Btp lunghi e per difendersi dal carovita

Btp lunghi e per difendersi dal carovita GUIDA ALLA GESTIONE DEL RISPARMIO IN TEMPI DI LISTINI VELOCI E TASSI RIDOTTI: FUORI GIOCO I TITOLI DI STATO, SONO SICURI MA NON PROTEGGONO DAI RINCARI Btp lunghi e per difendersi dal carovita Con l'inflazione al 2,8 per cento i rendimento rea e si annu la Obbligazioni interessanti, i guadagni hanno ripreso a salire analisi Glauco Maggi Cf E' un'asticella ideale che i risparmiatori devono sempre battere quando scelgono i loro investimenti: è quella dell'inflazione, oggi al 2,80Zo annuo, che indica l'erosione del potere d'acquisto del denaro e dice quindi una cosa molto semplice e diretta. Se chi oggi acquista un prodotto fmanziario a 100 euro se lo ritrova fra un anno, pagate le tasse e le spese bancarie, con un valore di 102,8 euro, è come se avesse messo i soldi sotto il materasso. Il rendimento reale è pari a zero. Ma se vale di meno, ci rimette pure. Purtroppo, è ciò che capita da diversi mesi alle famiglie italiane con la vasta gamma di impieghi più sicuri e più utilizzati. Innanzitutto con i conti correnti bancari, che sono un salvadanaio che perde. Nella versione delle banche tradizionali con gli sportelli il fenomeno si verifica già da tempo ; gli interessi sono attorno e spesso addirittura sotto ri0Zo lordo, ben sotto l'inflazione. Significa che non solo il deposito non rende, ma che erode il capitale. Ma anche nei casi delle banche innovative online, come Fineco, Mediolanum o Injdirect, gli interessi più elevati per i oro depositi stanno ormai scendendo sotto la famosa asticella: il 3,100Zo annuo garantito da Ingdirect, la più Xssiva delle nuove banche, una detratta Imposta del 270Zo scende al 2,20Zo. Che i conti correnti non battano però i Bot trimestrali, su un piano finanziario, è perfettamente normale; sono un servizio di tenuta della liquidità, non un impiego classico di investimento. Sono i Bot, piuttosto, i veri traditori: all'ultima asta di metà agosto, quelli a tre mesi segnavano un rendimento dell'1,99% lordo, e a quelli a un anno del 2,160Zo. Ciò che è pegjpo, anche i Ctz di fine luglio a due nnni non erano andati oltre quello stesso 2,60Zolordo. Allungare le scadenze degli imperni, ossia sottoscrivere obbligazioni dipari sicurezza che durano per più tempo e vincolano maggiormente, è l'unica via per ottenere ritomi più elevati. O^gi, questa strada è comunque in salita: anche i Btp a tre anni si mantengono sotto la soglia del 2,80Zo netto, perraggiungere la quale occor- re passare ai Btp con cedola 6,750Zo e scadenza nel luglio del 2007, che danno il 2,87I80Zo netto (secondo il sito FinecoBanca che calcola rrendimenti per la sua clientela). In pratica, per saltare l'asticella del 2,80Zo bisogna rassegnarsi a titoli più lunghi e per questo motivo più rischiosi, poiché il livello dei tassi di interesse è mutevole nel tempo: eventuali prossimi rialzi sul costo dell'euro decisi dalla Bce avrebbero l'effetto immediato di abbassare le quotazioni dei bond già in circolazione, costringendo i detentori o ad incassare interessi più bassi di quelli correnti, o a vendere in perdita sulla quotazione di acquisto. Vediamo comunque la scaletta dei rendimenti in rapporto alle scadenze: il Btp con durata fino al novembre 2010 offre oggi il 3,4380oZo netto, il Btp che scade nell'agosto del 2017 dà il 3,9553, il Btp più lontano, maggio del 2031, garantisce il 4,30500Zo. La tentazione per i Btp lunghi può essere forte, ma si deve sapere che sono in agguato delusioni. Esiste'un'alternativa al vincolo temporale per cercare di battere l'inflazione, ed è quella di esporsi a un più sostenuto rischio di credito. Vuol dire ricorrere ai corporate bond o alle emissioni dei governi dei Paesi fuori della cerchia dei più sicuri pagatori: se un emittente ha un voto inferiore a quello dello Stato italiano (AA) sul suo grado di solvibilità da parte delle agenzie di rating intemazionale, infatti, per attrarre gli investitori non può che alzare la promessa di un rendimento più elevato. A titolo di esempio, sempre dal sito Fineco si vede che le obbligazioni Telecom Italia con scadenza nell'aprile 2006 (paragonabili all'incirca a un Btp a tre anni per la durata) offrono il 5,7 PZo perché hanno un rating BBB+, che