In Sardegna spariti mille ettari di sughero

In Sardegna spariti mille ettari di sughero In Sardegna spariti mille ettari di sughero I Wwf chiede una taglia per bloccare i piromani Gianpaolo Marra ROMA Mille ettari di boschi di sughero e leccio completamente devastati dalle fianune in Sardegna; quaranta ettari di aranceti cancellati da un rogo nelle campagne di Erma e ancora grande paura per im incendio sulle montagne di Positano (Salerno) e allarme sui Colh Euganei a Monte Grande. Anche ieri la giornata è stata dì massima emergenza. Non c'è stata tregua per vigih del fuoco, forestale e volontari. Le regioni più colpite ieri e a Ferragosto sono state Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto, ma è la Sardegna l'area dove il fronte è più esteso. Nell'isola i boschi andati in fumo sono nehe campagne fra Cugheri e Macomer. Le fiamme si sono, poi, estese verso Sindia, nel Nuorese. C'è stata una forte mobilitazione di squadre di soccorso e sono stati fatti intervenire due Canadair in ausilio a due elicotteri regionah. E' stato scongiurato il pericolo che le fiamme potessero raggiungere le montagne del Nuorese. E in serata ci sono stati nuovi allarmi ad Atzara, Escalaplano, Fluminimaggiore e Padru. Per tutta la giornata si è operato per evitare che un incendio di vaste proporzioni minacciasse le abitazioni alle porte di San Giovanni Suei-giu, comune del SulcisIglesiente. Diverse case sono state evacuate. Il Wwf Sardegna ha chiesto alla Regione di mettere mia taglia contro i colpevoli dei disastri ambientah: «L'impunità di esecutori e mandanti - sostengono gh ambientalisti - è l'anello debole che va a incidere sull'assenza di deterrenti efficaci». Intanto, ieri, il gip del tribunale di Oristano ha convalidato l'airesto di un trentaduenne, fermato alami giorni fa con l'accusa di aver appiccato diversi incendinelle campagne dell'Oristanese. Meloni aveva confessato di essere responsabile di diversi roghi; alcuni - aveva raccontato agh investigatori - appiccati per vendicarsi di un pastore sgarbato che nell'invemo scorso lo aveva cacciato dalle sue proprietà nehe quali era entrato per raccoghere funghi ed asparagi selvatici; altri, per il solo «piacere» di assistere all'incendio e alle operazioni di spegnimento. Dalla Sardegna alla Toscana dove, in provincia di Grosseto, le fiamme hanno distrutto 40 ettari di pineta alle pendici del Monte Amiata, a Santa Fiora. Il rogo è stato alimentato dal forte vento. Le squadre di soccorso sono state anche costrette a disattivare una linea elettrica dell'alta tensione. Per cercare di circoscrivere le fiamme sono intervenuti anche tre elicotteri della Regione e due mezzi della Protezione civile, oltre a un eheottero ricognitore. In Sicilia e' è stata grande paura a Centuripe (Enna) dove sono stati cancellati da un rogo 40 ettari di aranceti ed è stato devastato un caseggiato dove alcune aziende agricole immagazzinavano attrezzature e mezzi utilizzati nella coltivazione deUe arance. Onnai l'emergenza incendi ha raggiunto dimensioni da record. Solo nella giornata di Ferragosto i 6387 vigih del fuoco in servizio hanno assicurato tremila interventi. In Veneto un rogo ha colpito i colli Euganei richiedendo l'intervento di due elicotteri e un canadair per circoscrivere le fiamme. In Friuli la mobilitazione delle squadre di pronto intervento ha permesso di limitare i danni dei roghi che hanno interessato le province di Udine e Pordenone. In Piemonte il calo deUe temperature e gh acquazzoni non sono serviti a bloccare nuove emergenze. A Prascorsano, nell'alto Canavese, un rogo si è pericolosamente avvicinato al santuario di Belforte. Sempre nel Torinese altri due incendi hanno interessato Ronco Canavese e Germagnano. Nel Verbano c'è ancora grande mobilitazione sui monti della Val Grande, a Breura Cardezza e in Valle Antrona. Un'altra giornata di disastri A Enna aranceti in fiamme paura sui monti di Positano e sui Colli Euganei

Persone citate: Gianpaolo Marra