False fideiussioni, la ((verità» sul grande complotto

False fideiussioni, la ((verità» sul grande complotto LA PM PALAIA VUOLE SCOPRIRE CHI HA ORDITO LA TRUFFA Al DANNI DI ROMA, NAPOLI E SPAL False fideiussioni, la «verità» sul grande complotto Da oggi via agli interrogatori, tra i sei sotto tiro anche il segretario della Covisoc Elisabetta Masso Roma Adesso gli uomini delle false fidejussioni del calcio dovranno spiegare ai magistrati: a chi è venuta l'idea di organizzare la truffa; chi faceva parte del clan; quale ruolo toccava a ciascuno; quanto rendeva e quanto spettava a testa. L'intrigata vicenda che ha consentito a Roma, Napoli e Spai (il Cosenza è stato escluso per altri motivi) di iscriversi ai rispettivi campionati, per gli investigatori e magistrati, entra nella fase decisiva. Un'inchiesta che rende ancora più incandescente l'avvio della stagione (prevista per il 31 agosto) tra proteste dei tifosi e ricorsi ai Tar, che, mai fino a oggi, erano stati così sommersi da pratiche calcistiche. Da oggi in poi il pm Maria Cristina Palaia si appresta a interrogare cinque dei sei pro¬ tagonisti deir«affaire» finiti sul registro degli indagati, per falso in atto privato, truffa e corruzione. Il broker Luca Rigone, che a quanto pare ha spiegato agli inquirenti il meccanismo della truffa, è già stato sentito in qualità di indagato. Gli altri potrebbero presentarsi spontaneamente poiché le convocazioni sono per il momento bloccate per la sospensione fe¬ riale delle attività giudiziarie. I personaggi chiave: sono il segretario della Covisoc, Gabriele Turchetti e il suo braccio destro. Renato Spiridigliozzi (unici accusati di corruzione). Amedeo Santoro, che fino a qualche tempo fa era responsabile della Sbc (società finanziaria di Civitanova Marche) e che avrebbe consegnato a Paolo Laudi le fidejussioni dopo averle compi- late. Laudi, l'intermediario marchigiano che ha consegnato le fidejussioni firmate a Roma, Napoli, Spai e Cosenza e che lo scorso 4 agosto è stato fermato dai finanzieri a Ponte Chiasso con una valigetta, dove aveva documenti e assegni per un importo consistente di varie società sportive. Poi Giovanni De Vita, commercialista con amicizie importanti che ha gestito per conto del Napoli l'operazione-fidejussioni e, infine, Luca Rigone, l'assicuratore in contatto con Laudi. Tuttavia, sottolineano gli inquirenti, non è detto che andare in procura equivalga a rispondere alle domande: è possibile che almeno alcuni di loro si avvalgano della facoltà di non rispondere. Oggi riprenderà anche il lavoro dei carabinieri e della Guardia di Finanza sia sulle iscrizioni che sui documenti acquisiti in relazione ai versa- menti Enpals. I militari di via In Selci cercheranno di stringere i tempi sul filone d'indagine. Mentre gli investigatori della Polizia valutaria continueranno a seguire le tracce del denaro pagato da Roma, Napoli, Cosenza e Spai per ottenere le garanzie dalla società finanziaria Sbc e depositato da Paolo Laudi su conti correnti di una banca di Lugano. Le Fiamme Gialle, su incarico della Procura di Bologna, stanno anche esaminando i rapporti tra il broker Amedeo Santoro e la Virtus, la società di basket bolognese esclusa dal campionato. Omnia, ima società finanziaria di Santoro, a fine luglio rilasciò una fìdejussione a favore della Virtus. I magistrati voghono anche capire se i vertici della Feder- calcio sapevano che c'era qualcosa di strano negli incartamenti in grado di aprire le porte a Roma, Napoli, Spai e Cosenza per ottenere all'ultimo momento l'iscrizione ai campionati e se qualcuno ha fatto finta di niente per varare comunque i calendari ed evitare il caos. A indurre gli inquirenti a battere questa nuova strada investigativa è stata la deposizione di Carlo Catenaccio, il presidente dei revisori dei conti della Lega di serie C. L'avvocato milanese, infatti, aveva manifestato le sue perplessità sull'operazione Sbc anche a Francesco Ghirelli, responsabile della struttura amministrativa della Federcalcio, al presidente della Lega C, Mario Macalli e allo stesso Turchetti nelle ore immediatamente precedenti l'inizio del decisivo Consiglio federale del 31 luglio. Perché nessuno lo ha ascoltato? " Per la prima volta sarà sentito Santoro fino a qualche tempo fa responsabile della Sbc, la finanziaria al centro dell'intricata vicenda Oggi riprenderà anche il lavoro dei carabinieri e della Finanza sui documenti acquisiti in relazione ai versamenti Enpals Il pm Maria Cristina Palaia da oggi si appresta ad interrogare i protagonisti deir«affaire» finiti sul registro degli indagati per falso in atto privato truffa e corruzione