La Stampa - Consultazione Archivio

«Non c'è stata nessuna carenza di prevenzione» IL MINISTRO DELL'INTERNO PISANU «Non c'è stata nessuna carenza di prevenzione» M «Siamo di fronte a un episodio criminale grave, legato a questioni di droga. Sia l'assassino che due delle vittime sono implicati in questo genere di traffici. E' difficile però ascriverlo a carenza di prevenzione». Il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu risponde così allo sfogo del sindaco di Rozzano, nel Milanese, che dopo la sparatoria in cui l'altra notte sono morte quattro persone ha parlato di un paese dimenticato dalle forze dell'ordine. «Sono dichiarazioni pronunciate sulla scorta del dolore e della rabbia», ha detto Pisanu a proposito delie accuse del sindaco, «non mi pare sia il caso di censurarle». Qualsiasi richiesta o segnalazione di carenze avanzate da istituzioni o parlamentari - ha però puntualizzato il ministro - viene valutata dal Viminale «con particolare attenzione». «Nei limiti delle disponibilità, fatti i riscontri oggettivi si cerca di soddisfare le richieste», ha dichiarato Pisanu, a margine del vertice bilaterale con il ministro dell'interno tedesco Otto Schily ad Alghero, cui hanno partecipato anche il capo della polizia Gianni De Gennaro e il vice capo della polizia tedesca Gerhard Schindler. Sulla questione è inten/enuto anche il senatore della Lega Nord e sindaco di Lazzate, Cesarino Monti. «L'episodio di ieri sera di Rozzano - ha detto - laddove ce ne fosse stato il bisogno, rilancia la questione del rafforzamento del sistema di prevenzione e sicurezza nelle metropoli, ma soprattutto nelle municipalità satelliti che, non facendo tecnicamente parte del tessuto urbano delle grandi città, ne divengono spesso il serbatoio per emarginazione e, quindi, tensione sociale». «Non sta a noi dare lezioni al ministro Pisanu sottolinea il senatore Monti - certo è che qualcosa bisogna purfare. Come ad esempio l'attribuzione di maggiori e più incisivi poteri ai comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica che dovrebbero poter essere messi in condizione di assumere iniziative tempestive ed efficaci».