Berlusconi: pronto a firmare il decreto salva-calcio

Berlusconi: pronto a firmare il decreto salva-calcio IL PREMIER A S. SIRO: «JUVE PIÙ' AVANTI DI NOI NELLA PREPARAZIONE. CONTRO L'INVASIONE DI CAMPO DELLA GIUSTIZIA EXTRASPORTIVA TOCCA A ME DECIDERE» Berlusconi: pronto a firmare il decreto salva-calcio Del Piero: questa sfida mi è sempre piaciuta. Ancelotti: troppo distratti in difesa MILANO Ad assistere alla partita c'era anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che prima di sedersi in tribuna accanto al neo acquisto Kakà si è detto pronto a firmare il cosiddetto «decreto salvacalcio» per separare definitivamente gh ambiti della giustizia sportiva da quelli della giustizia ordinaria. «Se ci sarà bisogno di fare un decreto, il Governo responsabilmente lo farà». Alla giornalista di Sky che gh chiedeva se l'approvazione del «decreto anti-Tar» possa essere l'unica soluzione per far partire il campionato il 31 agosto, il presidente del Consiglio ha risposto: «Questo non lo so. So che bisogna distinguere tra la giustizia sportiva e la giustizia ordinaria, e che la giustizia sportiva deve continuare ad avere una sua autonomia. Quindi se ci sarà bisogno di fare un decreto, il governo lo farà». «Ma lei è fiducioso sull'approvazione di questo decreto?» gh è stato chiesto ancora. «Dipende da me», ha risposto sorridendo Berlusconi. E quindi lo farà? «Penso di sì». Il premier, in seguito, ha raccomandato a tutti da essere molto più attenti nella gestione delle società «perché spendono cifre superiori agli introiti e questo non va bene». E ha specificato che su quanto avvenuto neUe scorse settimane «Carraro non ha colpe». Poi Berlusconi ha anche parlato del Milan: «Una rosa di 25 giocatori mi sembra fin troppo ampia, Kakà è un grande acquisto, farà elevare il valore di questo gruppo. Ancora non è un grande campione ma può diventarlo. Noi lo speriamo. Del resto bisogna investire sui giovani». A fine partita, Alex Del Piero è stato tra i più festeggiati. Nel Trofeo Berlusconi riesce sempre a esaltarsi. «Sarà la cornice particolare ammette Pinturicchio - ma questa sfida mi piace. Forse è anche per questo che di solito gioco bene». H nuovo modulo offensivo della Juve vede Del Piero più arretrato rispetto a Trezeguet, che si è detto entusiasta della novità. «Lo credo bene - aggiunge sorridendo Del Piero - perché gh arrivano più palloni giocabih. Però io, Nedved e Camoranesi dobbiamo essere in buona condizione per coprire magjiormente». La forma di Alex semDra vicina a quella ottimale. «Sto crescendo, spero di essere al top per l'inizio del campionato». Soddisfatto è parso anche Cafii, malgrado la sconfitta: «Qui gioco più arretrato e quindi mi si vede meno in attacco. Però mi piace. Milan sotto tono? Non direi, è normale per adesso non essere al top». Più nervoso invece Ancelotti: «Dobbiamo difendere più e megho, altrimenti si rischiano i contropiede avversari. E quelli della Juve non perdonano». Intanto Paolo Maldini ha messo nei guai il Milan. La distorsione alla caviglia sinistra riportata sabato in allenamento richiede almeno due mesi per guarire e ha costretto la società a tornare sul mercato. Ancelotti non si accontenta di Roque Junior e Laursen, gh unici due centrali a disposizione. Galhani ha subito colto l'occasione della presenza a Milano di Girando e Moggi per chiedere lo juventino luliano. La Juve si è detta disposta ad aprire una trattativa ma chiede in cambio l'attaccante Tomasson, che piace molto anche a Lippi. Come alternativa il Milan potrebbe rivolgersi al Barcellona per Puyol, che però costa molto, almeno 20 milioni, somma che Galhani non intende spendere dopo aver versato proprio nei giorni scorsi 8 milioni al San Paolo per Kakà. Se Tomasson dovesse restare al Milan potrebbe partire di nuovo Borriello: lo vogliono il Torino e l'Atalanta. Prima della partita ha parlato anche Giovanni Trapattoni. Il et della Nazionale è tornato sulle polemiche Inter-Milan a proposito del gioco duro, in particolare quello espresso da Materazà: «Bisognerebbe che nessun dirigente portasse avanti certe polemiche - ha precisato -. Invece a volte sfugge qualche parola di troppo. E questo fa male al calcio». [n. sor.] Il presidente ha anche accolto il neo acquisto Kakà: «Eleverà il valore di questo gruppo. I club non devono spendere cifre superiori agli introiti» Una carezza per il brasiliano Kakà: così Silvio Berlusconi ha accolto ieri nella tribuna d'onore di San Siro il neo acquisto rossonero

Luoghi citati: Barcellona, Milano, San Paolo