L'Ital-Trap è vendicata di M. Ans.

L'Ital-Trap è vendicata ALLE UNIVERSIADI GLI AZZURRI BATTONO LA COREA L'Ital-Trap è vendicata SENZA Byron Moreno, non è la stessa Corea. A Daegu, dove si consuma quell'evento sportivo che sono le Universiadi, un fenomeno onnai «undergroud» dopo la scomparsa di Primo Nebiolo, l'Italia del calcio ha consumato una piccohssima vendetta battendo per 1-0 i coreani, a quattordici mesi dalla sconfitta nei Mondiah. I padroni di casa sono eliminati, gli azzurri sono ammessi ai quarti, come avrebbero fatto i loro coUeghi più famosi se nella partita di Daejeon non si fossero fatti infilare dal golden gol di Ahn. La Corea, un incubo. Il Trap ne parla ogni volta che può, per spiegare, per correggere, per piegare la storia alle proprie convinzioni, ben diverse dall'esito del match. E' una macchia senza smacchiatore. Dicono che gh studenti-calciatori ne avvertissero il peso. I coreani h avevano accolti con le immagini della sconfitta al Mondiale, come avevano fatto a Daejeon ricordando quell'altra Corea, a Middlesbrough 1966, e pazienza se era quella del Nord. Il gol di Marco Giunta, un tiracqio da 45 metri a due minuti dalla fine del primo tempo, è stato lo sberleffo vendicatorio. E' seguita una ripresa affannosa: quasi gh avversari ripetevano la rimonta del Mondiale, quando recuperarono in extremis la rete di Vieri. Un colpo di testa di Kwak è uscito di un niente. Alla fine gh abbracci tra gh azzurri, la festa e l'inno di Mameh raccontavano qualcosa di più di una genuina felicità; si era picconato un dolore. La Nazionale universitaria dovrà affrontare la Gran Bretagna, forse ce la farà, forse no. La squadra ovviamente è molto giovane, l'hanno messa insieme pescando in C2 e qualcuno è partito per la Corea senza sapere se al ritorno troverà un contratto. Ma un momento di popolarità se l'è conquistato. E di gratitudine. Trapattoni non lo conosce, però mandi un telegramma a Giunta, 22 anni, iscritto a scienze pohtiche a Pisa, uno dei tanti che affollano lo spogliatoio della Pistoiese. Basta un «grazie». [m. ans.]

Persone citate: Byron Moreno, Kwak, Marco Giunta, Primo Nebiolo, Trapattoni, Vieri

Luoghi citati: Corea, Daegu, Gran Bretagna, Italia, Pisa