tratta da Internet, un paio di schede telefoniche per telefonare in Serbia. E la copia della convocazione di Fabrizio Paoletti (anche lui coinvolto nell'associazione per delinquere e da qualche tempo agli arresti domiciliari) davanti alla Commissione di Trantino. Quella lettera è stata inviata via fax da un ufficio del Senato. La valigia era all'aeroporto di Catania, città di Trantino. Ad abbandonarla era stato Gioigio Cannizzaro, arrestato qualche settimana fa dalla Dia catanese: sospettano sia affiliato al clan Santapaola.

Luoghi citati: Austria, Catania, San Marino, Serbia, Torino