La paura? Si vince sfidandola

La paura? Si vince sfidandola MUSCOLI E CAREZZE La paura? Si vince sfidandola 1 IRENE CABIATI i Per tutti c'è un fantasma che irrompe nella mente e fa paura. Scacciarlo può essere semplicissimo, ma c'è chi di fantasmi si ammala. E il malanno si chiama ansia, mania, fobia, ossessione, disturbo post traumatico da stress. Dei disturbi d'ansia parla Enrico Rolla, psicologo, nel libro «Ricomincia da te» (Gribaudi), un manuale che sicuramente non serve, da solo, a cancellare le paure ma aiuta a riconoscerle. «Il libro parte da un]esperienza personale - dice l'autore -, vissuta al fianco di una persona cara che aveva paura di uscire di casa. Con amore e comprensione è stato aiutato a guarire. Ora, come professionista, mi capita sempre più spesso di trattare questi casi». E cita Mario, che, sin da ragazzo aveva la mania di pulire con cura gli oggetti più cari e di disporli in ordine. Mania che si è trasdormata in ossessione, al punto che la sua camera è diventata un bunker sigillato in cui lui non entra perché, sarebbe troppo doloroso scoprire tracce indeside¬ rate. Elena invece ha bisogno di lavarsi frequentemente le mani perché ha paura di contaminarsi. Aldo prima di entrare in casa si spogha e fa lavare ogni indumento. All'inizio sembrano sciocchezze, afferma lo psicologo, anche se chi ne è colpito percepisce che qualcosa non sta andando per il verso giusto. E allora va dal medico, che spesso minimizza o, al massimo, prescrive farmaci contro l'insonnia. Ma se il disagio cresce diventa disfunzione metabohea. Malattia che impone costi: alla salute (dalla depressione all'alcolismo); tempo (ore e ore dedicate ai lavaggi, controlli ecc.); denaro (spesso si arriva a non poter più lavorare) e di ansia per chi è costretto a convivere con il malato. Si finisce con il nascondersi per vergogna, ma anche perché questo problema spesso non è socialmente riconosciuto come tale. Mesi fa se n'è parlato al cinema con il film norvegese «Elling» che ha ottenuto la nomination all'Oscar. Racconta il percorso di due malati che dopo la clinica vengono «esposti» alla normalità e costretti a vivere in un appartamento. Significativo sentire il protagonista che giustifica ogni paura: per il telefono («Non è naturale parlare in quel coso di plastica con qualcuno che non vedi») o per l'inevitabile uscita per fare la spesa («Che senso ha avere una casa se poi bisogna uscire?». Non ci sono statistiche in Italia sul disagio, ma, come fa osservare Rolla, la richiesta di aiuto soprattutto fra i giovani, è m aumento. E per guarire? «Non è facile fare da soli anche se ci sono molti libri sull'argomento - risponde -. Su Internet si può accedere ai programmi dell'organizzazione mondiale della sanità. Io adotto la terapia cognitivo-comportamentale, approccio educativo per affrontare le ossessioni, sviluppare un atteggiamento positivo e a diventare competitivi rispetto alle paure. Vi è mai capitato di aver paura, in autostrada, prima di sorpassare un Tir? Normalmente si supera la paura sorpassando. Ma c'è chi per paura si mette in coda fino al casello successivo, oppure, preso dal panico, sbaglia il sorpasso». UNA SCENA DUELLING))

Persone citate: Elling, Enrico Rolla, Gribaudi, Mesi, Rolla

Luoghi citati: Italia