Crespo va al Chelsea Moratti: non serviva

Crespo va al Chelsea Moratti: non serviva A UNA SETTIMANA DALLA CHIUSURA DEL MERCATO E UN ANNO DOPO AVER CEDUTO RONALDO, L'INTER MANDA L'ARGENTINO ALLA CORTE DI ABRAMOVICH Crespo va al Chelsea Moratti: non serviva «Mi spiace per Vieri che si è arrabbiato, però non ci siamo indeboliti In attacco la squadra è forte, invece Cuper ha solo un terzino sinistro» Nino Sorniani MILANO A pochi giorni dalla fine del calciomercato fissata per sabato 30 agosto, ripetendo quanto già fatto lo scorso anno con Ronaldo, venduto al Real Madrid proprio la notte della chiusura, l'Inter cede un altro pezzo pregiato. Questa volta è toccato a Heman Crespo, 28 anni compiuti il 5 luglio, finito al Chelsea (la firma lunedì). Un acquisto che rappresenta per il magnate russo Roman Ahramovich un doppio successo: si rinforza con un altro attaccante di valore, dopo Adrian Mutu, e costringe Massimo Moratti all'ennesima marcia-indietro, dal momento che l'attentino era stato dichiarato incedihile come Christian Vieri. Di Crespo al Chelsea si parlava da una settimana. Tanto che, di ritorno dalla trasferta azzurra di Stoccarda, Vieri non aveva usato giri di parole: «Dopo Ronaldo anche Crespo, invece di rinforzarci ci indeboliamo. I giocatori bravi vanno acquistati, non venduti. MegUo che vendano anche me tanto cosa ci resto a fare? Adesso certi dirigenti mi devono stare lontani perché se mi prendono i cinque minuti, li attacco tutti al muro». Sottolineando che tempo fa aveva chiesto l'acquisto del centrocampista argentino Veron, finito anche lui alla corte di Abramovich assieme a Duff, Mutu, Bridge, Geremi, Cole e Johnson, per ima spesa complessiva di 131,5 milioni, visto che Crespo, di mihoni, ne è costato 26: la somma più elevata spesa finora dal Berlusconi dell'Est, seguita dai 24 per Duff del Blackbum e dai 23 per Mutu del Parma. La perdita di Crespo crea allarme tra i tifosi interisti, che temono di avere un'Inter più debole di quella della scorsa stagione e incapace di conquistare l'agognato scudetto che manca dal 1989 o la Champions League, persa - a dar retta al popolo nerazzurro - proprio per la mancanza di vàlidi attaccanti nelle semifinali con il Milan: Vieri era fuori per infortunio. Crespo recuperato di fresco. A tranquillizzare la piazza, è sceso in campo il presidente Moratti in persona. Nel corso di una conferenza-stampa improvvisata, ha dato l'annuncio della cessione di Crespo giustificandola col fatto che «nell'Inter c'erano sei attaccanti e c'è un solo terzino sinistro. Forse conviene comperare dove siamo più deboli. In attacco invece siamo molto forti. È l'unico reparto in cui non siamo danneggiati. Senza contare che in campo ne vanno solo due per volta». Oltre a Vieri, la scuderia contempla Kallon, Ventola, Martins e soprattutto Recoba, che Cuper si è deciso finalmente a considerare una seconda punta. H presidente si è inoltre giustificato, spiegando che «la trattativa col Chelsea era nata per volontà dell'entourage del giocatore: volevano guadagnare più soldi e volevano avere il posto da titolare per Crespo. All'Inter nessuno ha il posto fisso, tranne Vieri, e non si potevano danneggiare altri giocatori». Che il procuratore argentino Hidalgo che cura gli interessi di Crespo volesse portarlo in Inghilterra, è noto da tempo, tanto che più volte nelle scorse settimane si è incontrato col Chelsea e già da alcuni giorni aveva definito il nuovo ingaggio: contratto di 5 anni fino al 2008, due in più di quello sottoscritto con l'Inter a 4,6 milioni a stagione, un milione in più di quanto percepito da Moratti e senza la quota del 20 per cento congelata fino al mo- mento dello svincolo, come imposto a tutti i giocatori nerazzurri per ridurre i costi di gestione. Moratti ha anche risposto a Vieri: «Le sue sono state dichiarazioni emotive, ma anche coraggiose. Conosciamo come è fatto, sappiamo che ogni tanto se ne esce con affermazioni di questo tipo. Vuol dire che ha carattere. Forse ha un po' esagerato ma d'altra parte ci ha abituati a esternazioni del genere. Inoltre ha parlato da amico di Crespo, e quindi la cosa è piuttosto comprensibile. Se l'ho sentito? Per ora no. In genere con Vieri ci si capisce anche senza sentirsi, perché ci si stima, ma nei prosimi giorni avremo comunque modo di parlare. Multarlo? Vedremo, dipende anche dai dirigenti che dovrebbero essere attaccati al muro... Comunque ho sentito altri giocatori e la situazione è tranquil¬ la. E non dite che la cessione l'ha voluta Cuper. Il tecnico non c'entra nulla in questa vicenda» anche se qualcuno non manca di ricordare che tra il tecnico e Crespo i rapporti erano molto tesi. I milioni che incasserà l'Inter, assicura Moratti, non verranno utilizzati per l'acquisto di un altro attaccante, a cominciare da Adriano, che rientrerà alla base, da Parma, la prossima stagione. Viceversa, verranno dirottati al Torino per il terzino sinistro Paolo Castellini, valutato 3 milioni, e al Chievo per Lanna. Detto questo, non bisogna dimenticare i 2,5 milioni che permetteranno all'Inter d'ingaggiare Kily Gonzalez, che ieri sera ha risolto i suoi problemi con il Valencia. L'esterno sinistro di centrocampo, caro a Cuper, percepirà un onorario di 1,5 milioni a stagione per tre anni. «Capisco Christian, le sue dichiarazioni sono emotive e coraggiose Forse esagera ma vuol dire che ha carattere» E' costato 26 milioni l'ultimo colpo degli inglesi che hanno già portato via al calcio italiano il romeno Mutu Crespo discute con Vieri durante una sfida di Champions League della scorsa stagione: l'argentino ha segnato 9 gol

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