è al terz'ultimo gradino della fascia di sicurezza, 5 sotto quello AA dello Stato italiano. I bond della Peugeot, con rating A-, immediatamente sopra BBB+, danno il 5,830Zo, ma scadono nel novembre del 2011, mentre quelli del Bt Group danno il 5,610Zo con lo stesso rating Ae durata fino alfebbraio del 2011. La conoscenza dei rating può apparire una sofisticazione tecnica, ma gli investitori devono prendere molto sul serio il voto sulla affidabilità dei debitori. Basta pensare ai casi dell'Argentina e dei bond Cirio: questi ultimi erano addirittura privi di un voto indipendente sulla qualità dell'emittente, mentre per i primi il giudizio era al limite della fascia da investimento, molto prossimo al territorio speculativo dove sono poi precipitati. La risposta più adeguata dei risparmiatori alla situazione presente non è dunque la semplice scorciatoia della ricerca del "rendimento apparente". Mesi di incertezza geopolitica intemazionale e di crisi economiche dagli Stati Uniti all'Europa hanno creato un contesto monetario e psicologico di corsa ai titoli-rifugio: le banche centrali hanno abbassato il costo del denaro per aiutare la ripresa, le famiglie hanno puntato sulle obbligazioni per evitare il rischio delle Borse. Il risultato è stata la formazione di una sorta di bolla obbligazionaria, che nelle ultime settimane ha cominciato a sgonfiarsi. Il trend all'abbassamento dei rendimenti si é infatti stabilizzato e ha cominciato ad invertirsi. Ma é presto perché i titoli di Stato tornino ad essere un prodotto più sicuro e più redditizio delle azioni: è stata la realtà degli ultimi tre anni ed è nei sogni delle famiglie, ma è una situazione storicamente anomala. Nei decenni, il ritomo di portafogli ben diversificati di azioni intemazionali è stato migliore di quello dei titoli di stato ad alto rating e a breve termine. La cura migliore per guarire dall' ansia dell'investimento in un momento in cui i Bot fanno perdere soldi è spostare la strategia sulla diversificazione e su un orizzonte di lungo periodo. Avere una quota in fondi comuni o in Etf azionari (che sono una famiglia di fondi indicizzati con commissioni ridotte) potrà correggere all'insù il rendimento complessivo del patrimonio anche di chi continua a mantenere il grosso nelle obbligazioni in rapporto alla propria propensione al rischio, all'età, e agli obiettivi. Ma anche per la parte obbligazionaria vale il consiglio della diversificazione: puntare sui titoli di stato a medio-lungo e sui corporate bond attraverso un fondo comune o un Etf (di questi ultimi ne esistono già sulle Borse tedesca e londinese epotrebbero arrivare a Piazza Affari entro qualche mese) elimina non solo il fastidio dei rinnovi: riduce di molto il rischio. II costo della vita erode il risparmio. In banca rendimenti reali negativi GOMÉ COfMIBATTF-PITr li'ÌRl'lFlJA^I;ÒN.È ■'CHE CC ^dsmentorecJ1? negative (L'inVestimento paga meno, del tasso di inflazione, qui sotto i tassi lordi) Conto corrente (Aliquota fiscale Z?0/))-^. tasso medio sui depositi Bot a 3 mesi (Aliquota fiscale 12,50Zo) Bot a 6 mesi (Aliquota fiscale 12,50Zo) Bot a 12 mesi (Aliquota fiscale 12,50Zo) Cct 7 anni (Aliquota fiscale 12,50Zo) Btp 3 anni (Aliquota fiscale 12,50Zo) Btp 5 anni (Aliquota fiscale 12,50Zo; Conto arancio (Aliquota fiscale 270Zo) al netto delle offerte speciali (L'Investimento paga più del tasso di inflazione, qui sotto I tassi lordi) 0,95 Btp 10 anni (Aliquota fiscale 12,50Zo) | h'' Btp 15 anni (Aliquota fiscale 12,S0Zo) 1/^ .. Btp 30 anni ,—-'- (Aliquota fiscale 12,50Zo) : 1,95 ^ ■""""" (Variazione del listino rispetto - |/-) a dodici mesi fa) 2' ^ Mibtel "Z66 .,.. Mib 30 2,91 Numtel J,:. Midex 1-0,55 3,96 471 4,94 12v50'ft Aliquota applicata alle rendite finanziafie come dividendi, interessi, capital gain 270Zo Aliquota applicata alle plusva enze sulle partecipazioni azionarie qualificate, agli interessi sui conti correnti e sui certificati di deposito é Fondi comuni Non devono essere dichiarate cedole e plusvalenze derivanti dal rimborso delle quote. Vien^ applicata unViquotadeMZ^/o sulla performance del fondo comune. Le quote pubblicate sui giornali sono già al netto della tassazione.

Persone citate: Glauco Maggi

Luoghi citati: Argentina, Europa, Stati Uniti