«Troppi gli assenti, è solo colpa dei club» Voeller: una classica che dà prestigio

«Troppi gli assenti, è solo colpa dei club» Voeller: una classica che dà prestigio Kahn e Bobic contro i disertori «Troppi gli assenti, è solo colpa dei club» Voeller: una classica che dà prestigio STOCCARDA Nella Germania sono soprattutto gli assenti (da Ballack a Frings, da Hamann a Boehme, da Ziege a Nowotny a Metzelder) a fare notizia. L'alto numero di defezioni ha sollevato polemiche feroci. Oliver Kahn e Eredi Bobic, due dei campioni più rappresentativi della squadra di Rudi Voeller, hanno criticato aspramente i troppi titolari «disertori». «In futuro non potrà più accadere che i giocatori non si presentino su pressione delle società perchè hanno il piede sinistro che duole», ha detto il portiere vicecampione del mondo e capitano della nazionale tedesca. «I tifosi amano questa squadra e ci vuole rispetto. Quando i brasiliani hanno l'opportunità di giocare per il proprio paese, sono disposti a presentarsi in ritiro con la testa sotto braccio pur di scendere in campo». E Bobic, attaccante e neoacquisto dell'Hertha Berlino, ha rincarato la dose: «I club mettono i giocatori sempre più sotto pressione inducendoli a rinunciare alla nazionale anche per un piccolo disturbo. E' assurdo». Voeller, temendo figuracce, cerca di caricare quel che resta del suo squadrone. «Questa gara non è un test qualunque, è una classica di grandi tradizioni, un'esperienza di prestigio nella carriera di ogni giocatore tedesco». Il Gottlieb-DaimlerStadion di Stoccarda sarà comunque esaurito, con 49 mila spettatori annunciati.

Luoghi citati: Berlino, Germania, Stoccarda