Atterra l'aereo, «decollano» le tegole di Nadia Bergamini
Atterra l'aereo, «decollano» le tegole L'ENNESIMO ALLARME, IERI MATTINA, DOPO L'ARRIVO NELLO SCALO DI UN BOEING DELL'AIRONE Atterra l'aereo, «decollano» le tegole Rabbia a Caselle: le nostre case non sono più sicure Nadia Bergamini CASELtE Un rombo assordante, i vetri che tremano e come spesso è già accaduto in questi ultimi anni, le tegole che vengono aspirate e poi scaghate come proiettili, lasciando vistosi buchi nei tetti sottostanti. Non è più ormai una novità a Caselle. Periodicamente capita che gli aerei in fase di atterraggio provochino vortici tali da risucchiare i coppi dei tetti del centro storico. E' accaduto anche ieri alle 12,30 in via Roma 20, a poche decine di metri dal municipio, come già era avvenuto il 26 giugno scorso e tante altre volte. Troppe. «Avevamo appena finito di pranzare - racconta Mario Crepaldi - quando abbiamo sentito il gran frastuono. Ho capi¬ to subito che anche questa volta le tegole erano partite. Mia nuora ha immediatamente telefonato all'aeroporto dove le hanno detto che a quell'ora era atterrato un velivolo della compagnia AirOne. Così non si può proprio più andare avanti. Non si può condannare la gente a vivere con l'angoscia che le proprie tegole centrino in pieno un malcapitato e magari lo ammazzino». Ieri, per fortuna, i coppi, sono stati «sparati» nel cortiletto interno, ma solo un mese fa erano caduti sulla strada e solo per miracolo non avevano colpito un ignaro passante. L'anno scorso, invece, a fame le spese era stata una Fiat Punto, nuova di zecca, parcheggiata nella via. - Sì, perché ormai la famiglia Crepaldi è a quota 40 croUi. Un vero e proprio record negativo in que¬ sti ultimi sei anni, con una punta massima di addirittura tre nel solo mese di maggio 2001. Di denunce ormai ne ha un vero e proprio faldone e come loro tanti altri cittadini a Caselle, in strada Leinì, come in via Bianco di Barbania e in piazza Canavera. Poi Crepaldi rincara la dose: «Siamo stufi di questa situazione ed ora abbiamo deciso di denunciare anche il sindaco e ramministrazione per la loro incapacità a tutelare la sicurezza dei cittadini». Sul luogo sono immediatamente giunti i vigili di CaseUe che hanno raccolto la denuncia. E, ieri, novità assoluta, a visionare i danni c'era anche Bruno Biondo, responsabile di AirOne. «La mia presenza qui non significa un ammissione di colpevolezza commenta - anche perché nella fascia oraria compresa fra le 12,25 e le 12,35 sono atterrati più aeromobih e solo dalle verifiche e controlli incrociati sarà possibile capire chi ha realmente provocato il danno. Ho voluto, invece, constatare di persona cosa è accaduto. E' certo che il problema esiste e va risolto al più presto. Per questo mi farò promotore nelle prossime settimane di un incontro che coinvolga enti aeroportuali, compagnie aeree e Comune». E' un passo avanti sostanziale. Per la prima volta una compagnia aerea ammette l'esistenza di un disagio, finora ignorato o addirittura negato. «Senza contare - prosegue Biondo - che le tegole scaghate spesso sulla pubblica via, potrebbero procurare gravi conseguenze e credo proprio che noi tutti questo lo vogliamo evitare. Se poi le indagini dimostreranno che a provocare l'incidente sono stati i nostri velivoli siamo pronti ad assumercene la responsabilità, ma non si tratta comunque di una questione di quota o di rotta. Il fenomeno è sicuramente provocato da particolari condizioni atmosferiche o correnti d'aria che favoriscono il risucchio deUe tegole». Spiegazioni che poco convincono i Crepaldi. «E, allora perché controbattono - capita solo al passaggio di aerei e mai in caso di forti venti o temporali? Perché capita solo da sei, sette anni a questa parte, ossia da quando le compagnie hanno sostituito i loro aeromobili con macchine più potenti?». Di denunce ora i Crepaldi, come molti altri cittadini casellesi sono proprio stufi. Interviene un funzionario della compagnia: «Il fenomeno è sicuramente provocato da particolari condizioni atmosferiche o correnti d'aria che favoriscono il risucchio dei coppi: c'impegniamo a cercare una soluzione» I controlli sul tetto della famiglia Crepaldi che abita nel centro di Caselle: «Questa situazione deve finire»
Persone citate: Bruno Biondo, Crepaldi, Mario Crepaldi, Rabbia
Luoghi citati: Barbania
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